E così fu , il 23 novembre arriva
l’ingegnere Biondi al comune di Santa Maria Capua Vetere . Il si dice oramai
diventa una realtà , perché molti professionisti aspettano con ansia il suo
ritorno . Pronte sul suo tavolo anche le molteplici richieste di chi a Santa
Maria Capua Vetere è venuto a fare il vero business , distruggendo ciò che è stato
fatto in 37 anni. Speculatori edilizi e intrallazzatori stanno contando i
giorni poiché aspettano la firma del nuovo capo dell’Ufficio Tecnico per
distruggere quelle aree che sono rimaste intatte nel territorio di Santa Maria
Capua Vetere o addirittura cambiare
quello che è stato bloccato fino ad oggi. Quello che doveva essere il
cambiamento si è trasformato in un ricongiungimento con la passata
amministrazione , poiché come molti sanno lo spettro della mala amministrazione
che doveva essere allontanata , invece si è tramutata in una striscia continua che
a malincuore dobbiamo constatare . Avanti agli speculatori , intrallazzatori ,
persone senza scrupoli che hanno in mente soltanto una cosa, deturpare il
territorio, poiché come in molti già sanno alcuni uffici della pubblica
amministrazione chiuderanno per far fronte a tante cattedrali nel deserto che servono soltanto
a formare un paese dormitorio per chi ha bisogno di una casa, che acquisterà con
centinaia di migliaia di di euro, frutto forse di qualche intrallazzo
fatto altrove e pronto per essere lavato nella città di Santa Maria Capua
Vetere , dove “ i casalesi “ sono stati gli artefici di un business che anche
la procura di Santa Maria Capua Vetere aveva capito con la dichiarazioni di un
procuratore Galantuomo nella persona di Corrado Lembo che ha abdicato da qualche mese al facente
funzione Dottoressa Raffaella Capasso che oseremo chiamarla “ la donna di ferro “ .
Palazzi , palazzi ed addirittura palazzi
questo è il futuro di Santa Maria Capua Vetere dove imprenditori una volta
fatto il business voleranno in qualche
paese dell’est o in altri continenti asiatici per depositare il loro
gruzzoletto .
Ci dispiace anche che il primo cittadino sia
prigioniero di lobbie affaristiche ed amministrative che a tutti costi desiderano consolidare
quello che è stato il loro chiodo fisso, costruire . Ma queste lobbie che sono anche agganciate politicamente
a gruppi politici cittadini e nazionali possano mettere in cattiva luce il primo
cittadino affinché se la possano svignare e lasciato solo davanti a chi vuole sapere la verità, in modo da dire che è
lui il colpevole .
E questo l’architetto Biagio Maria di Muro non
se lo merita e non se lo meritano neanche le associazioni che hanno sempre
contribuito affinché ciò che non deve accadere, accada, perché come molti
cittadini si ricorderanno la città, le istituzioni i cittadini sono state colpite
a morte negli anni addietro e più precisamente dal 2008 e fino al 2011 da 8
ordinanze di custodia cautelare .
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