VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

sabato 25 ottobre 2014

CAMORRA , SANITA' ED IMPRENDITORIA NELLE ASL SI FA DI TUTTO SOPRATTUTTO LA GESTIONE DEI RISTORI

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambit0 di un’artic0lata indagine coordinata da questa Direzione Distrettualc Antimaiia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad uxfordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli nei confronti di tre persone in relazione al reato di estorsione aggravato dal metodo matioso ed al fine di agevolare il clan camorristico dei Belforte di Marcianise, nonché decreto di sequestro preventivo di alcuni locali in relazione ai reati di invasione arbitraria di edifici pubblici.
L’attività investigativa, consistita essenzialmente nell’acquisizi0ne di documentazione amministrativa, nell’attività di intercettazione, in interrogatori ed assunzione a verbale di informazioni da persone a conoscenza dei fatti, ha permesso di acclarare che i locali adibiti a punti di ristoro all’interno di diversi Ospedali dell’ASL di Caserta sono da svariati anni gestiti da soggetti privati che non hanno alcun titolo ad occupare detti immobili pubblici ed ivi esercitare l’attivita di bar.
Nello specifico, presso i Presidi Ospedalieri di Marcianise, Maddaloni e Piedimonte Matese e risultato che il CRAL ha affidato alcuni locali a terzi privati che tuttora li occupano e ivi gestiscono l’attività di bar arbitrariamente, in quanto privi di alcun titolo, in assenza di alcun contratto con l’ente pubblico ospedaliero che, peraltro, per l’afiidament0 a privati avrebbe dovuto espletare una gara pubblica per evitare damn alla concorrenza.
Questa situazione di totale illegittimita risulta perdurare da svariati anni a causa della totale assenza di qualsiasi controllo da parte dei competenti vertici delle aziende ospedaliere sulla esistenza di un  regolare contratto di locazione intervenuto tra ASL e CRAL, sulla effettiva gestione dei locali da parte del CRAL, sul regolare versamento dei canoni mensili di locazione in favore dell’ASL, infine sulle spese relative al consumo di luce ed acqua che risultano tutt’oggi a carico dei suddetti presidi Ospedalieri del1’ASL di Caserta.

 L’assoluta libera disponibilità di detti locali pubblici destinati a bar/ristoro, nello speciiico quelli ubicati nell’Ospedale di Marcianise, ha favorito altresì l’ingerenza di soggetti contigui al clan camorristico dei Belforte che, come emerso dalle indagini, hanno costretto il privato/gestore del bar a versare da armi una tangente mensile, arrivando persino a proporre al gestore l’acquisto del locale pubblico ospedaliero per la somma di 100.000 euro.