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giovedì 25 settembre 2014

CASTELVOLTURNO - LE OPERAZIONI DEL COMMISSISSARIATO DI POLIZIA NELLA GIORNATA DI OGGI

Appuntà tengo due criature e mio marito non lavora”. Sono queste le parole che D.F., lombarda di 40 anni, ha rivolto agli agenti del Comm.to di P.S. di Castel Volturno diretto dal Vice Questore Agg.to d.ssa C. D’AMORE che, nel corso del servizio dell’espletamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, nel transitare in Via Potenza, s’avvedevano di un cavo elettrico di fortuna allacciato abusivamente all’abitazione della donna. Gli agenti, quindi, contattavano il personale dell’E.N.E.L. che, una volta sul posto, provvedeva al ripristino dei cavi, scollegando quello abusivamente allacciato. La donna è stata quindi deferita alla Procura di S. Maria C.V. perché resasi responsabile di furto aggravato.
Sempre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, il personale del Commissariato di Castel Volturno, unitamente a quello del Reparto Prevenzione Crimine Campania, qui aggregato dopo i noti fatti verificatisi in Pescopagano lo scorso mese di luglio, procedevano al controllo di un’autovettura, la cui presenza in un luogo notoriamente frequentato da pregiudicati, anche legati alle organizzazioni, destava non pochi sospetti. A bordo del veicolo gli agenti procedevano al controllo di C.L., aversano di 40 anni circa, gravato da numerosissimi   precedenti di polizia e noto esponente  del sodalizio camorristico facente capo al “clan dei casalesi”.
Allo stesso modo, il medesimo personale, in prossimità del Km. 33+700 della SS. Domitiana, luogo notoriamente frequentato da tossicomani e spacciatori, bloccavano un motociclo Honda i cui occupanti, alla vista delle pattuglia, tentavano di guadagnare la fuga. A bordo viaggiavano S.N., giuglianese di 45 anni circa e P.L., anch’egli giuglianese di 35 anni circa che, essendo sprovvisti di documenti, venivano accompagnati in Commissariato e sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici che consentivano di accertare che al S.N. era stata revocata la patente di guida, motivo per cui veniva deferito alla competente A.G.
Denunciato, infine, K.T.S. ghanese di 40 circa, che nella giornata di lunedì scorso, nei pressi del luogo dove 6 anni orsono il gruppo stragista facente capo a SETOLA Giuseppe, si rese protagonista di quel sanguinoso atto criminale passato agli annali come “la strage di S. Gennaro”,  ha inscenato una protesta, bloccando per poco tempo la SS. Domitiana con vasi, bottiglie e pietre. Il tempestivo intervento della pattuglia del Commissariato ha consentito di ristabilire, immediatamente, la viabilità senza ripercussioni sulla circolazione stradale sull’importante arteria.