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giovedì 15 maggio 2014

FORUM UNIVERSALE DELLE CULTURE – CAMPANIA 2020.CULTURA E SVILUPPO


a cura di DOMENICO DE MASI

13 maggio 2014 – Belvedere di San Leucio – Forum
Comunicato Stampa, secondo lancio


Tre sessioni di confronto, ciascuna un seminario di approfondimento sui risultati della ricerca Campania 2020-Cultura e sviluppo condotta da Domenico De Masi e da Stefano Palumbo e da quest’ultimo illustrati, folla di intervenuti al Forum nel Belvedere di San Leucio, prossimo appuntamento dal 18 giugno al 16 luglio per cinque workshop a cadenza settimanale per un ulteriore approfondimento di quella che sarà la Campania tra sei anni. Una giornata intensa di lavoro, tre sessioni dalle 9.30 alle 19.00 con i rituali intervalli, grande attenzione da una folla di studenti, parte di quella popolazione che verificherà le previsioni di oggi fatte sulla Campania del 2020. Stefano Caldoro, presidente della Regione, impossibilitato a intervenire, ha affidato al vice presidente Guido Trombetti e all’assessora alla Cultura Caterina Miraglia il suo messaggio di compiacimento per i contenuti, la grande professionalità dei relatori, la qualità dei temi trattati e l’organizzazione del Forum che ha visto protagonista Domenico De Masi, la sua esperienza di studioso e di ricercatore, le sue capacità di coinvolgimento di personaggi di grande cultura in un tema così sentito come quello del futuro che nell’immediato ci riguarda. L’assessora Miraglia ha seguito tutte le sessioni e alla fine ha osservato: “Con l’attenzione che con piacere ho riservato a questa manifestazione così intensa di contributi culturali, ho inteso rispettare la carica che ricopro. E’ stata un’occasione di incontro e di ascolto che certamente sarà foriero di novità positive nella programmazione culturale. Abbondiamo in eccellenze su vari fronti, dobbiamo impegnarci e lo faremo con grande determinazione per confermare le novità positive emerse dalla ricerca condotta da Domenico De Masi e Stefano Palumbo e per annullare quelle criticità che inevitabilmente ancora caratterizzano parte delle attività culturali”. La seconda sessione di lavori ha aperto il pomeriggio ed ha avuto per tema le qualità e criticità del settore culturale, la presentazione di Stefano Palumbo dei dati della ricerca, il commento di Rosanna Purchia, direttore del Teatro San Carlo di Napoli, di Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università di Salerno e la replica degli esperti Cesare De Seta, docente di Storia dell’architettura all’Università Federico II di Napoli, di Francesco Durante, giornalista e critico letterario e Marino Niola, docente di Antropologia all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Sulle prospettive della creatività culturale il commento di Luca De Fusco, direttore artistico del Napoli Teatro Festival e Carmine Gambardella, direttore del Dipartimento di Architettura e disegno industriale “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università di Napoli. La eplica è venuta dagli esperti Francesco Canessa, critico musicale e scrittore, Derrick De kerchove, docente di Sociologia della Cultura digitale e di Marketing all’Università “Federico II” di Napoli e dallo scrittore Diego De Silva. In chiusura delle sessioni l’interessante intervento di Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Giffoni Film Festival, il racconto di un miracolo costituito dall’intera cittadinanza di Giffoni che è tutta insieme imprenditrice di una manifestazione esportata anche in Brasile e in Qatar, che occupa a tempo pieno per l’intero anno 100 giovani e  600 nel corso della festival cinematografico.