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mercoledì 13 agosto 2014

CASERTA - Estradato latitante catturato in Messico dalla Squadra Mobile di Caserta e dall’Interpol.

Nella serata di ieri, personale della Sezione
Criminalità Organizzata della Squadra Mobile
di Caserta, diretta dal Vice Questore
Alessandro TOCCO, e della Polizia di
Frontiera dello Scalo Aereo di
Roma Fiumicino, ha notificati un ordinanza di 
custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip 
presso il Tribunale di Napoli il 29.6.2012, per
associazione per delinquere finalizzata al 
traffico di sostanze stupefacenti, nei confronti
di PAONE Vincenzo, nato a Sparanise (CE) il
15.07.1956.
L’uomo era stato fermato il 21 Luglio scorso in Messico, nella città di Hermosillo, ad epilogo di una paziente indagine condotta dalla Squadra Mobile di Caserta in sinergia con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol, e con la collaborazione della polizia messicana.
Il latitante è gravemente indiziato di avere partecipato ad una vasta organizzazione, con articolazioni in Sud America, Sicilia e Campania, preordinata all’importazione di ingenti partite di cocaina che, acquistate in Sud America dai cartelli messicani, erano destinate ad importanti organizzazioni criminali italiane.
Le indagini erano state condotte dalla Squadra Mobile di Palermo e coordinate dalla Procura Antimafia del capoluogo siciliano ed erano culminate nel sequestro di 424 kg. di cocaina, occultate in un altoforno industriale, operato in provincia di Modena il 27 Luglio 2006.
Secondo le indagini, la “partita” di cocaina, tramite diversi intermediari, era destinata ad organizzazioni criminali campane e siciliane.
Infatti, in tale contesto investigativo, era emerso il ruolo di PAONE Vincenzo che aveva condotto le trattative con i trafficanti di cocaina messicani come referente di un’organizzazione criminale campana, attive nel comprensorio a Nord di Napoli, in particolare nell’area di Giugliano in Campania, Marano e Calvizzano, interessata all’acquisto di parte del carico di cocaina (200 kg.).
Le indagini appuravano che PAONE Vincenzo, anche dopo il sequestro della cocaina, aveva continuato a mantenere contatti con esponenti dell’organizzazione di trafficanti messicani per l’acquisto di ulteriori partite di stupefacente.
Nel gennaio scorso, la Squadra Mobile di Caserta aveva localizzato il latitante, originario del casertano, dove vive tuttora la sua famiglia, in Sud America, avviando immediatamente una complessa e paziente indagine congiuntamente all’Interpol ed al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. Le ricerche era complicate dai continui spostamenti del latitante che ne impedivano la precisa localizzazione, fino al luglio scorso, allorquando un suo amico si portava in Messico per incontrarlo. Infatti, grazie anche al costante scambio informativo tra Squadra Mobile, Interpol ed uffici investigativi, PAONE Vincenzo veniva localizzato prima nella città di Mexicali e poi, dopo qualche settimana, fermato all’aeroporto di Hermosillo.

Dopo pochi giorni, PAONE Vincenzo veniva espulso dal Messico ed estradato in Europa quindi, dopo avere fatto scalo ad Amsterdam, dove gli veniva anche notificato un Mandato di Arresto Europeo, era estradato in Italia, dove è giunto ieri, per essere trasferito nel carcere di Rebibbia.