Nel
corso della mattinata, la Polizia di Stato di Caserta ha eseguito una Ordinanza
di applicazione della misura cautelare coercitiva personale dell’obbligo di
presentazione alla P.G., emessa dalla Sezione del G.I.P. presso il Tribunale di
Napoli Nord, in relazione al reato di truffa aggravata continuata, nei
confronti di tre appartenenti al Corpo della Polizia Municipale di Casapesenna
(CE), Z. P., cl. 58; Z. S., cl. 54, e G. P., cl. 55.
Le
indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, e condotte dalla
Squadra Mobile di Caserta, tramite prolungati servizi di osservazione e pedinamento,
permettevano di accertare come i tre indagati, abitualmente, dopo avere
effettuato il breve servizio di vigilanza e viabilità nei pressi delle scuole,
arbitrariamente non proseguivano le analoghe attività nei luoghi loro assegnati
con formale ordine di servizio del loro comando.
In
particolare, i pedinamenti, anche di tipo tecnologico, effettuati tramite
installazione di sistemi di localizzazione GPS sulle autovetture private dei
citati vigili, permettevano di rilevare come gli stessi, pressoché
quotidianamente, a bordo dei loro veicoli, abbandonavano o non assumevano il
servizio nei luoghi stabiliti con l’ordine giornaliero, trascorrendo il loro turno
dedicandosi alle loro personali e private occupazioni quali la spesa, magari
insieme alla moglie, o altre commissioni, ovvero si recavano in altri comuni
limitrofi per consumare il caffè o, addirittura, uno di essi, raggiungeva un
appezzamento di terreno di proprietà, ubicato nel comune confinante, per curare
le viti che vi erano impiantate
Gli
accertamenti degli investigatori venivano estesi allo stato di servizio degli
indagati, permettendo di rilevare che presso il Comando dei Vigili Urbani di
Casapesenna da anni non vengono svolte le ordinarie attività di controllo alla
viabilità, né elevate contravvenzioni per violazioni al C. di S. ovvero effettuate
ispezioni amministrative e ad eventuali cantieri edili aperti nel territorio