«Se Campania, Calabria e Puglia sono
le ultime regioni in termine di livelli essenziali di assistenza in tutta
Italia, allora vuol dire che c'è un problema serio, una discriminazione,
quasi razziale, tra i cittadini del Sud Italia e quelli del Centro e del
Nord». Nicola Caputo, consigliere regionale del Pd in Campania e candidato
alle elezioni europee lancia la propria sfida sul fronte della sanità,
affrontata in più occasioni nelle audizioni in Regione Campania. «Le
valutazioni del Ministero della Salute fotografano al meglio la situazione
attuale, dove migliaia di pazienti sono costretti quotidianamente ad essere
ricoverati sulle barelle degli ospedali di Napoli o di attendere fino a 6
mesi per una visita specialistica». La Campania, secondo i dati del
Ministero, è ultima in classifica, preceduta da Calabria e Puglia. «Non
è solo un problema di fondi - aggiunge Caputo - ma anche di gestione. Si può
raggiungere il pareggio di bilancio, ma se continuiamo a tagliare sul
personale medico, infermieristico e degli operatori socio-sanitari non
andremo lontano. E' incredibile pensare che da 5 anni le assunzioni siano
bloccate».
Caputo, poi, entra nel merito della
questione sanità in Campania: «Il pareggio di Bilancio, raggiunto dal governo
Caldoro, è un falso successo, perché tutto il peso economico delle manovre è
stato scaricato sugli utenti, costretti a pagare il ticket, e sui servizi,
tagliati in maniera lineare». Ed ancora: «Ora che è stato raggiunto il pareggio
di Bilancio, perché non avvia l’iter amministrativo per uscire dal
commissariamento? Io credo che non lo fa perché questa situazione di gestione
diretta della sanità fa piacere a Caldoro che può controllare tutto
direttamente».
Il problema, secondo Caputo, è sui costi
della spesa: «Perché gli appalti della sanità costano sempre un terzo
in più rispetto al mercato? E' questo il problema da affrontare. Non
possiamo andare avanti costringendo i cittadini a pagare ticket fino a 50
euro per rimediare ai guai creati da chi non ha saputo gestire al meglio i
fondi a disposizione».