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domenica 9 dicembre 2018

STRAGE IN PROVINCIA DI ANCONA - PERCHE' NON ESISTONO PIU' I POMERIGGI DANZANTI.........


Parlare di cio’ che accaduto in quel locale in provincia di Ancona non è certamente facile, ma in qualità di ex disk jockey degli anni settanta e ottanta tenterò di dare una spiegazione .
Innanzitutto, la prima anomalia che risulta essere alquanto dubbia è quella della miriade di giovanissini al di sotto dei 17 anni, quindi non maggiorenni, che erano presenti all’interno del locale.
Tanti anni fa, e qualcuno antenne si ricorderà, i gestori dei locali  per far divertire questi ragazzi minorenni, hanno creato dei pomeriggi danzanti con inizio alle ore 15,00 fino alle ore 20.00 dove i ragazzi si radunavano all’interno di locali per trascorrere qualche ora di svago.
 Con il passar degli anni questi pomeriggi danzanti sono scemati perché negli anni novanta sono stati completamenti cassati perché sono iniziati le uscite notturne con inizio dalle ore 23.00 con conclusione ad ora tarda e fino alle 3.00 alle 4.00 di mattina.
 Ma la cosa  più raccapricciante e che questi ragazzi venivano controllati a vista anche dai gestori dei locali con un proprio servizio d’ordine.
 Nella maggior parte dei casi se il divertimento veniva eseguito nel pomeriggio , quest’ultimo poteva essere controllate perché anche le consumazioni erano a base di analcolici perché vi era il divieto assoluto di vendere alcolici.
Ma qui la vicenda ha sembianze, purtroppo diverse .
La prima cosa che viene alla luce, che però viene palesemente nascosta, è quella dei genitori che hanno dato il consenso a migliaia di figli giovanissimi di recarsi in un locale alle 23.00 per assistere ad una serata con un dj che guarda caso per farsi pubblicità arriva tutto tatuato con disegni sul corpo e con atteggiamenti che guarda caso  sprigionano nei giovanissimi senso anche di ribellione sociale.  
 Anche se qualche mamma ha seguito i propri figli questo non può assolvere i genitori da quanto è successo. Per questo ci penserà il tribunale dei minori di Ancona.
Andando poi a fare uno screening su ciò che accaduto in termini di sicurezza, il locale stante la mia esperienza, non era a norma. Soltanto guardando  l’ingresso possiamo soltanto affermare che la struttura era stata costruita negli anni settanta ottanta ed era un locale di paese che nel terzo millennio voleva ospitare un evento con 1500 ragazzi . una follia soltanto una follia , ma i genitori di questi giovanissimi non sono da meno .
 Grazie ai media questi ragazzi li stanno uccidendo . E’ inutile che alcuni gionalistucoli  e conduttori di programma che sono andati in onda domenica sera su la 7 e  Rai uno hanno aperto i loro programmi con il fattaccio avvenuto nel locale in provincia di Ancona.