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martedì 5 maggio 2015
GUARDIA DI FINANZA CASERTA: SEQUESTRATI OLTRE 500 KG. DI “CHEAP WHITE'”. ARRESTATI DUE CITTADINI ITALIANI.
La lotta ai traffici illegali ed il contrasto al contrabbando, oltre a garantire condizioni paritarie di
concorrenza tra gli operatori economici, tutela la salute dei consumatori e restituisce risorse allo
Stato.
In tale contesto, i Finanzieri del Gruppo di Aversa hanno tratto in arresto due cittadini di
nazionalità italiana, R.L. di 49 anni e I.V. di 33 anni, originari di Napoli, colti in flagranza di reato
mentre trasportavano sigarette di contrabbando con i propri automezzi.
A distanza di pochi giorni dal sequestro di oltre una tonnellata e mezza di “bionde” effettuato nel
Comune di Saviano (NA), nel mirino delle Fiamme Gialle, in servizio di pattugliamento nella zona
compresa tra le province di Caserta e Napoli, questa volta sono capitate due Fiat Doblò che
uscivano da un parco privato ubicato nella zona di Fuorigrotta, sempre nel napoletano.
I militari, insospettiti dall’atteggiamento dei due conducenti che, alla loro vista, mostravano
incertezze e rallentava la corsa delle autovetture, hanno deciso di intervenire ed il successivo
controllo ha consentito di rinvenire oltre 530 Kg. di sigarette di contrabbando stivate parte nei
bagagliai dei veicoli e parte in un adiacente box auto nella disponibilità degli stessi.
Anche questa volta, come accade ormai frequentemente nel corso di tali operazioni, sono state
rinvenute le cc.dd. “cheap white'” e cioè sigarette non ammesse alla vendita all'interno della Ue
perché considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari e, quindi, estremamente
nocive per la salute degli ignari consumatori. Tale tipologia di tabacchi sono sempre più diffusi
sulle bancarelle, anche perché in tempi di crisi economica il loro prezzo, che può essere più
basso anche di 2-3 euro rispetto ai “pacchetti” tradizionali, sembra incoraggiare il mercato
clandestino, che consente elevati guadagni alle organizzazioni criminali dedite al contrabbando.
Per l’elevato quantitativo di “bionde” rinvenute i due responsabili sono stati tratti in arresto e posti
a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, che ha disposto l’applicazione della
misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del processo con rito per
direttissima.
Sono in corso indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento del t.l.e. ed individuare
eventuali altri responsabili del contrabbando, fenomeno che, dopo un periodo di forte calo,
risulta, negli ultimi anni, essere in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto che
dei grandi traffici, specie nei territori dei comuni casertani limitrofi all’area metropolitana di Napoli.