Il Dott. Luigi Maria Di Muro, Presidente del C.d.A. della Cooperativa al Risparmio di Santa Maria Capua Vetere a r.l., con riferimento alla Determina 516 del 12.09.2014 del Dirigente Settore Tecnico Territorio del Comune di S. Maria C. V. Ing. Roberto Di Tommaso, e agli esorbitanti attacchi su quotidiani locali e a diffusione provinciale, nell’interesse della predetta Cooperativa al Risparmio ha il dovere di evidenziare e chiarire quanto segue.
La scrittura privata del 19.06.2014 e l’atto integrativo del 21.07.2014 intercorso tra la cooperativa al Risparmio e il Comune di Santa Maria Capua Vetere hanno definito in via transattiva ogni questione relativa alla realizzazione di alcuni locali – destinati a deposito - distrutti dall’incendio del 2010, i cui costi di costruzione e di realizzazione, in conformità alle normative vigenti, sarebbero stati sostenuti in parte dalla predetta cooperativa con destinazione dei locali al patrimonio all’Ente Comunale. Per consentire ciò sono state in parte utilizzate le somme liquidate dalla AXA Ass.ni in virtù di distinte polizze, rispettivamente a favore del Comune per soli 200.000,00 e a favore della cooperativa per € 100.000,00.Ogni restante onere economico è stato previsto esclusivamente a carico della Cooperativa, la cui incidenza è certamente superiore all’esigua disponibilità del danno liquidato dalla AXA per € 200.000,00 all’Ente Comunale . La scrittura privata del 19.06.2014 ha avuto una parziale esecuzione attraverso le autorizzazioni e la realizzazione di saggi archeologici disposti dalla soprintendenza ed attraverso il rituale deposito all’ufficio tecnico del progetto definitivo, dello schema dell’impianto elettrico e delle relative relazioni.
A tutela ulteriore della posizione dell’Ente, la Cooperativa ha garantito l’adempimento dei propri obblighi - assunti nella scrittura transattiva - attraverso la stipula di una polizza Fideiussoria in favore del Comune per € 200.000,00 ed attraverso la rinuncia per € 300.000,00 del maggior credito che la stessa Cooperativa vanta nei confronti dell’Ente per i costi di realizzazione dei locali distrutti dall’incendio – di proprietà sempre dell’Ente – e detenuti in fitto dalla Cooperativa per l’attività di supermercato.
Si tratta di crediti certi e liquidi, nonché pienamente esigibili trovando essi espresso riconoscimento, sia pure nella misura minima contestata dalla Cooperativa, nella relazione di stima predisposta dal medesimo Ing. Roberto Di Tommaso in data 10.03.2014 per un importo di circa € 650.000,00.Come se non bastasse la Cooperativa, sempre a tutela degli interessi del Comune, si è anche assunta nell’atto transattivo del 19.06.2014 nella misura di € 103.000,00 circa i costi, incidenti sull’Ente proprietario dei locali, di rimozione di lastre di amianto e bonifica del sito.
È falso il riferimento ad un presunto ed inesistente debito della Cooperativa di € 360.000,00 non sussistendo presso l’Ufficio Ragioneria e Contabilità dell’Ente alcun atto e/o documento del quale si rilevi l’esistenza del fantasioso debito. Sul punto si chiarisce che, sempre a vantaggio dell’Ente Comunale, il pagamento dei costi sostenuti interamente dalla Cooperativa per la costruzione dei locali supermercato - pure distrutti dall’incendio - sono stati in parte attuati attraverso lo scomputo nella misura del 70% del canone mensile dovuto dalla Cooperativa al Comune per la detenzione dei predetti locali. Ciò è consacrato nel contratto di locazione del 15.11.2011 rep. 12327 e l’attribuzione dell’inesistente debito di € 360.000,00 è stata conseguenza di un’artificiosa ed errata elaborazione del dirigente Tecnico.
La Cooperativa al Risparmio si dichiara disponibile a partecipare in ogni sede, anche ad un Consiglio Comunale aperto, con l’assistenza dei propri consulenti e difensori per chiarire l’artificiosa condotta posta in essere in suo danno.
Ovviamente senza alcun pregiudizio delle imminenti azioni giudiziarie relative all’illegittima determina del 12.09.2014 e al risarcimento dei consistenti danni, anche di immagine, arrecati alla Cooperativa.