L’amministrazione comunale è ampiamente disponibile a venire
incontro alle esigenze dei cittadini che, in questi giorni, stanno ricevendo
gli avvisi bonari per il pagamento della Tari relativa al 2014.
Gli F24 consegnati ai sammaritani contemplano, attualmente,
la possibilità di pagare in sole due rate, il che può creare notevoli disagi
alle famiglie. Per tale ragione, si è deciso di consentire una maggiore dilazione,
fino a un massimo di quattro rate, che dovranno comunque essere calcolate
autonomamente dal contribuente sulla base della somma totale indicata negli
avvisi inviati (sempre mediante F24, utilizzando lo stesso codice tributo). In
ogni caso, non saranno applicati sanzioni o interessi.
Quanto alle modalità di recapito degli avvisi con posta
ordinaria, va precisato che non si tratta di cartelle esattoriali: non
necessitano, quindi, di notifica o consegna tramite Equitalia, con conseguente azzeramento
dei costi a carico dei contribuenti (favorendo dunque un approccio meno
vessatorio e più collaborativo nel rapporto tra l’ente locale e i cittadini).
Il Comune ha inviato i moduli F24 precompilati in modo da
fornire un servizio ai residenti, tenuto conto comunque che la Tari è istituita
per legge dallo Stato e che il suo gettito è finalizzato alla copertura totale dei
costi del servizio ambientale e dello smaltimento dei rifiuti.
La consegna dei moduli – pur non avendo il rigore della
notifica – è in ogni caso tracciata inequivocabilmente per orario e giorno di
recapito.
Quanto all’entità degli importi, va precisato che le somme
da pagare sono spesso inferiori al passato e che il calcolo dell’imposta tiene
conto dei componenti il nucleo familiare, mentre prima si basava solo sulla
superficie dell’immobile.
E’ inoltre da segnalare che, mentre il costo del servizio di
raccolta è rimasto invariato, sono aumentati i costi dello smaltimento dei
rifiuti indifferenziati stabiliti dalla Gisec (e quindi dalla Provincia) e che,
dal 2008 a oggi, gli uffici comunali hanno scovato e recuperato circa due
milioni di euro di evasione tributaria: ciò ha consentito di mantenere
inalterate le tariffe.
Non va confusa, infine, la Tari (che è la tassa sui rifiuti)
con la Tasi (che è la tassa sui servizi indivisibili).