VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

mercoledì 13 agosto 2014

TERRA DEI FUOCHI. LA PROVINCIA DI CASERTA ATTIVA IN VIA SUPPLETIVA INTERVENTI PER LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI LUNGO LA VARIANTE CHE COLLEGA CASAPESENNA E SAN CIPRIANO D’AVERSA. ZINZI: “SIAMO PRONTI AD OPERARE PER TUTELARE LA SALUTE DEI CITTADINI”.



Stamani, presso gli uffici del Palazzo della Provincia di Caserta, siti nell’ex Saint Gobain, si è svolta la conferenza dei servizi convocata per avviare un programma di interventi su aree a rischio incendio di rifiuti, in particolare lungo la Variante che collega i comuni di Casapesenna e San Cipriano d’Aversa.

Erano presenti, oltre al presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il vice prefetto Donato Cafagna, incaricato per i roghi tossici nella Regione Campania, il direttore generale della Provincia di Caserta, Raffaele Picaro, il vice sindaco del Comune di Casapesenna, Giustina Zagaria, un componente della commissione straordinaria che guida al momento San Cipriano d’Aversa, i funzionari dell’Asl Caserta, i rappresentanti locali di Libera Casapesenna, Legambiente Campania - circolo di Casapesenna, il direttore tecnico della società provinciale Gisec, Maurizio Campopiano, il dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Caserta, Raffaele Parretta, il dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Caserta, Antonino Del Prete ed il comandante della polizia provinciale, Antonio Mongillo.

L’incontro di oggi è stato convocato d’intesa tra il presidente della Provincia, Domenico Zinzi e il vice prefetto Donato Cafagna a seguito di una rilevazione complessiva sul territorio, effettuata dai militari dell’operazione ‘Strade sicure per la Terra dei Fuochi’ e dalla compagnia dei carabinieri di Casal di Principe, che ha riguardato in particolare i comuni di Casal di Principe, Villa Literno, Casapesenna e San Cipriano d'Aversa.
L’attenzione dei partecipanti alla conferenza di servizi di oggi si è concentrata su alcune aree in particolare, tra cui la Variante che collega i comuni di Casapesenna e San Cipriano d’Aversa.

Per quanto riguarda il comune di Casapesenna, si è preso atto con soddisfazione che l’amministrazione comunale ha già avviato le procedure per l’intervento di caratterizzazione e rimozione di rifiuti sull’area di Sant’Aniello.

Nel corso dell’incontro i funzionari dell’Asl e i rappresentanti della associazioni ambientaliste e territoriali hanno ribadito la necessità di interventi tempestivi per la Variante che collega Casapesenna a San Cipriano d’Aversa.

Il Comune di San Cipriano d’Aversa ha espresso perplessità in merito alla competenza delle operazioni di rimozione e smaltimento rifiuti lungo la strada provinciale. Tuttavia la normativa vigente e il Patto per la Terra dei Fuochi prevedono che siano i Comuni a dover intervenire per la rimozione dei rifiuti abbandonati, in quanto assimilati agli urbani.
In considerazione dell’urgenza si è convenuto che sarà la Provincia di Caserta, attraverso la società Gisec spa, ad attuare, in via suppletiva, le operazioni per liberare la Variante, attualmente interdetta alla circolazione per un tratto a causa dei cumuli di rifiuti abbandonati.

“La Provincia di Caserta – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Domenico Zinzi – non intende sostituirsi alle amministrazioni comunali, ma condividere con le stesse un percorso e coadiuvarle in questa fase per risolvere il delicato problema dei roghi tossici. Siamo pronti ad operare immediatamente per tutelare la sicurezza dei cittadini, questa è la nostra unica priorità”.

“Con oggi – ha dichiarato il vice prefetto Donato Cafagna - si avvia un modello operativo orientato davvero a risolvere i problemi della gente che devono essere messi al primo posto rispetto a una gestione meramente burocratica, paralizzata dai conflitti di competenze. L’obiettivo da tenere sempre presente è quello della tutela ambientale del territorio e va perseguito insieme e con determinazione. Chiederò il supporto dell’Arpac Campania, oltre che dell’Asl, in modo che in tutte le fasi dell’intervento venga garantito il massimo livello di sicurezza ambientale”.