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mercoledì 31 dicembre 2014

AMMARAGGIO AL PORTO D'ISCHIA - CRONACA DI UNA ATTESA SNERVANTE - MA SE IL COMANDANTE NON AVEVA UN LAMPO DI GENIO AVREMMO FATTO LA FINE DELL' ALTRA

Cosa di bello a capodanno ? Faccio il superstite sulle navi che fanno la traversata sul Tirreno e sull’Adriatico.
C’è mancato poco che  nella giornata dell’antivigilia di capodanno  per essere protagonista di un evento marinaio ad Ischia,    potevo essere anch’io , ma  martedì  ho preferito partire da Pozzuoli invece  che da Napoli  . Ma in compenso ho subito l’attesa snervante di una nave della Medmar  l’Agata che guarda caso stava salvando la sorella  impigliata fra gli scogli e la spiaggia di Ischia porto.  
 Sono giunto con la mia auto  al porto di  Pozzuoli intorno alle 15.00 e un quarto, perché secondo il regolamento  si doveva stare un‘ora prima all’imbarco visto che i erano richieste di  prenotazione  .  
La cosa mi è sembrata subito strana, perché una volta giunti sul posto e validato i biglietti il personale mi informava che vi era un ritardo di circa un’ora sulla tabella di marcia e la nave delle ore 13.00 era ancora nel porto .
 Ho pensato  a disguidi natalazi , ma non era così, perché la nave proveniente da Ischia,  la  Buono,  era partita in ritardo . Dopo  essere giunta intorno alle 14.00 la nave   alle 15.00 ha preso il largo per Casamicciola.  
 Passavano i minuti e le ore , poi ad un tratto , intorno alle 15.30, visto che eravamo giunti sul molo  qualcuno ha sussurrato fra le labbra , poteva essere un ormeggiatore o addirittura personale portuale che il ritardo era dovuto ad incidente avvenuto fuori Ischia porto . La notizia che addirittura girava su internet ha fatto il giro del mondo e mai e poi mai avevo pensato che la nave dove dovevo imbarcarmi stava facendo un soccorso fuori il porto di ischia .
 Ad un certo punto si avvicinava l’ora prevista ma ne in mare , ne all’orizzonte si vedevano navi pronte ad attraccare in porto . si cercava di sapere se l’Agata era partita .  La nave che doveva giungere  era partita ischia porto, soltanto alle 17.30 . L’attesa era snervante anche perché con il vento di tramontana e il mare abbastanza mosso preoccupava me e le altre persone che doveva imbarcarsi . Ma soprattutto calato il sole e il cielo azzurro si iniziava ad aver freddo e le auto accedavano e spegnevano il motore per riscaldare l’abitacolo . Tanti bambini e soprattutto famiglie che si erano messe in viaggio dalla mattina presto perché provenienti dalle regioni settentrionali .
 Una cosa da non credere , perché addirittura alcuni cittadini si improvvisavano personale portuale perché, ed è questa la cosa strana , non vi erano ne personale portuale sufficiente ne militari  della capitaneria di porto . Intorno alle 18.20 l’agata fa capolino   davanti al porto di Pozzuoli  e guarda caso spunta un poliziotto municipale che forse passava li per caso .
L’Agata giunge vuota e quindi grande ressa davanti all’imbarco compreso i tir, che hanno dovuto fare marcia indietro perché il comandante della nave ha dato via libera soltanto alle auto che avevano il posto prenotato eppoi perché se non si imbarcavano  non poteva giungere negli alberghi .
 Quindi si è dato via libera alle auto, lasciando a terra i tir che si sono imbarcati con la seguente nave , ma molti di loro purtroppo hanno dormito ni ìn strada perché neanche stamattina si sono dovuti imbarcare e forze si imbarcheranno con le prime navi del 2015.
 Salpiamo intorno alle 19.15  dopo quattro  ore e mezza di ritardo e seguendo una rotta non consona , perché la nave doveva giungere a Casamicciola  invece giungeva ad ischia porto .
Il comandante dell’Agata , in maniera intelligente dopo aver superato  l’isola di Procida e per evitare il mare forza 4 , per arrivare ad Ischia ha eseguito una inversione di rotta , ruotando intorno all’isola di Sant’Arcangelo lascindo la stessa sulla destra e non sulla sinistra , poiché se eseguiva la rotta di sempre facevamo la stessa fine della Rosa  D’Abundo .
 Giungiamo in porto alle 20.10 e cioè  dopo quasi qiattro  dopo la tabella iniziale  e dopo 18 ore di viaggio di gente che giungeva dal settentrione per vedere l‘isola  più bella del mondo , l’isola verde

BUON ANNO E FELICE ANNO 2015

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

Nella mattinata di oggi 31 Dicembre 2014, in Napoli e Orta di Atella, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise e quelli della Stazione di Orta di Atella, hanno sequestrato, in due distinte operazioni, oltre 100 Kg di materiale esplodente.
Nel corso della perquisizione effettuata a Orta di Atella, sono state sorprese due persone mentre erano intende a vendere fuochi di artificio appartenenti alla categoria per la quale è vietata la vendita senza la prescritta autorizzazione. In questo caso, parte del materiale sequestrato, è stato rinvenuto all’interno di una vettura parcheggiata poco distante dalla bancarella adibita alla vendita.
La seconda operazione è stata effettuata in Napoli nel quartiere Ponticelli, dove all’interno di uno stanzino ricavato in un palazzo, è stato rinvenuto materiale esplosivo non classificato del tipo pirotecnico, detenuto da un giovane che  si occupava della vendita in  strada.
Entrambe le operazioni si aggiungono a quella effettuata nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa.


In Trentola Ducenta (CE), i Carabinieri della locale stazione, unitamente agli artificieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta,  nel corso di un servizio finalizzato ad infrenare il dilagante fenomeno della vendita di artifizi pirici illegali, in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno, hanno deferito alla competente autorità giudiziaria  4 persone tra cui il titolare di un esercizio commerciale del luogo. Gli stessi sono stati sorpresi mentre, nei pressi del negozio di uno dei denunciati, vendevano, pur essendo sprovvisti necessari titoli autorizzativi, materiale esplodente di iv e v categoria, precedentemente caricato all’interno del bagagliaio di un’autovettura in uso. La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire e sequestrare materiale pirotecnico per complessivi kg. 433(quattrocentotrentatre).

In San Cipriano d’Aversa (CE), via Acquaro, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, i Carabinieri della stazione di Casal di Principe (CE) hanno deferito, in stato di libertà per “commercio e omessa denuncia di materie esplodenti” un cinquantottenne del luogo, trovato in possesso, a seguito di perquisizione locale, di complessivi kg. 30 (trenta) circa di artifizi pirotecnici illegali.

In San Cipriano d’Aversa (CE), corso Umberto I, i Carabinieri della  stazione di Grazzanise (CE) hanno arrestato, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a p.u. il cittadino tunisino Hamdi Mourad cl. 1980, di fatto domiciliato in Arezzo. L’uomo, nel corso di un servizio di controllo del territorio è stato notato transitare a piedi e con fare sospetto, in corso Umberto I. Lo stesso, alla vista dei militari dell’Arma ha tentato di sottrarsi al controllo spintonando i Carabinieri e fuggendo a piedi per circa 2 km. A nulla è valso però il tentativo di fuga poiché è stato raggiunto e bloccato. Durante la corsa, inoltre, il tunisino ha tentato di disfarsi di involucro risultato contenere gr 16 di sostanza stupefacente di tipo eroina recuperata e sottoposta a sequestro. Pertanto è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere  e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
  Il materiale è stato sequestrato e verrà prelevato dai Carabinieri artificieri del Reparto Operativo–Nucleo Investigativo di Caserta, che provvederanno alla relativa distruzione.


EMERGENZA NEVE. LA PROVINCIA DI CASERTA STA PREDISPONENDO OGNI POSSIBILE INIZIATIVA PER GARANTIRE IL TRANSITO SULLE STRADE. ZINZI: “RINGRAZIO I DIPENDENTI E I DIRIGENTI CHE, NONOSTANTE LE RISORSE ESIGUE E LE PREOCCUPAZIONI PER IL FUTURO LAVORATIVO, GARANTISCONO I SERVIZI ESSENZIALI AI CITTADINI”.




Da ieri pomeriggio i dipendenti del Settore Viabilità della Provincia di Caserta, sotto la guida del dirigente Antonino Del Prete, hanno attivato ogni possibile iniziativa tesa a garantire il transito degli automobilisti dopo l’ondata di gelo delle ultime ore.

In alta montagna sono impegnate due ditte specializzate, con gli otto mezzi a disposizione libereranno le strade entro la fine della giornata. Nelle zone di media e bassa collina sono 10 le ditte di manutenzione stradale in azione. La loro attività si concentra prevalentemente sulle strade principali, quindi nei dintorni dei centri abitati.
Un’operazione di coordinamento e controllo, quella attuata dal Settore Viabilità della Provincia di Caserta, effettuata lungo quasi 900 km di strade.


“Intendo esprimere – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi - un forte ringraziamento ai dipendenti e ai dirigenti dell’Ente che, nonostante la condivisibile preoccupazione legata all’incertezza del loro futuro lavorativo per le scelte operate dal Governo, stanno profondendo anche in questi giorni di festa il massimo impegno per garantire ai cittadini i servizi essenziali. E ciò occorre sottolinearlo, anche tenendo conto dei pesanti tagli inflitti alla Provincia dal Governo centrale che hanno ridotto le risorse a disposizione di oltre la metà”

martedì 30 dicembre 2014

A SANTA MARIA CAPUA VETERE CI SONO DUE COMPAGNI DI MERENDE CHE FANNO PARTE DEL MONDO DI .....MEZZO CHE SI LAMENTANO PERCHE' NO HANNO AVUTO IL PACCO ALIMENTARE

Non c’è niente da fare il comunicato stampa di due fantomatici ex consiglieri di minoranza oggi , ma maggioranza ieri , la dice lunga su come si fa politica nella città di Santa Maria Capua Vetere . Ma una domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano- ma non è che volevano essere inseriti anche loro nei 675 nuclei familiari della città foro che hanno diritto “ all’assegno alimentare” del comune di Santa Maria Capua Vetere perché orfanelli di madre e di padre  ?? Ma perché non pensano alle loro faccende visto che sono troppo affaccendati a difendere i loro galeotti perché vogliono rientrare di nuovo  negli scranni regionali, quando poi un   impiegato della pubblica amministrazione se fa quello che ha fatto il loro presidente, secondo il contratto collettivo nazionale  deve essere licenziato o aspetta a sentenza definitiva il rientro in ufficio ?   

 Non vorrei dilungarmi molto , ma penso che i miei colleghi non dovrebbero neanche tenerli in considerazione , visto che sono “compagni”  di merende !!!  

SANTA MARIA CV . Contributi per famiglie in difficoltà, il sindaco: “Polemica vergognosa” L’assessore Cuccaro: “Nessuno giochi sul disagio, i criteri sono limpidi”




“Quella inscenata dalla minoranza sui contributi alle persone in gravi condizioni economiche è una polemica vergognosa, assurda e infondata. Strumentalizzare il disagio della gente per seminare zizzania e per inventare sospetti è indegno e qualifica gli uomini prima che i politici”. A dichiararlo è il sindaco Biagio Di Muro, che risponde così alla nota stampa di alcuni esponenti delle forze politiche di opposizione.
A spiegare la situazione è l’assessore ai Servizi sociali Angela Cuccaro: “La minoranza, come al solito, finge di non capire. La concessione di un contributo, peraltro (e, dico, purtroppo) di modesta entità, deriva dalla necessità di far fronte a un periodo particolarmente difficile per centinaia di famiglie sammaritane, alle prese con disagi e problemi di pesante incidenza sociale. I contributi sono stati concessi a cittadini che, nel corso dell’anno e a prescindere da qualsivoglia avviso pubblico, si sono rivolti al Comune come punto di riferimento dello Stato sul territorio, facendo presente la propria condizione economica e chiedendo un sostegno. Ai signori della minoranza, evidentemente, sfugge proprio questo particolare: l’amministrazione comunale è l’ultima istanza istituzionale alla quale i cittadini si rivolgono (ogni giorno, 365 giorni l’anno) per chiedere un aiuto che troppo spesso non è possibile concedere. Se i signori Mastroianni e De Riso ritengono che neanche questo piccolissimo aiuto, in un periodo dell’anno particolare, si doveva concedere, allora lo dicano con chiarezza: daremo i loro indirizzi alle tante persone che bussano speranzose alle porte della casa comunale. Ma forse è proprio quello che vogliono, se rispondono al vero le notizie di stampa relative alla distribuzione di pacchi alimentari da parte di un Caf a loro vicino”.
Quanto ai criteri per la quantificazione del contributo e alle domande rigettate, l’assessore Cuccaro chiarisce che “su 808 istanze ne sono state accolte 675. Le esclusioni sono state determinate dalle verifiche atte a evitare la concessione di due contributi allo stesso nucleo familiare. L’ammontare del contributo, inoltre, è determinato sulla base di criteri che tengono conto della presenza di figli minori e della composizione della famiglia”.
La distribuzione dei ticket avverrà non appena la ditta specializzata li invierà materialmente all’ufficio servizi sociali.



SANTA MARIA CV - Pile usate, neon e piccoli elettrodomestici: da gennaio potenziata la raccolta “mirata”




Sarà potenziata in città la raccolta di pile esauste, neon e piccoli elettrodomestici. E’ il risultato di una delibera adottata recentemente dalla giunta comunale, guidata dal sindaco Biagio Di Muro, su proposta dell’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo.
Il provvedimento approva l’iniziativa del Consorzio Italia Ricicla – già affidatario del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) – che amplierà, dal mese di gennaio, la raccolta anche di pile usate, neon e piccoli elettrodomestici (quali rasoi, mouse, stampanti, frullatori, telefoni).
Attualmente le sole pile esauste e i neon vengono raccolti a cura del gestore del servizio di igiene urbana, ma il servizio intercetta solo una modesta quantità di rifiuti e, in ogni caso, non comprende i piccoli elettrodomestici.
Il progetto prevede, dunque, di posizionare appositi contenitori presso i rivenditori e presso uffici o luoghi pubblici, in modo da rendere agevole il conferimento delle pile, dei neon e delle piccole apparecchiature elettriche.
“In tema di Raee – spiega l’assessore Di Rienzo – c’è stata un’importante spinta di rinnovamento da parte dell’Unione Europea, che fissa obiettivi precisi di raccolta di tali rifiuti. Del resto già dal 2005 la normativa italiana stabilisce le misure finalizzate a prevenire la produzione di rifiuti elettronici, promuovendone il reimpiego e il recupero, in modo da ridurre la quantità da avviare allo smaltimento. La recente delibera di giunta comunale, infine, accoglie le indicazioni del consiglio comunale che, il 12 ottobre scorso, ha invitato il sindaco e l’esecutivo ad adottare tutti gli strumenti idonei alla tutela dell’interesse primario della salute e dell’ambiente. Si tratta, dunque, di un altro passo nella direzione auspicata della riduzione dei rifiuti, dell’aumento della raccolta differenziata e, soprattutto, della difesa del nostro territorio”.



CARABINIERI IN AZIONE - LE OPRAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

1.   In Lusciano (CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno proceduto all’arresto, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Roma - ufficio esecuzioni penali, di Pollio Vincenzo, cl.1960, del luogo. Nella circostanza l’uomo dovrà  espiare una pena detentiva di anni 3 (tre) e mesi 8 (otto) per il reato di furto in abitazione e ricettazione, commesso in Roma nel febbraio 2012. Il prevenuto è stato poi sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

2.   In San Nicola la Strada (CE) i Carabinieri della locale Stazione, hanno proceduto all’arresto, per evasione dagli arresti domiciliari, di Cioffi Gabriele, cl.1975, del luogo. Nella circostanza il prevenuto è stato sorpreso all’interno di un esercizio pubblico privo di qualsivoglia autorizzazione. L’arrestato è stato sottoposto nuovamente alla misura degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

in Aversa (CE), i Carabinieri della sezione radiomobile del locale Reparto Territoriale, hanno proceduto all’arresto del cittadino rumeno Nicolae Ionelcl. 1988, domiciliato in Villa Literno, in esecuzione dell’ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Napoli, per il reato di ricettazione, commesso in Afragola (NA) nell’aprile del corrente anno. L’arrestato, è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

lunedì 29 dicembre 2014

URBANISTICA. LA PROVINCIA DI CASERTA DA’ IL VIA LIBERA AL PIANO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DELL’AUTODROMO DI CELLOLE. ZINZI: “STRUTTURA IMPORTANTE PER LO SVILUPPO DI NUOVE FORME DI TURISMO”.



Il Settore Urbanistica della Provincia di Caserta ha dato il via libera al piano esecutivo per la realizzazione di un Autodromo a Cellole. La struttura avrà una superficie di quasi 250mila metri quadrati e sarà dotato di un circuito di circa 3mila metri quadrati. Tutto intorno ampi parcheggi (12mila metri quadrati), aree a verde attrezzato (12mila metri quadrati) ed estese aree alberate con la piantumazione di circa 500 alberi.

L’iter di realizzazione aveva subito un brusco stop, l’accelerata è stata impressa dopo l’approvazione, ad opera di una delibera di consiglio comunale, della variante urbanistica che ha di fatto diminuito l’impegno di superficie.

Il piano, presentato alla Provincia di Caserta dalla società ‘Autodromo di Cellole srl’, attraverso il Comune di Cellole, è stato approvato e trasmesso nuovamente, con le osservazioni prodotte dal Settore Urbanistica, all’Ente cellolese.

L’impianto sportivo ospiterà competizioni motoristiche di tutte le categorie, ad eccezione della Formula Uno e si candida a diventare un punto di riferimento tra i circuiti del Centro - Sud Italia.

“Si tratta di un passo importante – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – per la realizzazione di una struttura di notevole rilevanza che attirerà sul territorio professionisti, amatori ed appassionati del settore. Senza contare che un impianto del genere consentirà anche l’ideazione di nuove forme di turismo basato sulle quattro e sulle due ruote ampliando così le potenzialità, già espresse, del litorale domizio”.


V EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA VITA - “Vivo, dono. La sfida di essere per l’altro” La sfida di parlare di “dono” in una società consumistica




L’agenda della V Edizione del Festival della Vita, sempre più ricca di eventi culturali, ha voluto ospitare un momento di riflessione organizzato dal Rotaract Club di Capua Antica e Nova sul tema del dono.
Un incontro voluto da Agostino Ferrara, Prefetto di Club, e da Gianluca Parente, docente di lettere all’Istituto Salesiano di Caserta.
Ad intervenire durante l’incontro, sono stati il prof. Parente, l’avv. Maria Mattiello ed il Dirigente Scolastico del liceo Manzoni Adele Vairo. L’incontro si è svolto intervallando interventi dei relatori a momenti interpretativi tenuti magistralmente dai ragazzi del laboratorio di Teatro Classico del liceo Manzoni di Caserta e dal loro docente, il professore ed attore Massimo Santoro.
L’incontro, dal titolo “Vivo, dono. La sfida di essere per l’altro”, appunto, è stata l’opportunità per i tanti uditori che hanno ascoltato gli interventi nella gremitissima sala della Biblioteca Diocesana, di trattare l’argomento del dono, su cosa significhi ai nostri giorni donare.
Tra gli intervenuti, anche il Presidente del Rotary Club Capua Antica e Nova Carlo Iacone, tra i promotori dell’incontro, che non ha mancato di sottolineare oltre che l’importanza dell’evento, anche il modo umano in cui è stato trattato.

Un bel momento di riflessione che all’uscita non ha mancato di riscuotere grande successo. Soddisfazione anche per il dott. Raffaele Mazzarella, organizzatore della V Edizione del Festival della Vita, che pur non essendo presente all’incontro, si è voluto congratulare per lo strepitoso successo ottenuto.

FRIGNANO (CE). DETENEVA UN VERO E PROPRIO ARSENALE IN CASA. ARRESTATO UN CITTADINO ALGERINO.


I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa – del Reparto Territoriale di Aversa, unitamente a quelli della locale Stazione, hanno proceduto all’arresto di un cittadino algerino di 42 anni, già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, per i reati di ricettazione, detenzione abusiva di armi e munizioni, clandestine, comuni di illecita provenienza e da guerra. Nella circostanza i militari dell’Arma a seguito di una perquisizione eseguita nell’abitazione in uso al prevenuto, hanno rinvenuto e sequestrato:
- 4 pistole semiautomatiche cal. 9;
- 1 pistola mitragliatrice uzi;
- 1 kalashnikov;
- 1.087 cartucce vario calibro;
- 4 caricatori a “banana”;
- 11 caricatori per pistola
- 1 caricatore per mitraglietta;
- 4 fucili cal. 12 di cui 2 sprovvisti di canna ed uno con matricola abrasa;
- 4 canne per fucile tutte cal. 12.
Quindi, per l’uomo che dovrà adesso rispondere dei reati di cui sopra, si sono aperte le porte del carcere di Napoli Poggioreale.


MAFIA CAPITALE ….. E CENTRI LIMITROFI - IL MONDO DI MEZZO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI IN ITALIA E ….. PROVINCIA DOVE ANCHE I SINDACATI NE FANNO PARTE !

 Vi racconterò una storia che può assomigliare ad una fiction, ma che è realmente accaduta . E’ logico che i personaggi interpreti sono camuffati , ma testimoniano come in una provincia di Caserta , vi sono persone che continuano ad essere al servizio delle associazioni delinquenziali  e che  al momento opportuno fanno gli infami .
 Lo faccio perché coloro che si sono schierati con le associazioni delinquenziali continuano ad essere non trasparenti compreso i sindacati che davanti ti fanno una faccia e dietro sono i primi infami che vogliono soltanto far arricchire chi ha una tessera e chi potrebbe dargli un tornaconto . Sono molti gli impiegati che vorrebbero esternare un pensiero , ma molto spesso sono stoppati perché  andare contro le pubbliche amministrazioni potrebbe far nascere un contezioso disciplinare , ma se invece nelle stesse c’è illegalità questo è consentito, anche con l’avallo dei sindacati .
Ci sono vari impiegati nella pubblica amministrazione , soltanto perché hanno chiesto di sapere sono stati relegati in stanze lontane dalle stanze dei bottoni , perché non devono sapere , o meglio sono considerati scomodi perché si informano e leggono per stare al passo con i tempi. Per loro è stata disfatta  perché nessuno li ha , neanche i sindacati che sono nel vortice nel mondo di mezzo . Anzi addirittura  a coloro che hanno sempre lavorato  non è stato neanche riconosciuto quello  svolto negli anni addietro soltanto perché si sono schierati con i tutori dell’ordime fra cui i magistrati della Dda di Roma e di Napoli , ma loro purtroppo per forza di cose non sanno o addirittura non li informano perché basterebbe un  incontro con queste persone per avere una delucidazione a 360 gradi .

Speriamo che qualcuno di loro intervenga perché altrimenti queste persone moriranno in una astratta vita sociale !!! 

domenica 28 dicembre 2014

GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: SEQUESTRATI OLTRE 12.500 LITRI DI OLI LUBRIFICANTI E 9.000 LITRI DI GASOLIO DI ILLECITA PROVENIENZA. DENUNCIATO IL TITOLARE DI UNA DITTA DI POMEZIA

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito di un’attività delegata
dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, finalizzata al contrasto del traffico
illecito di prodotti petroliferi, hanno eseguito varie perquisizioni presso i depositi di noti rivenditori di
Pomezia e Latina, sottoponendo a sequestro, nella prima località, 12.500 litri di olio lubrificante e
9.000 litri di gasolio consumato in frode, di dubbia provenienza, del valore commerciale
complessivo di circa 36.000 euro.
Il responsabile della ditta, tale D.N.F. di anni 40, è stato denunciato alla Procura della Repubblica
di Velletri, competente per territorio, per detenzione di materiale altamente infiammabile,
immagazzinato in locali non idonei, sprovvisti degli impianti di sicurezza antincendio e delle
prescritte autorizzazioni rilasciate dalle competenti Autorità.
Dagli accertamenti effettuati dai Finanzieri della Compagnia di Caserta è risultato, infatti, che nel
certificato di prevenzione incendi esibito dal titolare della società non risultavano indicati due
magazzini dove erano stoccati gli oli lubrificanti, né tantomeno l’esistenza di una cisterna di gasolio
per autotrazione, in merito alla quale D.N.F. non è stato in grado di esibire alcuna documentazione
che ne giustificasse il possesso.
La Procura della Repubblica di Velletri, in considerazione che i depositi sono ubicati in prossimità
di numerosi complessi commerciali, per scongiurare rischi in caso di incendio accidentale ai
conglomerati circostanti e alle numerose persone giornalmente presenti in zona, ha ordinato la
messa in sicurezza del sito che, in questi giorni, le Fiamme Gialle stanno eseguendo coadiuvati dai
Vigili del Fuoco di Pomezia.
L’operazione di servizio condotta rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno profuso dal
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta nel controllo economico-finanziario del
territorio, a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini. 

SANTA MARIA CAPUA VETERE -L'EX PLESSO SCOLASTICO DEL RIONE IACP DIVENTA CENTRO DI ACCOGLIENZA PER I BAMBINI IN QUESTE FESTE NATALIZIE

Si avvia alla conclusione l’iniziativa messa in atto dall’associazione Pro loco Antica Capua.  Oggi sarà ,e diciamo forse,  l’ultimo giorno  del progetto a favore dei bambini del rione Iacp di Santa Maria Capua Vetere che hanno visto un po’ di luce, visto che ci sono personaggi politici che hanno fatto “chiacchiere e distintivo “ .
Nel cortile dell’ex scuola elementare comunale   Principe di Piemonte dismessa qualche tempo fa,  sono state allestite giostrine gonfiabili che hanno allietato il tempo libero dei bambini e ragazzi che risiedono in quel posto, il tutto contornato dall'allestimento all'interno del plesso   da un centro di accoglienza con piccoli giochi che ha , in qualche modo, alleviato la permanenza dei bambini che sono accorsi al richiamo del gioco e del tempo libero . 
Più di cento ragazzi sono accorsi durante le ore pomeridiane e durante l’arco della giornata per trascorrere quel tempo libero durante le feste natalizie . 
L’iniziativa intrapresa qualche giorno fa, a favore del rione Iacp potrebbe concludersi nella giornata di oggi, ma  non è escluso , che la stessa potrebbe protrarsi anche nei giorni seguenti con altre iniziative, visto che da molte famiglie è stata definita come un raggio di sole . 
 L’ex plesso , e questo non è un miraggio, visto che è stato dismesso , nei giorni avvenire, potrebbe essere aperto a chi desidera aprire alla socialità di quel rione . Non a caso sono stati annunciati  dei progetti che vedranno la loro fattibilità nei prossimi giorni e soprattutto mesi . 
In queste feste natalizie,  con l’iniziativa ha messo un suggello importante che organizzare piccole progetti  significa far diventare grande un Rione popolato per lo più da gente normale che si alza la mattina per andare al lavoro , perché come dice l galateo il lavoro nobilita l’uomo , ma soprattutto una comunità. 

sabato 27 dicembre 2014

MAFIA CAPITALE ..... E CENTRI LIMITROFI DI UNA ITALIA APPARTENENTE FONDATA SUL MONDO DI MEZZO DOVE CI SONO GIORNALISTI E GIORNALI

C’era una volta un bel tribunale , trasparente ed efficiente, c’era una volta una pubblica amministrazione efficiente , c’era una volta una dignità sia interiore che politica , ma anche amministrativa  e soprattutto giornalistica.
 Tutto questo oggi non c’è più , esistono  soltanto decreti emanate da persone senza scrupolo che per forza hanno intrapreso la strada del professionismo politico , amministrativo , giornalistico e soprattutto pubblico negli uffici in cui si è a contatto con la gente .
Sulla base di queste massime si è costruito una nuova nazione , un nuova citta’, una nuova  regione a descapito di chi ha desiderato rompere con il passato e costruire la società del mondo  di mezzo .
  A questa società, partecipano tutti quelli che si sono dati delle arie quando vedevano il compiacente giornalista che per il suo giornale o televisione allungava il cosiddetto “ gelato “ per una battuta in modo che anche lui aveva la dichiarazione di quel politico nazionale , regionale , provinciale e cittadino, mentre lo stesso derideva degli Italiani affermando nel suo inconscio “ li ho presi per il culo per una ennesima volta “.
Il mondo di mezzo esiste anche a Caserta  e soprattutto  in provincia di  Caserta a Napoli e in qualsiasi posto  dove destra e sinistra si arraffano su qualcosa di astratto, ma vanno sotto il braccio quando c’è da spartire  appalti pubblici, denaro e incarichi.
 Leggere sulle ordinanze sia della Dda di Roma e quella di Napoli  che il  vortice mondo di mezzo ha coinvolto anche gli uffici della pubblica amministrazione dell’intera Campania non c’è da stupirsi. Sono  quelli che devono controllare e non controllano niente anzi vanno a braccetto con associazioni delinquenziali  dove funzionari , direttori  impiegati hanno creato una vera e propria lobbie, scartando chi credeva di essere in un mondo migliore e affiancarsi a magistrati integerrimi , sposando quella che è la tesi della legalità ed è stato messo in un angolino perché sa molte cose .    
 Purtroppo tutto questo è accaduto dal 2004 ad oggi in tutte le amministrazioni pubbliche e private, sui palazzi di giustizia, nei partiti politici e soprattutto negli Uffici della pubblica amministrazione dove si agisce sempre nella piena regola dello  “ sparagno” del risparmio da parte di chi non desidera mettersi in regola anzi vuole sottrarre alla nazione qualcosa perché chi ci amministra non è trasparente.  

Le associazioni delinquenziali oggi  hanno indossato la giacca e la cravatta e sono in tutti i posti compresi  affianco  alla scrivania dove tu lavori per controllare il lavoro  che fai e soprattutto quello che fai , perché il tuo modo di pensare non è consono all'amministrazione di cui ne fai parte , quando la illegalità sono proprio loro. 

giovedì 25 dicembre 2014

CASERTA - ADESSO ANCHE LE SFILATE DI MODA IN PIAZZA DANTE CON VINCENZO CASAPULLA E TINA LATTALURO CHE HA FIRMATO UNA COLLEZIONE DI GIOIELLI

Domenica 21 dicembre alle 19, alla luce del suggestivo albero di natale che rallegra il centro storico di Caserta si è  tenuto l’evento “Red Carpet sotto l’Albero di Natale” che  ha trasformato  il tratto che da Piazza Dante porta a Corso Trieste in una passerella d’eccezione  su cui hanno sfilato  le  bellissime modelle in abiti da sposa firmati Vincenzo Casapulla.
A completamento dei favolosi abiti da sposa  i preziosi e particolarissimi gioielli  disegnati dalla poliedrica artista sammaritana Tina Lattarulo che con la  sua collezione di gioielli “Alas arte” ha dato prova, ancora una volta, delle sue apprezzabili capacità artistiche che dalla pittura alla scultura la vedono oggi impegnata con successo in una nuova avventura coniugando estro, gusto e padronanza delle forme e della materia.

La talentuosa Tina Lattarulo partecipando a quest’evento ha battezzato pubblicamente una linea di gioielli che per la sua particolarità e unicità siamo convinti riscontrerà lo stesso successo che riscontrano le sue opere pittoriche anche presso la critica di settore  

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONE DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

1.   In Maddaloni e comuni limitrofi, i Carabinieri della locale Compagnia hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, volto ad infrenare la commissione di reati predatori. Nella circostanza hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di sette persone in quanto: 1 sorpresa alla guida di un’autovettura in stato di ebbrezza alcolica, 5 per guida senza patente poiché mai conseguita e/o sospesa e 1 per violazione delle prescrizioni della misura della sorveglianza speciale cui era sottoposto. Nell’ambito del medesimo servizio, sono state altresì:
-        segnalate 2 persone per detenzione di sostanze stupefacenti, sequestrando complessivamente gr. 2 di hashish e cocaina:
-        contestate 30 infrazioni al codice della strada e decurtati complessivamente 50 punti;
-        ritirate 3 patenti di guida;
-        effettuate 4 perquisizioni;
-        sequestrati 10 veicoli;
-        effettuati 8 controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive.
      
 2. Nella decorsa notte, in Mondragone (CE)  i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto di tre cittadini stranieri responsabili del reato di rapina, Gacha Ahmed, tunisino cl.1994, Eid Ragab Radwan Mohamed egiziano cl. 1979, Abdeerrahmen Mehdi tunisino cl. 1994, tutti del luogo. Nella circostanza al termine di una breve ma intensa attività investigativa, i militari dell’Arma identificavano i predetti quali autori della rapina avvenuta nella serata di ieri  ai danni di un supermercato del posto, durante la quale il titolare, un cittadino pakistano, era stato aggredito fisicamente e gli era stata sottratta la somma di euro 100 (cento) e vari generi alimentari. Quest’ultimo, ricorreva poi alle cure mediche del caso.  Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
 In Cancello ed Arnone (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno proceduto all’arresto, di Guizani Ahmed, tunisino cl. 1959, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per lesioni personali e atti persecutoriin esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per “violazione delle prescrizioni imposte dall’A.G.”. L’arrestato, è stato quindi condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

VINCITRICE LA GIOVANE AVVOCATO GIUSEPPINA FASANO -XIX° EDIZIONE DEL PREMIO SIMULACRO DEL PROCESSO CIVILE INDETTO DALL’ORDINE DEGLI AVVOCATI

Nel 1954 l’ Avv. Giuseppe Garofalo, fondatore della Camera penale e consigliere dell’Ordine, fece istituire il Premio del Simulacro Penale. Poi esteso dal Consiglio anche al processo civile.  In preparazione da parte dell’Avv. Alberto Zaza la “storia dell’avvocatura sammaritana” - 



S. Maria C.V.  24/12/14 ( Agenzia Giornalistica Cronache) -  La praticante avvocato Giuseppina Fasano è la vincitrice della XIV edizione del simulacro di processo civile istituito dall’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, presieduto da Alessandro Diana ed intitolato, quest’anno, alla figura storica dell’avvocato Pasquale Onorato. Scopo del premio è quello di sviluppare l’interesse dei giovani al processo civile in armonia con i nuovi criteri che ispirano gli esami per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato. Oltre alla vincitrice, avevano partecipato i praticanti avvocati Valerio Buco,  Vincenzo Maria Buco, Luigi Caiazzo, Antonio Della Valle, Maria Di Sarno, Federica Formato, Maddalena Orlando, Maria Telese e Giulia Tescione. In una brochure dell’Ordine forense, curata dall’avvocato Alberto Zaza d’Aulisio (presidente della commissione per la storia dell’avvocatura sammaritana), è stata ripercorsa la figura dell’indimenticabile toga: Pasquale Domenico Onorato, primo di otto fratelli, nacque il 22 luglio 1915 ad Herkimer- New York, dove, per ragioni di lavoro, erano emigrati i genitori Antonio Pasquale Carlo Onorato  e Teresa Maria Elvira Lombardo, nativi della frazione Santa Croce di Roccaromana. Morì il 12 dicembre 1990 a Pietramelara, diventata residenza della famiglia dopo il rimpatrio nel 1923. Compiuti gli studi nei Collegi vescovili di Teano e di Nola (gli fu compagno di banco Felice Leonardo, futuro arcivescovo di Cerreto Sannita, con cui strinse fraterna amicizia per tutta la vita), Pasquale Onorato si laureò in Giurisprudenza all’Università di Napoli il 18 novembre 1938 con una tesi in diritto civile. Emblematica figura della nobile tradizione forense di Santa Maria Capua Vetere, Pasquale Onorato, sempre attento agli orientamenti evolutivi della giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione, è ricordato per la eccezionale preparazione e la competenza non comune. Presenti ieri il figlio Antonio (presidente Tar Campobasso) che ha omaggiato di un dono i partecipanti e la figlia Teresa già docente del liceo Giannone. Maria Teresa Onorato e Rita Di Salvo sono invece due nipoti magistrati a Napoli. A giudicare i concorrenti (a tutti andrà una toga e alla vincitrice  un riconoscimento nel corso di un’apposita prossima cerimonia) sono stati i consiglieri dell’Ordine forense.

FORZA ITALIA - CARLO SARRO - NON FACCIAMO PAGARE L'IMU AI PROPRIETARI DEI TERRENI AGRICOLI

I terreni agricoli vanno esentati dalla tassazione Imu. La richiesta esplicita e chiara è contenuta in un ordine del giorno presentato ieri nell’aula di Montecitorio, firmatario il Deputato di Forza Italia, On. Avv. Carlo Sarro, con cui si impegna il Governo nazionale ad intervenire normativamente per abolire l’applicazione dell’Imposta Municipale Unica sui fondi agricoli.
Una misura che finirebbe per danneggiare ulteriormente il comparto dell’agricoltura, in primis gli operatori dello stesso, già attanagliato da un’annosa crisi finanziaria e produttiva, con il solo scopo di vessare i proprietari dei terreni con l’introduzione di una vera e propria patrimoniale.

Di seguito, il testo integrale dell’OdG. A.C. 2679-BIS-B presentato ieri alla Camera dei Deputati a firma dell’On. Sarro e di altri parlamentari di Forza Italia:

La Camera,

premesso che:

il disegno di legge di stabilità proroga al 26 gennaio 2015 il termine – in origine fissato al 16 dicembre 2014 dal D.M. 28 novembre 2014 - per il pagamento dell’IMU relativa all’anno 2014 sui terreni agricoli situati in zone montane e collinari;

l’imposta, dovuta sui terreni non più esenti a seguito della ridefinizione del perimetro delle esenzioni operata dal citato D.M., dovrà essere calcolata ad aliquota base (0,76%) salvo che non siano state approvate dagli enti per i terreni agricoli specifiche aliquote;

si dispone inoltre che, a seguito della riduzione dei comuni comprendenti terreni agricoli montani esenti da tassazione IMU, disposta dal D.M 28 novembre 2014, (pubblicato in G.U. il 6 dicembre) gli enti interessati da tale revisione del criterio di esenzione accertano convenzionalmente a titolo di maggior gettito IMU gli importi indicati dal decreto medesimo, a fronte della corrispondente riduzione del Fondo di solidarietà comunale pari a 359,5 milioni di euro stabilita nel medesimo provvedimento;

la norma nasce a seguito della totale confusione scaturita dal citato decreto ministeriale, che aveva rimodulato l’applicazione dell’esenzione dall’IMU, limitandola soli terreni ubicati nei comuni con altitudine superiore ai 600 metri, mentre negli enti da 281 a 600 metri, avrebbero potuto godere del beneficio soltanto i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali;

la tassazione dei terreni agricoli dei comuni montani sotto i 601 metri di altitudine attraverso l'applicazione dell'Imu, prima esentata, rappresenta un prelievo che si abbatte in modo indiscriminato sui proprietari dei terreni agricoli, spesso improduttivi, e sulle famiglie, spesso emigranti, che mantengono nel Mezzogiorno un rapporto affettivo, attraverso il possesso di terreni;

inoltre, la scelta dell’altimetria del centro abitato, quale unico criterio di distinzione, penalizza gravemente i terreni montani di molti comuni caratterizzati da rilevanti dislivelli, con la conseguenza che terreni molto vicini tra loro, ma appartenenti a comuni diversi, paghino in modo differente. Tutto questo provoca effetti insostenibili sui possessori dei terreni che fino ad ora non avevano mai pagato l’IMU e sui bilanci dei Comuni costretti a recuperare i tagli al Fondo di solidarietà comunale;

il criterio altimetrico non può essere l’unico parametro di riferimento; infatti, per agevolare seriamente il settore primario, devono essere presi in considerazione soprattutto fattori economici e ambientali. Bisogna innanzitutto privilegiare i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che già subiscono le conseguenze derivanti dalla crisi del settore e dalle avversità atmosferiche. Inoltre è necessario istituire dei tavoli tecnici con gli enti territoriali interessati, al fine di rimodulare i criteri di applicazione dell’imposta, in relazioni alle esigenze dei vari Comuni, prevedendo limiti di esenzione variabili a seconda delle necessità specifiche non solo degli Enti ma anche dei coltivatori diretti e del tipo di attività svolta;
il vero problema nasce dal fatto che la “riforma” dell’IMU agricola è partita dalla coda, cioè dalla necessità di cassa del governo ed in particolare dall’ esigenza di recuperare i 350 milioni che i proprietari non più esenti avrebbero dovuto pagare,  in quanto già spesi per il bonus degli 80 euro;

l’ottenimento della breve proroga disposta dal disegno di legge di stabilità non risolve l’iniquità della norma, che accresce la cifra vessatoria delle tasse in Italia che si prelevano non già sulle rendite e sui profitti, ma sul patrimonio anche quando questo non produce alcuna ricchezza. L'altro risvolto di tale norma, se non verrà corretta, sarà quella di portare al dissesto centinaia di enti locali che hanno chiuso i loro bilanci con una entrata, quella dell'imu agricola, difficilmente realizzabile;

il Sottosegretario Enrico Zanetti ha già annunciato in Commissione Finanze, nel corso della discussione su una risoluzione sul tema, che la riapertura dei termini al 26 gennaio avrebbe permesso di procedere ad una revisione dell'attuale sistema di tassazione dei terreni agricoli montani; -
impegna il Governo

a prevedere ogni iniziativa, anche tipo normativo, volta ad esentare i terreni agricoli dalla tassazione IMU, e, nelle more, individuare comunque uno scadenzario preciso per modificare la norma al fine di renderla più equa, procedendo ad una revisione dell'attuale sistema di tassazione”.


Distinti Saluti.

Con preghiera di cortese pubblicazione e ra

FORZA ITALIA - GIAMPIERO ZINZI - CI SONO PRESUPPOSTI PER LICENZIARE 20 MILA DIPENDENTI


“Con l’approvazione della legge di stabilità il Governo presieduto da Matteo Renzi sta compiendo un’operazione di macelleria sociale. Oltre a privare i cittadini di servizi indispensabili al vivere quotidiano, come l’edilizia scolastica, la manutenzione delle strade, la tutela dell’ambiente ed altri ancora, ha posto i presupposti per il licenziamento di 20mila dipendenti pubblici in forza alle Province italiane. Questa barbarie che si perpetua per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana costituisce uno spregio al sacrificio che i cittadini italiani quotidianamente realizzano per assicurare un’esistenza dignitosa a se stessi e alle proprie famiglie. Tutto ciò nasce tra l’altro da un errore tecnico, quello cioè di far rientrare assunzioni per mobilità entro i vincoli di spesa che sono riservati esclusivamente alle assunzioni ex novo. C’è poco da dire: è chiaro che siamo di fronte all’ennesimo spot irresponsabile del Governo Renzi. Il premier aveva promesso una riforma ‘a costo zero’ senza incidere sui livelli occupazionali e invece ci troviamo di fronte all’ennesimo bluff che mette a repentaglio migliaia di posti di lavoro, mortificando le professionalità e l’abnegazione di tantissimi lavoratori”.
A dichiararlo è il vicecoordinatore regionale Gianpiero Zinzi.


Sulla stessa linea il coordinatore regionale campano di Forza Italia, Domenico De Siano.
“Rischio mobilità e poi, in due anni, anche la perdita del lavoro. Con questa legge di stabilità, che mette la ciliegina sulla torta di una riforma degli enti provinciali a dir poco truffaldina, non solo non si risparmia un euro ma crescono gravemente i costi sociali”. Lo afferma il coordinatore regionale campano di Forza Italia, sen. Domenico De Siano. “Voglio sperare – aggiunge De Siano - che, al di là delle versioni edulcorate che il Pd darà di questa pillola velenosa che il governo Renzi intende far ingoiare al Paese, almeno i sindacati facciano sentire forte la propria voce o, quanto meno, tolgano il velo ad una manovra che di nuovo ha solo una potente dose di ipocrisia”.


Fondazione Casa Hirta- PROGRAMMA DI EVENTI A CASERTA INSIEME AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Un programma di eventi che mirano alla valorizzazione del territorio casertano: così si presenta ufficialmente la Fondazione Casa Hirta che ha tra i soci fondatori la Provincia di Caserta e la Camera di Commercio. Il Consiglio d’Amministrazione, composto da Carlo Puoti (presidente), Angela Renga (vice presidente), don Antonello Giannotti, Roberto Caruso e Giuseppe Foglia, ha approvato la composizione di un calendario di iniziative che si svolgeranno nel Casertano da domenica 28 dicembre 2014 a martedì 6 gennaio 2015. Gli eventi saranno itineranti e, così come tutte le attività della Fondazione culturale, avranno lo scopo di promuovere il patrimonio artistico, archeologico, paesaggistico, storico e culturale del territorio della provincia di Caserta. Si comincia domenica 28 dicembre con la ‘Festa della Santa Famiglia di Nazaret’: presso il Duomo di Casertavecchia è in programma alle ore 12 la Santa Messa per le famiglie, animata dalla Corale Polifonica “Harmonia  Mundi”, diretta dal Maestro L. Coppola;  all’organo il Maestro F. Montecuollo. A seguire il “Concerto Natalizio per le Famiglie”, sempre a cura della Corale Polifonica “Harmonia  Mundi”. La Corale si esibirà pure domenica 4 gennaio alle ore 11 presso la Reale Cappella San Ferdinando in San Leucio di Caserta e martedì 6 gennaio alle ore 18.30 presso la Parrocchia Buon Pastore di Caserta. Il 6 gennaio, sempre alla Parrocchia Buon Pastore, andrà in scena poi anche la ‘Festa dell’Epifania’. Alle ore 11 i presenti assisteranno all’avvento dei “Re Magi a cavallo” (con figuranti in costume) con accompagnamento della Banda Musicale “Città di Caserta”. A seguire la distribuzione delle calze della befana ai bambini indigenti. 


STATO DI AGITAZIONE DEI FARMACISTI. ZINZI: “CONDIVIDO LE LORO RAGIONI, DA CALDORO AUSPICHIAMO RISPOSTE CONCRETE”.



“Dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, auspichiamo iniziative urgenti finalizzate a dare quelle risposte concrete che i 4mila laureati in Farmacia della Campania attendono da tempo”.

A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che ha inviato una missiva al Governatore Caldoro e al Presidente del Consiglio Regionale, Pietro Foglia per sollecitare interventi in merito allo stato di agitazione dei farmacisti idonei al concorso per l’assegnazione di sedi farmaceutiche.

Le ragioni del Comitato di agitazione, di cui fanno parte i 700 farmacisti idonei che dal 2009 attendono la pubblicazione della graduatoria definitiva e gli adempimenti conclusivi, sono emerse in seguito ad un’assemblea tenutasi a Santa Maria Capua Vetere.

“La mia sensibilità e responsabilità politico – istituzionale – si legge nella nota inviata dal presidente Zinzi - mi impongono di recepire il diffuso malcontento della categoria in agitazione chiedendo alla Regione di porre la giusta attenzione a questa importante questione attivando quelle iniziative opportune che i farmacisti attendono da tempo. Le loro ragioni sono riconducibili non soltanto alla lunga attesa, bensì alla prospettazione che le loro legittime aspettative possano ridursi ai minimi termini, se non addirittura azzerarsi, a causa di una modifica della legge finanziaria con la quale la Regione, concedendo continue proroghe alle prelazioni comunali, disattende l’attesa degli interessati”.


“Il quadro suscita, poi, particolare perplessità - prosegue la missiva firmata dal presidente Zinzi - se si considera che le reiterate proroghe sarebbero a beneficio di un consorzio che si avvale, una volta giovatosi dell’assegnazione della sede farmaceutica, della collaborazione dei farmacisti disoccupati con trattamenti economici che mortificano la loro professionalità. Occorrono iniziative concrete, ispirate a giustizia, per dare risposte alla categoria”.

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA


I carabinieri del Comando Stazione di Gricignano di Aversa (CE) hanno dato esecuzione all’ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ufficio esecuzioni penali, nei confronti  di DI FOGGIA Giuseppe, cl. 75  di Carinaro. L’uomo, deve scontare la pena di anni 3 e mesi 4 di reclusione per estorsione in concorso. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

 I carabinieri della Stazione di Marcianise hanno dato esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria della Repubblica Romena, nei confronti di BADAR Csaha Andreas, cl. 83, rumeno. Il provvedimento è stato emesso dall’A.G. rumena per guida senza patente. L’arrestato dovrà espiare anni 1 di reclusione. L’arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


1.   In Castel Volturno (CE) i Carabinieri della locale stazione, hanno proceduto all’arresto,  in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, di Fattore Giovanna cl.1986, già sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, per reati in materia di sostanze stupefacenti. L’arrestata è stata condotta presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino (AV).

2.   In Santa Maria Capua Vetere (CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno proceduto all’arresto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, di Liccardo Carmela, cl. 1974, del luogo, già sottoposta alla misura degli agli arresti domiciliari, per reati in materia di stupefacenti commessi nell’ottobre del 2014. Il provvedimento in parola, scaturisce a seguito delle violazioni delle prescrizioni impostogli, in particolare, a seguito del suo arresto, per evasione, avvenuto il 13 u.s.. l’arrestata è stata condotta presso la casa circondariale di Pozzuoli (NA).

PD CASERTA - Vitale: ora segreteria dei territori, occupiamoci dei grandi temi

“Sono il segretario provinciale in carica e fino a quando l’assemblea provinciale non voterà la mia sfiducia sento il dovere di mettere ordine nella gestione della federazione e di rilanciare con tutte le mie forze l’azione politica”. Raffaele Vitale, segretario provinciale del Partito Democratico casertano, non si fa intimorire dalle ricostruzioni giornalistiche che circolano sulla stampa e dagli atteggiamenti prevaricanti che hanno portato al burrascoso epilogo dell’assemblea svolta sabato sera al Novotel di Caserta. “Chi crede di essere perennemente in assemblea o in fase congressuale deve rassegnarsi. Da oggi cambiamo passo e cambiamo approccio. E’ finito il tempo in cui pochi notabili, pochi registi occulti, dettano la linea del partito e i militanti la subiscono. Darò vita ad una segreteria basata sul principio territoriale e sulle competenze in modo che il Pd torni ad occuparsi dei grandi temi dello sviluppo e dell’ambiente. Costruirò un partito che si occupi di politica dove non ci sarà spazio per rendite di posizione o tornaconti personali”. Il giovane segretario ritorna sulla questione Asi: “L’assemblea ha dato un indirizzo chiaro, lo stesso dato dalla senatrice Capacchione e ampliato dalla mia relazione introduttiva. I rappresentanti del Pd devono dimettersi da tutti gli enti strumentali. Questa discussione non mi appassiona perché io vorrei che il Pd, che vuole tornare essere classe di governo provinciale e regionale, discutesse di quale tipo di sviluppo dare a quella che un tempo era Terra di Lavoro”. Vitale ha già le idee chiare: “Rilanciare il litorale Domizio attraverso il futuro porto di Pinetamare che potrà dare impulso sia all’entroterra che al litorale. Il secondo grande tema è rappresentato dalla questione ambientale di cui non si parla più perché sono scomparse le telecamere. Il nodo è sempre quello dell’impiantistica a cominciare dagli impianti di compostaggio necessari per dare impulso alla raccolta differenziata. Vorrei, inoltre, sapere dai miei rappresentanti istituzionali a che punto solo gli iter delle bonifiche, della messa in sicurezza della discariche e di che morte devono morire i cittadini residenti nei comuni a ridosso del sito di Ecoballe di Taverna del Re. C’è poi la questione Interporto di Marcianise, diventata assolutamente strategica dopo l’aver perso il treno dell’Alta Velocità, che dovrà esser collegato con i porti di Napoli e Salerno. Ecco questi sono i temi che mi appassionano e che un vero partito dovrebbe affrontare 365 giorni all’anno ma qualcuno è allergico al lavoro politico tanto che non si è mai visto alle iniziative pubbliche da noi organizzate”. Vitale sente anche il bisogno di ribadire alcuni concetti legati alla legalità e alla questione morale: “Ho già detto che non accetto lezioni di moralità e legalità da nessuno. La mia storia personale e politica parla per me. Rilancio, quindi, il concetto espresso dal premier Renzi: se qualcuno è a conoscenza di violazioni di legge che riguardano le amministrazioni locali e gli enti strumentali vada dalle forze dell’ordine e denunci. Sulla questione morale non ho mai fatto e non intendo fare sconti a nessuno”. Nonostante quanto sta accadendo in questo periodo, il segretario provinciale Vitale ha comunque organizzato un brindisi augurale con iscritti e militanti. L’appuntamento è per domani alle 18,00 nei locali della federazione in via Maielli a Caserta.

lunedì 22 dicembre 2014

ALL’ONOREVOLE RICCARDO VENTRE IL TITOLO DI ‘PRESIDENTE EMERITO DELLA PROVINCIA DI CASERTA’. IL PRESIDENTE ZINZI: “DIAMO MERITO A CHI CON SCRUPOLO E DEDIZIONE HA AMMINISTRATO A LUNGO IL NOSTRO TERRITORIO”.




 Il  presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha conferito il titolo di Presidente Emerito della Provincia di Caserta all’onorevole Riccardo Ventre.

Alla consegna della pergamena hanno partecipato, oltre al presidente Zinzi e all’onorevole Ventre, anche gli assessori provinciali Gabriella D’Ambrosio, Pietro Riello, Giuseppe Rocco, Stefano Giaquinto, Donato Affinito, Giuseppe Fusco, Francesco Zaccariello e Gianpaolo Dello Vicario.

Il conferimento segue l’approvazione delle delibere di giunta n. 107 del 31 ottobre 2014 e n. 134 del 16 dicembre 2014 in adozione del disciplinare secondo il quale “il titolo di Presidente Emerito della Provincia di Caserta è conferito a tutti coloro che, una volta cessati alla carica, essendo stati eletti con votazione diretta di cui alla legge 81/93, abbiano ricoperto la carica di presidente della Provincia di Caserta per almeno un mandato completo e non abbiano riportato condanne di alcun genere; nei confronti degli stessi debbano comunque sussistere i requisiti di candidabilità, di eleggibilità o di compatibilità previsti per i componenti del Consiglio Provinciale. Il conferimento è a titolo gratuito”.

Si tratta di un riconoscimento che assume ancora più valore alla luce dell’approvazione della riforma, operata con la legge 53/2014, con la quale si chiude definitivamente l’era dei sindaci e dei presidenti della Provincia eletti direttamente dai cittadini – elettori.

“E’ un atto importante sotto il profilo istituzionale – ha dichiarato il presidente della Provincia, Domenico Zinzi – che mira a dare merito a chi, come l’onorevole Ventre, ha amministrato l’Ente con scrupolo, dedizione e nell’interesse dei cittadini. Il conferimento di questo titolo ha proprio lo scopo di sottolineare questo valore”.


“E’ un grande onore e piacere – ha dichiarato l’onorevole Ventre – ricevere questo titolo. Ho salito le scale della Provincia di Caserta quasi ogni giorno per 10 anni sacrificando anche parte della vita privata e degli affetti familiari in nome di un interesse più grande. Questa pergamena lo ricorderà per sempre”. 

FURTO AGGRAVATO LA GF FERMA 6 PERSONE AD AVERSA


Questa mattina, al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, il Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa ha posto in esecuzione otto ordinanze di custodia cautelare per il delitto di associazione per delinquere (finalizzata a commettere furti in abitazioni) e furto aggravato.

L’attività investigativa è scaturita da un intervento operato lo scorso 6 aprile dalla stessa Guardia di Finanza di Aversa, quando i finanzieri, alle prime ore dell’alba, nel territorio del comune di Parete, intimavano l’alt a una vettura con targa lituana.
Il conducente, alla vista dei militari, non ottemperava all’obbligo di fermarsi e si allontanava a forte velocità. La pattuglia delle Fiamme Gialle si poneva immediatamente all’inseguimento dell’auto, che veniva bloccata dopo pochi chilometri.
In quella circostanza veniva tratto in arresto un cittadino di origine georgiana e, nel corso della perquisizione dell’automezzo, veniva rinvenuta dell’argenteria trafugata poco prima da un appartamento di Via Giotto, in Aversa.

Quell’episodio dava origine a una serie di attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, che in pochi mesi permettevano di raccogliere un grave quadro indiziario circa l’esistenza di un gruppo criminale, composto da cittadini georgiani, lituani e cechi, dedito a compiere giornalmente attività predatorie ai danni di abitazioni ubicate per la maggior parte a Napoli e Aversa.

I componenti dell’organizzazione individuavano gli immobili da depredare previa un’attenta analisi dei movimenti dei proprietari. Di questi, infatti, venivano studiate le abitudini quotidiane attraverso continue e costanti attività di appostamento e di marcatura delle porte di ingresso degli stabili da derubare, con segnali convenzionali conosciuti solo ai componenti della banda. I serramenti venivano, poi, scassinati con l’utilizzo di speciali grimaldelli, realizzati artigianalmente, idonei a forzare anche serrature particolarmente sofisticate.

Secondo gli elementi raccolti, l’associazione aveva la propria sede in San Cipriano d’Aversa, presso il domicilio del capo del gruppo - un cittadino lituano di 34 anni - ove venivano organizzati e pianificati i furti da eseguire.

LA DDA DI NAPOLI SEQUESTRA I BENE ALLA FAMIGLIA DELL'EX SOTTOSEGRETARIO COSENTINO

Nella mattinata odierna, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo ex art 321 c.p.p. nei confronti di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di estorsione (art. 629 cp.), concussione (art. 317 c.p), illecita concorrenza con violenza o minaccia (art. 513 bis c.p.), riciclaggio (art. 648 bis c.p.), con l'aggravante del metodo mafioso (art. 7 l. 203/91).
L'indagine, svolta dal 2011 ad oggi e che ha gia portato all’emissione di ordinanze custodiali nei confronti di 13 persone lo scorso 3 aprile, tra cui Nicola Cosentino, gia parlamentare della Repubblica, ed i suoi fratelli Giovanni ed Antonio, amministratori pro tempare delle societa di famiglia, ha consentito di ricostruire l'illecita attivita di gestione di impianti di distribuzione carburanti svolta dalle societa "Aversana Petr0li" ed "Q7 Service”, cui sono interessati i predetti fratelli Cosentino. Gli indagati, con il concorso di dirigenti pubblici, funzionari Regionali e del Comune di Casal di Principe, nonché con la complicita di funzionari della societa petrolifera Kuwait Petroleum Italia (QS), due dei quali destinatari del provvedimento cautelare di cui prima, si erano assicurati il rapido rilascio di permessi e licenze per la costruzione degli impianti, anche in presenza di cause ostative. Gli stessi, attraverso un sistema di coercizioni in danno di amministratori e funzionari pubblici locali, avevano costretto le Pubbliche Amministrazioni competenti (Comune di Casal di Principe e Regione Campania) ad adottare atti amministrativi illegittimi per impedire o rallentare la creazione di altri impianti da parte di societa concorrenti. L’impianto accusatorio sostenuto da questa Procura della Repubblica é stato anche recentemente confermato dalla Corte Suprema di Cassazione che, lo scorso 31 ottobre, depositando il rigetto dei ricorsi in materia cautelare presentati dagli indagati, ha sancito l’infondatezza delle motivazioni sostenute dagli stessi, avvalorando pienamente le tesi d’accusa. Il sequestro odierno, scaturito dalla prosecuzione delle indagini, ha riguardato l’intero capitale sociale di ‘Q4versana Petr0li" s.r.l." e "Q2 Service" s.r.l. e 142 tra distributori di carburanti per autotrazione, depositi e beni immobili e mobili, destinati alla gestione delle attivita imprenditoriali delle predette due societa ed intestati alle stesse o ad altre societa partecipate da componenti della famiglia Cosentino. Il provvedimento in argomento, dell’entita di 100 milioni di euro circa, ha interessato ben 12 province italiane, "p0nendo i sigilli" perfino a due distributori di carburanti in provincia di Siena, cosi da evidenziare una ramificata penetrazione del "gruppo Cosentin0” ncl mercato nazionale dei carburanti, in particolare nel mezzogiorno italiano, nelle regioni Campania e Calabria.