Acque chiare, annullata la misura interdittiva a Domenico Giustino .Il patron della Giustino Costruzioni che ha una quota del 10 per cento nella “Hydrogest Campania spa“, la società a cui la Regione Campania ha affidato la gestione degli impianti di depurazione di Villa Literno, Marcianise e Orta di Atella, èlibero da ogni riuchiesta di misura . Secondo i magistrati la Hydrogest ha gestito 250 milioni euro l’anno per inquinare i Regi Lagni lasciando nel degrado gli impianti e distruggere una terra diventata ormai infelix. Erano gravissime le accuse mosse dalla Procura alla società: per aumentare i guadagni avrebbe lesinato sugli interventi di manutenzione degli impianti. Ma ieri il tribuanle del riesame di Napoli ha annullato la misura interdittiva che era stata notificata a metà aprile 2010. Domenico Giustino era assistito dall’avvocato Camillo Irace , il quale lunedì mattina è riuscito a convincere i giudici napoletani e comunque a far rimanere libero da tutto il Giustino che è ritornato alla normalità. Secondo un rapporto i depuratori, col passare del tempo, erano diventati inefficienti e inservibili, tanto che l’acqua di uscita risultava più inquinata dell’acqua di entrata. Inoltre, per risparmiare i costi dello smaltimento dei fanghi, la società li avrebbe scaricati in mare.