Ci mancava soltanto il reato di corruzione , che oggi va molto di moda , pezzo forte del governo Renzi che traballa per la fiducia . Per Nicola Cosentino una nuova ordinanza dove i giudici partenopei hanno contestato il reato perchè ha ricevuto regali più del dovuto addirittura sembra anche un telefonino. Ma la cosa più eclatante e che non si sa chi ha copiato all'altro se Raffaele Cutolo da Nicola Cosentino o Nicola Cosentino a Cutolo. Una cosa è certa e che il compianto Fabrizio De Andre' nel 1984/85 dedicò una canzone a don Raffaele Cutolo, sara fatta la stessa cosa per l'ex sottosegretario alle finanze Nicola Cosentino??
Per le indagini relative all’emissione dei provvedimenti
cautelari eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Reparto Operativo –
Nucleo Investigativo di Caserta, sono state coordinate e dirette dai Sost.
Proc. Dott. Fabrizio VANORIO e Dott. Alessandro D’ALESSIO, nonché dal
Procuratore Aggiunto Giuseppe BORRELLI e dal Procuratore Capo Giovanni
COLANGELO. Il GIP del Tribunale di Napoli che ha emesso le misure restrittive è
la Dottoressa Isabella IASELLI.
Nella mattinata odierna,
nell'ambito di un'articolata indagine coordinata da questa Procura della Repubblica,
i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Caserta,
unitamente al N.I.C. della Polizia Penitenziaria, hanno eseguito un’0rdinanza
di custodia cautelare emessa dal 35° Uff. GIP del Tribunale di Napoli nei
confronti di 4 indagati (3 in carcere e 1 all’obbligo di dimora nel comune di
residenza), ritenuti responsabili, a vario titolo di concorso in corruzione
(art; 110, 319 e 321 c.p.) per atti contrari ai doveri d’uffici0, in quanto
assunti in violazione di disposizioni dell’ordinamento penitenziario U.
354/1975}.
L’indagine é il naturale
prosieguo del contesto investigativo che ha già portato all’arresto dell’ex Sottosegretario
di State e deputato Nicola Cosentino in data 3 aprile 2014. In dettaglio, sulla
base di attività tecniche e dinamiche, accertamenti testimoniali e documentali,
il GIP, allo stato degli atti, ha valutato positivamente nell‘ordinanza la
sussistenza dei seguenti fatti:
- il citato ex parlamentare,
prima e soprattutto dopo il suo arresto, ha intrecciato rapporti con agenti del
Corpo della Polizia Penitenziaria tali da permettergli di ottenere trattamenti
di favore durante la sua detenzione nel carcere di Secondigliano (NA);
- alcuni agenti della Polizia
Penitenziaria, illecitamente remunerati attraverso somme di denaro o assunzioni
di propri parenti, facevano pervenire al detenuto messaggi dei congiunti del
Cosentino 0 comunque provenienti dall’esterno, recapitavano al detenuto beni ed
utilità varie, contravvenendo a quanto imposto dalla prevista normativa carceraria
e consentivano talvolta all’ex politico di muoversi addirittura liberamente
all’interno dell’istituto carcerario durante le ore notturne;
— gli incontri (ne sono stati
censiti 36, monitorati e filmati) con un cognato del Cosentino, mediante i
quali uno dei poliziotti penitenziari riceveva i documenti ed i beni da far giungere
fraudolentemente nell’istitut0 di pena, avvenivano presso un distributore di carburanti
sito nelle vicinanze dell’abitazione dell‘agente nel comune di Succivo (CE),
dove, al termine dell’attività investigativa, si é proceduto ad effettuare
anche un riscontro in data 21 marzo 2015, che ha permesso di acquisire utili ed
ulteriori elementi a supporto della tesi investigativa;
- in taluni casi, peraltro,
l’assistente della P.P. ed il cognato del Cosentino, dopo essersi contattati utilizzando
un linguaggio criptico, si sono incontrati presso la citata area di servizio
senza procedere a scambi di cose o documenti, dunque all’evidente fine di
scambiarsi messaggi verbali riservati;
— un ulteriore riscontro
investigativo si é avuto all’esito della perquisizione disposta, sempre il 21
marzo 2015, all'interno della cella dell’Istitut0 di pena di
Napoli-Secondigliano dove si trovava detenuto il Cosentino, il quale veniva
trovato in possesso di 30 tipologie di oggetti di cui non e consentito il
possesso e di 12 tipologie di oggetti in sovrappiù rispetto a quanto consentito
dal regolamento;
— l’agente di Polizia
penitenziaria sottoposto a misura cautelare é risultato altresì in contatto con
familiari di altri detenuti affiliati a clan camorristi dell’area napoletana.
Dei provvedimenti emessi dal GIP,
tre sono di custodia in carcere e saranno eseguiti nei confronti dell’ex
deputato (allo stato già detenuto e, a causa di tali vicende, già trasferito
nel carcere di Temi), di suo cognato e di un poliziotto penitenziario, mentre
l’obbligo di dimora sarà notificato alla moglie di Nicola Cosentino.
Persone destinatarie dell’ordinanza del 35° Uff. GIP del
Tribunale di Napoli del 21 aprile
2015:
1. COSENTINO Nicola, rlato a Casal di Principe (CE) il
2.1.1959, detenuto in custodia cautelare
per altro procedimento presso la Casa circondariale di Temi
2. ESPOSITO Giuseppe, nate a Napoli il 4.11.1961,
3. VITALI Umberto, nate a Casandrino (NA) il 10.1.1972, V
Ordinanza di custodia cautelare in carcere;
ESPOSITO Maria Costanza (detta Marisa), nata a Tremola
Ducenta il 2.8.1964, moglie del Cosentino
Ordinanza impositiva della misura cautelare dell’0bbligo di
soggiorno nel comune di residenza.