Chi è il nuovo che si propone o, forse diremmo meglio, si ripropone alla guida di santa Maria Capua Vetere? E’ nuova l’Armata Brancaleone che raccoglie gli scarti e i rifiuti di tutte le altre coalizioni e che si riunisce dietro la faccia dell’avvocato Mirra?
E’ nuova la triade Mastroianni – Bolognese-De Riso, pronta ad allearsi con la sinistra rifondarola di Delle Femmine sotto lo scudo protettivo dell’ex consigliere provinciale del Pd?
Le Associazioni sammaritane, in queste ultime settimane, sono rimaste volutamente alla finestra. Hanno atteso, prima di prendere posizione, di verificare se fosse vero che si stava formando l’Armata Brancaleone sotto le insegne di un finto civismo: tutti coloro contro i quali la città si è battuta cinque anni fa, tutti coloro alle cui mire affaristiche è stato opposto un “altolà” inequivocabile dalle associazioni e dal sindaco Di Muro, tutti coloro che hanno distrutto in venti anni quanto di buono era stato fatto nei quarant’anni precedenti…
Tutti costoro si stanno muovendo di soppiatto dietro la candidatura dell’avvocato Mirra!
E’ una vergogna, alla quale le associazioni si opporranno con forza: la città deve sapere quello che sta succedendo, le coscienze dei sammaritani (che, a volte, hanno la memoria corta) devono essere risvegliate!
Gli uomini che, per venti anni, hanno governato o condizionato i governi cittadini, distruggendo quanto di buono era stato realizzato nei quarant’anni precedenti, si ripropongono come un reflusso gastrico, una minestra riscaldata, un bolo masticato e indigesto!
Le Associazioni sammaritane sono state l’unico baluardo contro le mire di chi voleva riproporre quel sistema affaristico, contro coloro che hanno deliberatamente affossato le industrie per avere mano libera sui terreni per le loro speculazioni edilizie, per costruire centinaia di inutili appartamenti o realizzare poli commerciali che svuoterebbero il centro storico decretandone la fine irrimediabile.
Basta ripensare agli ultimi consigli comunali, quando si muovevano i gruppi di pressione per far cadere il sindaco Di Muro, colpevole di essersi opposto a queste speculazioni.
E sono gli stessi che, oggi, negano l’evidenza: negano di avere interessi, negano di aver creato scempi inenarrabili (Santa Teresa con annessa strada, Palazzetto dello Sport, Buco milionario della Stu, ex Istituto Cappabianca, la scuola Principe di Piemonte), negano di essere stati responsabili di venti anni di malgoverno, durante i quali abbiamo assistito alla calata dei Saraceni pronti a saccheggiare la città.
Ecco perché dobbiamo risvegliare le coscienze! Ecco perché oggi dobbiamo unirci, di nuovo, per fermare le orde barbariche che si nascondono dietro una facciata di apparenza!
Nicola Cantone
Portavoce delle Associazioni