VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

sabato 31 ottobre 2020

CIAO ROMANO PICCOLO TI VOGLIO RICORDARE COSI .......

 Quando mi hanno avvisato non ci credevo, ma ne ho avuta la conferma da un amico comune . Anche perchè, e nessuno lo sa, tu sei stato di adozione irpinio negli anni sessanta . Ciao Romano Piccolo, ti avevo visto una settimana fa a via Gm Bosco mentre aspettavi tua moglie che si era allontanata per una commissione e noi due ci siamo salutati affettuosamente per l'amicizia ultra cinquantennale . Sei stato un faro per molti. Ma io non posso dimenticare l'amicizia che avevi con mio padre quando militavi nella Casertana . A quei tempi si frequentava il fatitico Bar Stelvio che era in via Mazzini a Caserta dove tra una partita a biliardo e qualche critica tu insieme a mio padre, ma anche con i tuoi fratelli, che voglio ricordare Santino e Corrado passavi il resto della giornata. Erano i fatitici anni sessanta e in quel frangente ci fu l'epilogo, penso se non vado errato tra il 1965 e il 1968, prima di dedicarti anima e corpo al basket, quando mio padre Aurelio ti ingaggio per partecipare ad un torneo estivo di calcio( perchè eri un buon portiere ) che si svolgeva a Sant'Angelo dei Lombardi nel mese di agosto intitolato a Mario Saia. Insieme a mio padre mia madre io e Marco andavamo a Sant'angelo dove vi era nonno Prospero e tu insieme a noi per giocare nel Sant'Angelo insieme ad un'altro amante del calcio, che guarda caso, grazie anche a me, hai sentito tramite facebook dopo più di trenta anni . Si tratta di quell'imprenditore che a Salerno è conosciutissimo Angelo del Priore( detto Angelotto) che aveva una concessionaria di auto Porsche abbastanza importante . Ma a Sant'angelo hai lasciato ai cittadini del comune irpinio un grande ricordo . Tutti ti ricordano nessuno escluso e tutti faranno una preghiera per te perchè la tua persona è ancora presente nei cuori di molti Santangiolesi. Ciao Romano spero di venirti a salutare.

giovedì 29 ottobre 2020

CONTROCORRENTE . COMPRESSE DI CIO' CHE ACCADE E STA ACCADENDO NELLA NSTRA AMATA ITALIA - SI SALVI CHI PUO'

 Riferiscono notizie di stampa che durante l'ultimo consiglio dei ministri c'è stata maretta. fonti bene informate hanno riferito che il presidente Conte avrebbe minacciato le dimissioni perchè il ministro  pentastellato Azzolina ha dichiarato durante la seduta che avrebbe sconfitto il virus, schiacciandolo con le rotelle dei banchi e dei monopattini voluti da Toninelli. 

martedì 27 ottobre 2020

CONTROCORRENTE - COMPRESSE SU CIO' CHE ACCADE NE COSA ACCADRA' NEI PROSSIMO GIORNI

 Il Consiglio dei ministri messo alle strette dalle nuove benedizioni di Papa francesco e' pronto ad emanare un  Nuovo DPCM  in cui saranno dettate le nuove regole per il podismo . 

Da oggi non si dovrà più correre con il petto in fuori e la pancia dentro, ma con il petto in dentro e il culo in fuori. 

lunedì 26 ottobre 2020

RUBRICA - CONTROCORRENTE - PRIME COMPRESSE DI QUELLO CHE ACCADE E CHE ACCADUTO IN QUESTI GIORNI NELLA NOSTRA AMATA ITALIA

 Le proteste di Napoli sfociate in vere e proprie aggressioni alle forze dell' ordine, secondo la vulgata di sinistra sono state organizzate dalla camorra e dalla estrema destra.

Sembra strano però che l'ottanta per cento di quei signori, che vengono definiti estrema destra, non più di quindici giorni prima abbiano votato per De Luca.

E se poi invece di essere di destra , fossero stati dei camorristi, sempre a De Luca hanno votato"

 A  MERCOLEDI LA SECONDA LA SECONDA 

giovedì 15 ottobre 2020

RICORDANDO LA PRESIDENTE IOLE SANTELLI ... QUANDO VENNE A SANTA MARIA CAPUA VETERE

Giunse al Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere con la sua semplicità e compostezza di cui era consapevole . Era un giorno come tanti nel 2005, si recò prima alla camera penale  dove ascoltò il presidente della camera penale Camillo Irace  e poi  si aggirò nelle aule alla ricerca del presidente onorario l'avvocato Giuseppe Garofalo . Con lui in un aula di tribunale gremita di avvocati per le udienze,  intraprese una chiaccherata benevole come suo solito fare ascoltando quello che affermava l'avvocato Garofalo su alcune lacune verificate nella sfera giuridica . Io che ero un cronista di giudiziaria e che scrivevo per un giornale provinciale mi colpì molto il suo charme e come attonita ascoltava l'avvocato Garofalo. Una persona disponibile in tutto tanto è che portò le richieste a Roma . 

Quest'estate addirittura su un giornale locale la travestirono  da wonderwoman per ever cercato di dare dignità ai calabresi . Non l'ho incrociata a Roccella Ionica ma la voglio ricordare così come l'ho ricordata a settembre 2020, quando tornai dalla calabria     

https://prosperocecere.blogspot.com/2020/09/regione-calabria-al-top-campania-sempre.html 

sabato 10 ottobre 2020

OPERAZIONI DIRTY GLASS - ACCUSE ANNULLATE NEI CONFRONTI DI PASQUALE PIROLO CHE TORNA AD ESSERE UN CITTADINO NORMALE .

NON E' REATO FARE DA MEDIATORE FRA DUE O PIù PERSONE SOLTANTO CON IL PRECISO COMPITO DI METTERLE IN CONTATTO E NON SAPENDO COSA SI VUOL FARE  

Una agonia durata per ben 23 giorni passata fra le mura di un istituto di pena perchè il giorno 16 settembre gli avevano notificato un provvedimento giudiziario di misura restrittiva della libertà personale perchè indagato nell'operazione compiuta dala DDA di roma denominata  Dirty Glass . Per Pasquale Pirolo,che in udienza è stato difeso dall'avvocato Angelo Santoro, il  noto imprenditore della provincia di Caserta, già assolto diversi anni anni fa nell'operazione Spartacus, il tribunale del riesame di Roma accogliendo le tesi dei difensori lo ha rimesso in libertà annullando le tesi accusatorie e rimettendo completamente in liberta' . 

 Lo ha comunicato, venerdi sera intorno alle 20.00 stesso lui al suo avvocato difensore dopo che gli avevano notificato il provvedimento dei giudici capitolini nel momento in cui è uscito dall'istituto di pena di Velletri dove lo avevano collocato. 

Una battaglia senza esclusione di colpi ma basata soprattutto sulle risultanze che sono venute fuori durate l'udienza eseguita davanti a giudici caitolini. 

 In sostanza  Pasquale Pirolo era accusato di aver fatto da mediatore con imprenditori dell'agro laziale fra cui Luciano Iannotta  e un funzionario dell'Agenzia Delle Entrate della regione Lazio per aver commesso un atto contrario ai doveri d'ufficio  e successivamente  ritardato un pignomento nei confronti di una società di una società in cambio di una tentata , forse, corruzione dietro un elargimento di somma di denaro intorno ai 25mila euro .

 Ma l'altro capo di imputazione  riguardava sempre un'altra mediatore avvenuta fra i fratelli Festa e la società Italy glass per l'aumento del capitale socieale da un milione e 200mila euro a tre milioni e 200 mila euro, accuse poi completamente annullate dai giudici capitolini che hanno rimesso in libertà l'imprenditore casertano ma soprattutto sammaritano di orgini di Curtoi che da oggi è tornato ad essere un uomo libero.    

ECONOMIA E IMPRESE: CONVEGNO ITINERANTE IN CAMPANIA. INNOCENZO ORLANDO: «AGGREGARSI CONVIENE PER COMPETERE SUI MERCATI ESTERI»

 

Napoli, 9 ottobre 2020 – Relazioni internazionali d’impresa: Valorizzare le forme di aggregazione tra aziende, per superare il limite dimensionale e così potersi aprire ai nuovi mercati esteri. Sono temi che saranno al centro di un convegno itinerante tra Napoli, Caserta, Salerno sullo studio l’esperto Innocenzo Orlando –è l’obiettivo del legislatore di fronte alla crisi globale e al difficile contesto economico interno. Innovazione e internazionalizzazione sono aspetti essenziali per la sopravvivenza delle imprese, ma sono obiettivi di difficile raggiungimento per imprese di piccole dimensioni. In questo panorama, la costituzione delle cosiddette Reti d’Impresa rappresenta un’interessante opportunità per superare il nanismo delle PMI italiane e risultare più competitive soprattutto all’estero. Opportunità che è stata già colta da molte imprese italiane, come dimostra il The Global Competitiveness Report pubblicato da The World Economic Forum. Nella classifica generale – aggiunge Innocenzo Orlando – l’Italia ha raggiunto il 1° posto per il grado di sviluppo delle aggregazioni di imprese, il loro grado di specializzazione e diffusione sul territorio. Lavorando insieme, quindi, le imprese italiane possono essere le migliori al mondo. Le reti d’impresa sono uno strumento di collaborazione tra imprese che, attraverso la sottoscrizione di un “Contratto di rete” si impegnano reciprocamente a collaborare in forme ed ambiti attinenti alle attività delle imprese aderenti, per la realizzazione di un programma comune, scambiandosi informazioni e/o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica e/o realizzando in comune determinate attività attinenti all’oggetto di ciascuna impresa. Così facendo, le imprese possono accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e competitiva sul mercato. In considerazione della flessibilità contrattuale e dei costi ridotti, attraverso la rete, le PMI hanno la possibilità di raggiungere obiettivi di sviluppo maggiori rispetto a quelli che riuscirebbero a perseguire singolarmente, senza tuttavia rinunciare alla propria autonomia giuridica. La cooperazione tra imprese permette di conseguire i seguenti principali vantaggi, conclude Innocenzo Orlando. Essere più innovativi ed efficienti (attraverso la realizzazione di nuovi prodotti/servizi, condividendo esperienze e know-how, lanciando nuovi marchi ecc.); Accedere a nuovi mercati (via spesso preclusa alle singole aziende per motivi non solo finanziari, ma anche logistici, distributivi, organizzativi ecc.); Diventare un soggetto di dimensioni e forza contrattuale tali da poter affrontare meglio il mercato sia interno che estero; Suddividere i costi (per esempio gli investimenti in ricerca e sviluppo, di marketing, gli oneri di un export manager, gli investimenti nella sostenibilità ambientale, ecc. Ampliare la propria offerta ed ottenere maggiore visibilità Accedere a finanziamenti, contributi pubblici e agevolazioni fiscali, nonché avere maggior accesso al credito.

sabato 3 ottobre 2020

CARO CARLO TI DESIDERO RICORDARE COSI .... IL TUO GIORNALE DI CASERTA ......



  • Ciao Direttore, si perché tu eri il direttore. Hai dato linfa ad un giornalismo giovanile, ma non trascuravi gli scoop  giornalistici non solo di sport, ma anche di cronaca in genere, perché tu sei stato è sarai per sempre  il custode di quella parte della storia di Caserta che ti ha sempre rispettato anche  se una piccola parte di cittadini casertani ti criticava, ma lo sai il vecchio proverbio recita  “ tanti nemici tanto onore” .  

     Un aneddoto su tutti.  Nella tangentopoli appena scoppiata agli inizi degli anni novanta e più precisamente  a cavallo  di due stagioni che rimarranno nella storia del giornalismo casertano verso la fine degli anni novanta , non ti sei tirato indietro per compiere quella che è stata l’intervista più memorabile della storia della prima repubblica tanto criticata da molti, ma nello stesso tempo tanto amata da chi oggi ne ha pieno le tasche di proclami campanilistici che all’epoca non raccoglievano quella credibilità giornalistica , sociale ed umanitaria ma soprattutto professionale.  Tu hai lasciato, compiendo lo Scoop con la esse maiuscola, un solco inestimabile   intervistando per la prima volta in assoluto, quando più nessuno in provincia di Caserta aveva avuto contatti con lui,   uno dei personaggi politici più importanti della provincia di Caserta Nicola Di Muro, scomparso qualche anno fa  .


    Tu, insieme al compianto Alberto Marzaioli, sei stato così caparbio che insieme  volaste a Parigi dove Nicola Di Muro risiedeva. 

    Ma tu volevi capire come era stato possibile che un personaggio di quella caratura ,non  essendo un personaggio malavitoso ma politico,  non solo regionale ma anche nazionale,   potesse avere tanto attenzione dai media nazionali e più precisamente da una magistratura italiana .

    Quella intervista fatta in Francia a Nicola di Muro  fece il giro della regione campania, a quell’epoca non esistevano social ed internet perché i computer erano in sistema lotus, e finì su alcuni scrivanie di politici lobbistici di sinistra e  di magistrati napoletani . 

    Ecco, questo me lo devi consentire, perché tu sei stato e lo sarai per sempre il cultore di un giornalismo che forse oggi ancora in pochi custodisco.

    Ciao Carlo   e …. arrivederci ………