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martedì 9 ottobre 2018

SANTA MARIA CAPUA VETERE – INCHIESTA SULLA FIERA BISETTIMANALE – IL MERCATO SI STA PROSCIUGANDO – CI SONO PIU’ EXTRACOMUNITARI CHE ITALIANI


Certamente non siamo qui a raccontarvi le corna politiche di qualcuno o qualche piccolo proclama di qualche personaggio politico amministrativo del comune di Santa Maria Capua Vetere che forse non essendo più credibile si affida a giornalistucoli che per farsi spazio hanno cercato di attaccare anche me , ma non hanno capito niente perché Santa Maria Capua Vetere non interessa più a nessuno.
Ma andiamo per ordine. Sappiamo che la fiera bisettimanale è stata per certi versi un po il volano produttivo della citta’ (o paesone ora ), ma oggi invece perde pezzi perché alcuni  operatori italiani non frequentano più il mercato perché l’affitto è diventato abbastanza esoso per due volte alla settimana e siccome a Santa Maria Capua Vetere e per esso l’amministrazione comunale ha calcato un po la mano, ecco che l’episodio di qualche giorno fa, accaduto proprio all’interno del mercato ha dell’inverosimile o lascia a desiderare di come si sta gestendo la fiera bisettimanale.
In sostanza un operatore commerciale che oseremo italiano chiedeva di entrare, ma qualche operatore municipalizzato ha ritenuto che il posto fosse dato in gestione ad un extracomunitario per vendere qualcosa, e non si sa cosa, a differenza dell’italiano che forse doveva dar da mangiare alla famiglia. Non sappiamo se l’episodio è stato appurato dalle forze dell’ordine, ma qualche operatore mercatale è stato da testimone.     Ciò significa che l’amministrazione comunale di santa Maria Capua Vetere che oseremo dire “radical chic” sta seguendo la  stessa scia del sindaco di Riace .
 Sappiamo, perché tra le mie vecchie inchieste scritte anche sui quotidiani provinciali a mia firma, il mercato bisettimanale di Santa Maria Capua Vetere   all’anno, ed in special modo negli anni dal 2005 al 2015 ha fatto guadagnare all’amministrazione più di 2 milioni di euro all’anno .
Facendo due conticini del droghiere, un box di 56 mq costa all’anno euro 1860 di occupazione di suolo pubblico a cui si vanno ad aggiungere 460 euro di tari , in totale un operatore commerciale ambulante o del terziario spende all’anno euro 2320, 00 .
Al mercato bisettimanale ci sono la bellezza di quasi 450 posti, quindi se ogni operatore versa al comune annualmente euro 2320,00  400 - 450 operatori (facendo il conto della mamma  come alle scuole elementari)  verseranno un milione e 44 mila euro e che fine fanno questi soldi perché le pulizie le pagano già gli operatori?
Molti anni fa il costo dell’occupazione del suolo pubblico di tutti gli operatori sfiorava i due milioni di euro e tutti gli amministratori di maggioranza ed opposizione gioiavano perché potevano spendere i soldi chiedendo di mettere a posto un pò la città talvolta bersagliati anche dalle inchieste dei magistrati.
Ma oggi il mercato è vuoto, scarno con pochi posti occupati perché chiedono un barca di soldi e siccome molti di loro tra le spese e il guadagno non mettono il piatto a tavola, ecco che c’è la fuga dalla fiera bisettimanale e il pozzo di san patrizio, dove tutti attingevano, si sta prosciugando così come il capitolo dell’IMU perché a Santa Maria Capua Vetere  sono in pochi a versare l’imposta o meglio come si dice in gergo qualche sammaritano è  specialista in “bbrugl aiutm”.
Vedete cari sammaritani avete voluto questa minestra ed adesso vela dovete mangiare anche se acqua si sa l’arte non è acqua …….
Meditate sammaritani meditate ………
Antò iamm me scetate nu poco che l’aria è doce !!!.