Era una scommessa far funzionare la manifestazione musicale e
culturale del belvedere di San Leucio,
nonostante i mille problemi che vi sono stati nella preparazione della Leuciana.
La scommessa è stata vinta da Enzo Avitabile
e da tutti quelli che hanno collaborato affinché tutto ciò che era in programma
si svolgesse nel migliore dei modi . Chiudere
poi il festival con due artisti di ottima qualità come Pietro Condorelli con il
jazz ( oltre 600 persone numero altissimo per quella qualità di musica ) e 1200 persone per il chitarrista casertano Fausto Mesolella,
significa mandare un messaggio culturale e musicale di Caserta e provincia a chi vuole che questa provincia non si parli soltanto di illegalità e camorra.
E’ inutile dire che nessuno è rimasto senza un posto, a tutti
è stata data la possibilità di entrate anche quando era stato registrato il sold out di Edoardo Bennato
la sera del 31 agosto addirittura sono stati rimessi in gioco i biglietti
prenotati on line i quali sono stati subito acquistati da gente che voleva
vedere lo spettacolo.
Curato anche nei
minimi particolari anche con gruppi emergenti che prima dello spettacolo serale
allietavano il cosidetto “intrattieno” per gli intervenuti , considerato che gli
spettacoli offerti nel primo cortile erano di ottima fattura.
Edoardo Bennato il 31 agosto ha aperto la manifestazione suonando per quasi
due ore mandando in delirio chi
ricordava le sue canzoni, il 1 settembre il duo di musica classica di tutto rispetto
quali appunto Uto Ughi e Marco Grisanti hanno firmato migliaia e migliaia di spartiti
a tutti i simpatizzanti accorsi al concerto, il rock irlandese di Bob Geldolf è
stata poi la chicca sulla torta offerta agli intervenuti , Lindo Ferretti per i
giovani, la perfomance di Enzo Avitale insieme a Pippo del Bono con uno
spettacolo che ha incrociato la musica etnica di Avitabile e l’avanguardia dell’attore
genovese ed infine le due chicche casertane Condorelli e Mesolella i quali hanno
chiuso la manifestazione. Nessuno dei ceti sociali musicali è rimasto a bocca
asciutta anzi sono stati toccati tutti i generi musicali . E a coronare questo
magnifico progetto anche una mostra d’arte molto particolare contemporanea e
futuristica che ha dato lustro a un complesso monumentale che ci invidiano in
tutta Europa e nel mondo . e come ha detto Fausto Mesolella nel concerto di
ieri sera ordinando di acceder le luci “ Guardate che bellezza che ci sta intorno “-.