Non una ma due ordinanze contro il Comune di Caserta per sospendere la delibera n. 256 del 28 dicembre 2018 della pianta organica delle farmacie del comune di Terra di Lavoro. In meno di un mese i farmacisti casertani mettono in ginocchio l'iter procedurale amministrativo . Il primo caso venne alla luce ai primi di marzo e più precisamente il 6 marzo, mentre il secondo è vento alla luce ieri con la pubblicazione della seconda ordinanza . Guarda caso è stata sempre la quinta sessione del tribunale amministrativo regionale di Napoli presidente Santino Scudeller e giudici Diana Caminiti e Maria Grazia D'alterio, a dare ragione dopo il provvedimento eseguito nei confronti della farmacia di Sergio Barca stavolta alla Farmacia Fugaro di Donatella ed Angelo Laudati. I giudici partenopei della quinta sezione hanno “congelato” il provvedimento amministrativo sospendendolo e fissando la trattazione all’udienza del 3 dicembre 2019 insieme al ricorso presenatato dal farmacista casertano Sergio Barca con una ordinanza pubblicata ieri mattina.
In sostanza i giudici hanno accolto le tesi dell’avvocato Paolo Mancini che ha assistito per la seconda volta davanti al Tar di Napoli stavolta i farmacisti casertani Donatella e Angelo laudati ed ha evidenziato come la revisione della pianta organica delle farmacie nel territorio di Caserta non può essere attuta secondo un vademecum amministrativo dell’amministrazione comunale di Caserta senza tener conto dei pareri, anche se consultivi, ma obbligatori, degli enti dotati ad esprimere tale indirizzo come l’Ordine dei Farmacisti Provinciale e l’Azienda Sanitaria.
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