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sabato 30 agosto 2014

SANTA MARIA CAPUA VETERE - Piano di emergenza in caso di calamità, il Comune ammesso al finanziamento per il progetto della protezione civile


Il Comune di Santa Maria Capua Vetere è rientrato nella graduatoria per il finanziamento del Piano di emergenza di protezione civile.
Il progetto – presentato dal sindaco Biagio Di Muro, con la collaborazione del consulente Domenico De Felice – è stato considerato “ammissibile” dalla Regione e, in particolare, dal responsabile dell’obiettivo operativo 1.6 del Por Campania Fesr 2007-2013, per un importo complessivo di 60mila euro.
Il piano di emergenza è l’insieme delle procedure di intervento (ed eventualmente di evacuazione) atte a fronteggiare le calamità di qualsiasi natura.
“Il piano d’emergenza – spiega il consulente De Felice – è lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio: grazie ad esso, in pratica, ciascuno saprà cosa fare in caso di emergenza. Il piano, inoltre, ha l’obiettivo di garantire, con ogni mezzo, il mantenimento del livello di vita messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici”.
“La nostra città – commenta il sindaco Di Muro – vanta già un gruppo comunale di protezione civile di altissima professionalità, che si distingue in ogni occasione per la disponibilità e per l’impegno. Presto saremo dotati di un fondamentale strumento operativo, indispensabile per gestire efficacemente qualsiasi situazione di emergenza, con la consapevolezza che il nostro è un territorio che presenta un rischio sismico. Il piano di protezione civile, infatti, costituisce il punto di riferimento indispensabile per il sindaco e per le autorità sul territorio al fine di organizzare una catena operativa in grado di superare la confusione inevitabile a seguito di ogni evento calamitoso. Si tratta, dunque, di un documento indispensabile per la sicurezza di tutta la cittadinanza di Santa Maria Capua Vetere: è un documento, tuttavia, che non deve restare lettera morta ma deve essere portato a conoscenza di tutti i soggetti coinvolti e deve essere costantemente aggiornato”.