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giovedì 14 marzo 2013

CARABINIERI IN AZIONE- LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA


1.    I Carabinieri della Stazione di Mondragone, via Castel Volturno, hanno rintracciato e tratto in arresto Cascarino Giovanni Giuseppe, classe1993, già sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare presso la comunità denominata “Isola che non c’è” di quel centro per il reato di tentato omicidio, commesso il 08.09.2010 in Sessa Aurunca, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare presso un istituto penale minorile per un periodo di giorni 30, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Napoli. Provvedimento restrittivo è scaturito dall’inosservanza delle prescrizioni imposte dalla predetta misura. L’arrestato viene associato presso l’istituto penale per i minorenni di Airola (BN) su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


2.    In Caserta, i Carabinieri della stazione capoluogo hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, per il reato di furto con strappo, emesso dall’ ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Farina Antonio, cl.1990 ed ivi residente, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo, era già stato arrestato, per il reato per cui si procede, in data 25 marzo 2012,  allorquando in Caserta, si rendeva responsabile di furto con strappo ai danni di una sessantatrenne del luogo che a seguito del trascinamento riportava lievi lesioni. Dovrà, pertanto, espiare un anno e due mesi di reclusione. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’A.G.

3.    In Vairano Patenora (CE), nel corso di un predisposto servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, i Carabinieri della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà tre persone di Sparanise (CE),  poiché ritenute responsabili, a vario titolo, di inosservanza delle normative in materia edilizia. Nella circostanza, i deferiti, in concorso tra loro, realizzavano, in Vairano Patenora, un manufatto  in cemento armato del volume di mc 46,59 privo di autorizzazione  attiguo ad un immobile già esistente, da adibire a momentaneo  deposito di pertinenza dell’immobile principale dove era in previsione l’apertura di un esercizio commerciale. Contestualmente l’ufficio tecnico comunale ha emesso un provvedimento di sospensione dei lavori.