Nella mattinata odierna, nell'ambito di un'articolata indagine
coordinata da questa Procura della Repubblica, i Carabinieri del Reparto
Operativo - Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un decreto di
sequestro preventivo ex art 321 c.p.p. nei confronti di persone ritenute responsabili,
a vario titolo, di estorsione (art. 629 cp.), concussione (art. 317 c.p),
illecita concorrenza con violenza o minaccia (art. 513 bis c.p.), riciclaggio
(art. 648 bis c.p.), con l'aggravante del metodo mafioso (art. 7 l. 203/91).
L'indagine, svolta dal 2011 ad oggi e che ha gia portato
all’emissione di ordinanze custodiali nei confronti di 13 persone lo scorso 3
aprile, tra cui Nicola Cosentino, gia parlamentare della Repubblica, ed i suoi
fratelli Giovanni ed Antonio, amministratori pro tempare delle societa di
famiglia, ha consentito di ricostruire l'illecita attivita di gestione di impianti
di distribuzione carburanti svolta dalle societa "Aversana Petr0li"
ed "Q7 Service”, cui sono interessati i predetti fratelli Cosentino. Gli
indagati, con il concorso di dirigenti pubblici, funzionari Regionali e del Comune
di Casal di Principe, nonché con la complicita di funzionari della societa
petrolifera Kuwait Petroleum Italia (QS), due dei quali destinatari del provvedimento
cautelare di cui prima, si erano assicurati il rapido rilascio di permessi e licenze
per la costruzione degli impianti, anche in presenza di cause ostative. Gli
stessi, attraverso un sistema di coercizioni in danno di amministratori e
funzionari pubblici locali, avevano costretto le Pubbliche Amministrazioni
competenti (Comune di Casal di Principe e Regione Campania) ad adottare atti
amministrativi illegittimi per impedire o rallentare la creazione di altri
impianti da parte di societa concorrenti. L’impianto accusatorio sostenuto da
questa Procura della Repubblica é stato anche recentemente confermato dalla
Corte Suprema di Cassazione che, lo scorso 31 ottobre, depositando il rigetto
dei ricorsi in materia cautelare presentati dagli indagati, ha sancito l’infondatezza
delle motivazioni sostenute dagli stessi, avvalorando pienamente le tesi
d’accusa. Il sequestro odierno, scaturito dalla prosecuzione delle indagini, ha
riguardato l’intero capitale sociale di ‘Q4versana Petr0li" s.r.l." e
"Q2 Service" s.r.l. e 142 tra distributori di carburanti per
autotrazione, depositi e beni immobili e mobili, destinati alla gestione delle attivita
imprenditoriali delle predette due societa ed intestati alle stesse o ad altre
societa partecipate da componenti della famiglia Cosentino. Il provvedimento in
argomento, dell’entita di 100 milioni di euro circa, ha interessato ben 12
province italiane, "p0nendo i sigilli" perfino a due distributori di
carburanti in provincia di Siena, cosi da evidenziare una ramificata
penetrazione del "gruppo Cosentin0” ncl mercato nazionale dei carburanti,
in particolare nel mezzogiorno italiano, nelle regioni Campania e Calabria.