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martedì 28 aprile 2015

GUARDIA DI FINANZA CASERTA: SEQUESTRATA UNA TONNELLATA E MEZZA DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO. ARRESTATI DUE CITTADINI ITALIANI.

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di    Caserta ha sgominato una associazione  contrabbandiera, costituita da cittadini italiani,  dedita al traffico illegale di tabacchi lavorati esteri.
Due le persone arrestate e sottoposti a sequestro due automezzi ed una tonnellata e  cinquecento chilogrammi di “bionde”.
L’operazione di servizio è stata condotta dai Finanzieri del Gruppo di Aversa, che sono riusciti ad  interrompere un importante canale di approvvigionamento di sigarette di contrabbando  provenienti dai Paesi dell’est e dirette in Campania, la cui vendita avrebbe fruttato ai responsabili  dell’illecito traffico più di 260 mila euro.
Le indagini delle Fiamme Gialle si sono concentrate questa volta sui mezzi pesanti in transito  sulle principali arterie stradali della Provincia d
i Caserta, ritenuti “a rischio” per provenienza e tipo  di merce trasportata.
In tale contesto, è stato individuato un autocarro  sospetto che è stato seguito fino a giungere in  un cortile nella zona di Saviano (NA), dove l’autista ed un suo complice si apprestavano a  trasbordare il carico in un locale adibito a deposito.
I Finanzieri, insospettiti da tale circostanza, dop o un’attenta attività di osservazione, sono  intervenuti ed hanno sorpreso i due contrabbandieri
intenti a preparare per lo stoccaggio i 1.500  chilogrammi di sigarette del tipo “cheap white'”, estremamente nocive per la salute degli ignari
consumatori perché considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari.
Tale tipologia di tabacchi sono sempre più diffusi  sulle bancarelle, anche perché in tempi di crisi  economica il loro prezzo, che può essere più basso  anche di 2-3 euro rispetto ai “pacchetti”  tradizionali, sembra incoraggiare il mercato clandestino, che consente elevati guadagni alle
organizzazioni criminali dedite al contrabbando.
Per l’elevato quantitativo di “bionde” rinvenute, S .S. di anni 39 e L.M. di anni 47, rispettivamente  originari di Napoli e Torre Annunziata, sono stati  posti a disposizione della Procura della  Repubblica di Nola, che ha disposto l’applicazione  della misura cautelare degli arresti in attesa
della celebrazione del processo con rito per direttissima.
Sono in corso le indagini per risalire alle rotte di approvvigionamento del t.l.e. ed individuare  eventuali altri responsabili del contrabbando, fenomeno che, dopo un periodo di forte calo,  risulta, negli ultimi anni, essere in sensibile ripresa, sia sotto il profilo della vendita al minuto
che  dei grandi traffici, specie nei territori dei comuni casertani limitrofi all’area metropolitana di Napoli.
La lotta ai traffici illegali ed il contrasto al contrabbando, oltre a garantire condizioni paritarie  di concorrenza tra gli operatori economici, tutela la
salute dei consumatori e restituisce risorse allo Stato.