ln data odierna, la Guardia di Finanza di Napoli ha posto in esecuzione l’ordinanza cautelare personale e reale emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola, nell’ambito di indagine coordinata da questa Procura, a carico dei responsabili di un’articolata condotta di frode Fiscale, appropriazione indebita aggravata e bancarotta fraudolenta per milioni di euro. Al principale indagato, CARILLO Gianfranco, é stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere mentre e stata applicata la misura degli arresti domiciliari nei confronti della la moglie, RONCA Angela, indagata per riciclaggio, e di due imprenditori (padre e figlio) del frusinate, GUIDA Carlo e GUIDA Luigi. Le condotte oggetto delle investigazioni, che hanno riguardato nel complesso undici indagati, concernono plurimi reati di frode tiscale commessi, dal 2005 'al 2008, da una “galassia" di societa che il CARILLO Gianfranco gestiva sia formalmente che di fatto, mediante la complicita di vari collaboratori, le quali in parte utilizzavano ed in parte emettevano fatturc per operazioni inesistenti di ingenti importi.Le indagini, che hanno complessivamente portato al recupero di circa dieci milioni di euro di tributi evasi da oltre quaranta societa a vario titolo coinvolte nelle illecite condotte accertate, hanno messo in luce un articolato meccanismo criminale, architettato dal CARILLO e finalizzato alla sistematica distrazione delle ingenti disponibilità economiche delle società a lui riconducibili verso il patrimonio personale proprio e della mogli . Una di queste società é la PASI-IA’ DLOR. s.p.a., sita in Marigliano e dichiarata fallita dal Tribunale di Nola nell’anno 2009, di cui il CARJLLO ha dolosamente depauperato il patrimonio attraverso molteplici distrazioni di ingenti somme. Tali condotte dissipatorie sono state in buona parte realizzate mediante emissione di assegni bancari in pagamento di fatture per operazioni inesistenti emesse dalle numerose società, alcune delle quali "quartiere", riconducibili di fatto al medesimo CARILLO. Attraverso meticolosi accertamenti bancari, infatti, gli investigatori della Guardia di Finanza hanno potuto accertare che tali ingenti somme sono rientrate nella disponibilità del CARILLO ed in parte utilizzate per l’acquisto, da parte della moglie, di immobili ed appezzamenti di terreno di cospicuo valore siti in Siena ed in provincia di Avellino, dei quali il GIP del Tribunale di Nola - su richiesta della Procura della Repubblica — ha conseguentemente disposto il sequestro preventivo. ll provvedimento di sequestro preventivo ha altresì avuto ad oggetto le quote sociali della società "GRUPPO GFC Srl", nonché terreni e fabbricati ad essa intestati del valore commerciale di oltre due milioni di euro. L’operazione odierna costituisce un’ulteriore progressione nel raggiungimenti di positivi risultati da parte dell’Autorità Giudiziaria e della Guardia di Finanza, impegnate nell’attività di contrasto, nell’area nolana, all’illegalità nel settore economico-finanziario.