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martedì 21 dicembre 2010

CASERTA - TRILOGY DI FINE D'ANNO DEL CONI - ECCO I PREMIATI

IL PRESIDENTE DEL CONI MICHELE DE SIMONE E
IL PRESIDENTISSIMO GIANFRANCO MAGGIO' 
Auto fuoristrada e parapendio: lo sport è anche avventura e brivido. Lo ha dimostrato il Comitato Provinciale Coni di Caserta nel corso della tradizionale cerimonia di fine d’anno, svoltasi al Palazzetto dello Sport di Caserta, dedicata alla consegna delle Stelle al Merito Sportivo ai dirigenti benemeriti e delle Medaglie al valore atletico attribuite dal Coni centrale, durante la quale sono stati premiati i campioni d’Italia di Extreme Racing e gli organizzatori dei mondiali di parapendio sul Matese, tutti provenienti dal comprensorio dell’alto casertano. Due discipline non tradizionali tra quelle praticate in Terra di Lavoro, che dimostrano come si stia ampliando la platea e l’offerta agonistica sempre più diversificata e ad alti livelli. L’esposizione statica delle vetture fuoristrada, veri e propri prototipi in grado di marciare in tutte le condizioni ambientali, è stato uno spettacolo nello spettacolo all’esterno del Palazzetto dello Sport, mentre all’interno erano spalancati alcuni multicolori parapendio, gli “uccelli” variopinti nei cieli del Matese.

Oltre questi momenti di grande attrazione emozionale, la kermesse svoltasi al Palazzetto dello Sport ha offerto altri due significativi momenti: la consegna del premio “Amico dello Sport” al generale Antonio Vittiglio, comandante della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, non solo per le benemerenze acquisite in campo internazionale ma per il fatto che i fanti piumati sono atleti in divisa perchè si presentano sempre di corsa; e l’esecuzione dell’inno italiano, affidato, all’uso americano, ad un cantante lirico nel caso particolare il baritono Filippo Morace, che risiede a Caserta ed è noto per le esecuzioni nei teatri operistici di tutta Europa.

Altro intermezzo di grande suggestione il ricordo dei 50 anni dalla effettuazione dei Giochi Olimpici di Roma 1960: oltre alla consegna di speciali medaglie rievocative ai medici sportivi ed ai giudici di gara designati 50 anni fa (e cioè il medico sportivo Franco Farina, intervenuto di persona, e gli altri rappresentanti dai familiari, trattandosi dei premi alla memoria, e cioè Salvatore Nugnes, medico sportivo, Guido Ascione, cronometrista, Giuseppe Aveta e Giulio Giordano, giudici di atletica), il “reduce” dai Giochi Olimpici di Roma Salvatore Giannone componente della staffetta 4x100 di atletica composta anche da Berruti, Sardi e Cazzola, quarta classificata in finale, ha consegnato un significativo riconoscimento a Roberto Donati, argento nella staffetta 4x100 agli europei di Barcellona. Insomma l’esponente della staffetta del passato accanto all’esponente di quella del presente, veramente una bella immagine a chiusura dell’evento.

La cerimonia, coordinata dal presidente del Coni Michele De Simone, con la collaborazione dei vicepresidenti Antonio Giannoni e Giuseppe Bonacci, è stata come al solito miscelata con intermezzi di sport e spettacolo con atleti, che hanno presentato esibizioni di ginnastica acrobatica (Gymnasium Casagiove), danza sportiva (i nazionali danesi Pasquale Farina e Sofie Koborg), e sound-karate (Sportivart), alternandosi con la prestigiosa fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, che ha eseguito musiche del proprio repertorio.

Come è ormai tradizione gli organizzatori hanno affidato il ruolo di “madrina” a Rossella Trovato da Capodrise, una delle tante casertane finaliste a Miss Italia dove ha guadagnato il titolo di “Ragazza In Gambissima”, a sottolineare anche la sua attività di danzatrice, un abbinamento tra sport e bellezza per testimoniare che chi pratica una disciplina agonistica, riesce anche a migliorare il proprio fisico.

Tra i dirigenti insigniti dal Coni con le Stelle al Merito Sportivo nomi noti del mondo dello sport tra cui per il basket Gianfranco Maggiò, già presidente della Juve, Carlo Giannoni, attuale segretario generale, Salvatore Iodice, già allenatore Juve; per il baseball Mimmo Rotili fondatore di questa disciplina a Caserta; per la ginnastica Carlo Senatore, dirigente del Gymnasium Casagiove; per le bocce Vincenzo Ghidelli. Due i club insigniti tra le società sportive: per il softball la Des Caserta, tricolore, e la Pugilistica Matesina, rappresentata dall’olimpionico Parrinello. Riconoscimenti anche ai campioni italiani di pugilato Vincenzo Contestabile della Tifatina San Prisco nella categoria youth 64 kg., e, inoltre, Fabio Introvaia della Medaglia d’Oro Marcianise nella categoria 60 kg., e Francesco Rossano dell’Excelsior Marcianise nella categoria 91 kg., ambedue dilettanti elite.

Altri riconoscimenti sono stati assegnati nel nome di “storici” dirigenti del Coni: gli ex presidenti Donato Messore (premio all’arbitro internazionale di tennis Rossano Bellofiore), Egidio Amato (premio all’iridato di vela Giuseppe Leonetti di Santo Janni) e Michele Accinni (premio al Sindaco di San Nicola la Strada Angelo Pascariello per l’impiantistica) e nel nome delle Associazioni Benemerite (Panathlon ai danzatori Farina e Koborg; Veterani dello Sport a Lucio Maurino, campione mondiale di karate; Bluduemila ai campioni di parapendio Antonio Orsini e Leone Pascale; Unione Stampa Sportiva al giornalista Franco Tontoli). Per la promozione dello sport i riconoscimenti sono andati al direttore di Agrorinasce Gianni Allucci per la riconversione di aree sottratte alla criminalità in impianti sportivi; al dirigente dell’ufficio scolastico Vincenzo Di Matteo; al coordinatore Enti di Promozione Aldo De Lellis; inoltre a tre aziende sponsor: la Pepsi, rappresentata dal direttore commerciale Vincenzo Franchini, per la Juve Caserta; l’Egl per l’Excelsior Boxe Marcianise; l’Enel, con il responsabile comunicazione Roberto Colasurdo per il Centro Nautico Presenzano.

Chiusura della maxipasserella con la consegna del premio “Famiglia Sportiva” attribuita quest’anno a quella pallanuotistica Toth-Villani, rappresentata dall’oro di Atene nel setterosa Noemi Toth, dal marito Fabio Villani giocatore di serie A di pallanuoto, dal papà Gyula Toth già allenatore della nazionale ungherese di pallanuoto con cui ha vinto tutti i titoli possibili.