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venerdì 11 settembre 2015

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Il sindaco Di Muro: “L’ex convento San Francesco è una soluzione perfetta” Sulla Conservatoria arriva l’interrogazione parlamentare della Sgambato

“Il trasferimento della Conservatoria dei registri immobiliari a Caserta costituisce un’assurdità dal punto di vista pratico e finanziario ed è una palese violazione della legge”. Lo afferma il sindaco Biagio Di Muro, che spiega: “Mi giunge notizia che i locali individuati nel capoluogo non sarebbero immediatamente idonei all’uso. Devo supporre che dovranno essere sostenute ingenti spese, su un bene privato, mentre l’ex convento di Piazza San Francesco (che la Seconda Università sta liberando) è già in gran parte a norma. Potrebbe infatti essere utilizzato il piano terra per i locali di deposito dei registri e per il front-office, mentre al piano superiore sarebbero tranquillamente allocati gli uffici”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata Camilla Sgambato, preannunciando una interrogazione parlamentare e sottolineando che l’utilizzo dei locali dell’ex carcere avrebbe costi decisamente inferiori per le casse pubbliche e che, comunque, le eventuali spese sostenute resterebbero su un bene demaniale e non su un immobile privato: il recupero dell’intero complesso potrebbe inoltre rappresentare un’opportunità per ospitare anche gli uffici finanziari dell’Agenzia delle Entrate.

“A parte l’evidente assurdità sul piano finanziario – aggiunge il sindaco Di Muro – va tenuto in considerazione quanto dispone la legge 69/2009 che all’articolo 64 stabilisce con chiarezza che restano confermate le sedi operanti in città sedi di tribunale. E’ evidente, infatti, che la Conservatoria debba restare a Santa Maria Capua Vetere anche per un fatto meramente pratico di vicinanza con gli uffici giudiziari”.