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martedì 21 dicembre 2010

CASERTA - STORIA DI CITTA' ED IMPRENDITORI CASERTANI , CHIESTO RISARCIMENTO DI UN MILIONER DI EURO DALLA CURATELA FALLIMENTARE DELLA DONATAB. INVECE IL PM MIRAGLIA DEL GIUDICE HA CHIESTO SETTE ANNI A MANLIO DONADONI .

Si è svolta stamane la prima udienza di discussione nel processo a carico di Donadoni Manlio (di anni 60), Sacco Vincenzo (di anni 63) e Di Mauro Alfredo (di anni 75), imputati di bancarotta fraudolenta per avere distratto ed occultato beni della fallita DONATAB s.r.l. negli anni '90 (tra cui terreni, partite di tabacchi, somme di danaro in Svizzera, somme di danaro derivate da locazioni di complessi aziendali in zona Lo Uttero di Caserta, somme di danaro per vendite di beni a prezzi simulati tra cui l'opificio industriale venduto alla ETA s.r.l. di via Ferrarecce di Tedeschi Ovidio e Landolfi Alessandro, ed altro), per importi rilevantissimi. Innanzi alla Seconda Sezione Penale del Tribunale di S. Maria C.V., Presidente Dott. Picardi, ha concluso stamane il P.M. Dott. Nicola Miraglia Del Giudice, che ha chiesto la condanna a sette anni di reclusione per Donadoni Manlio e quattro anni di reclusione per Sacco Vincenzo e Di Mauro Alfredo. Ha poi discusso l'Avv. Alberto Martucci difensore della curatela fallimentare che ha chiesto un risarcimento danni non minore di un milione di €uro. Ha infine parlato l'Avv. Umberto Pappadia per le parti civili private. La sentenza verrà emessa il 13 gennaio 2011 dopo le discussioni dei difensori degli imputati, Avvocati Alberto Barletta, Gianluca Tretola, Umberto Elia e Vittorio Del Vecchio.