Domani (venerdì 24 gennaio 2014), per l’intera giornata (dalle 9 alle 17), si terrà presso
la sala convegni del Distretto CIS dell’Interporto Campano di Nola, la
Cerimonia
di INAUGURAZIONE DELL’ANNO DI Formazione Forense 2014
della Scuola Bruniana - Fondazione
Forense dell’Ordine degli Avvocati di Nola.
La scelta della sede dell’evento, cuore pulsante
dell’economia imprenditoriale napoletana e nazionale, ben si adatta al tema del
convegno, che accende i riflettori su
«ETICA
D’IMPRESA E GESTIONE DEL RISCHIO DA
REATO:
OSSERVATORIO SULLA RESPONSABILITA’ PENALE DELLE PERSONE
EX D.LGS. 231/01»
La relazione introduttiva
sarà tenuta dall’avv. Mario Papa, Direttore
Generale della Scuola Bruniana, che sottolinea come “la scelta di dedicare la Cerimonia di Inaugurazione dell’anno di
Formazione Forense 2014 al delicato problema dell’etica d’impresa risponda alla
convinzione che occorre abbandonare il tradizionale rapporto professionista-imprenditore
e sostituirlo con uno scambio culturale interattivo e, per questa ragione
politica” - conclude l’avvocato penalista nolano - “abbiamo calato il convegno nel
luogo-simbolo dell’operosità imprenditoriale”.
L’evento sarà aperto dal saluto
del cav. Gianni Punzo, presidente
dell’Interporto Campano, e del Presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di
Nola, avv. Francesco Urraro, e vedrà
la partecipazione dell’Unione industriali di Napoli (per la quale interverrà il
presidente della Piccola Industria, ing.
Paolo Minucci Bencivenga), di “SRM-
Studi e ricerche per il mezzogiorno” (per il quale interverrà il presidente, ing. Paolo Scudieri), dell’associazione “Spazio responsabilità
sociale” (per il quale interverrà la presidente dott.ssa Raffaella Papa).
Molto folto e qualificato il
parterre dei relatori, tra i quali:
il dott. Giovandomenico Lepore, ex
Procuratore capo di Napoli e oggi presidente di diversi ODV, il prof. Stefano Manacorda, esperto di
responsabilità da reato per imprese internazionali, il colonnello Nicola Altiero della Guardia di Finanza, il dott. Tomaso Emilio Epidendio,
assistente presso la Corte Costituzionale, nonché magistrati, avvocati, dottori
commercialisti, consulenti aziendali esperti della materia e il CdA della
Fondazione Forense, composto dagli avvocati Francesco Urraro, Mario Papa,
Vincenzo Scolavino, Maria A. Nappo,
Rosa Russo e Francesco Arrotta. L’evento diviso in due momenti,
sarà intervallato da un light lunch a
cura di Città del gusto-Gambero Rosso.
«Molto interessante la sinergia che il Consiglio dell’Ordine degli
Avvocati di Nola e la Scuola Bruniana stanno realizzando con il mondo
imprenditoriale presente nella attivissima realtà commerciale del CIS –
Interporto di Nola – evidenzia l’avv.
Francesco Urraro, Presidente del Consiglio Forense di Nola - Il Decreto Legislativo n. 231 del 2001, che
ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità in sede penale anche
degli enti, ha rivestito grande rilevanza, in quanto ha sancito che l'ente è
responsabile per i reati commessi dai propri dipendenti che hanno realizzato
materialmente il fatto illecito, purché abbiano agito nell’interesse o a
vantaggio dell’ente medesimo. Questa nuova forma di responsabilità rende
necessario, anche per finalità di prevenzione, sottoporre la struttura
organizzativa e societaria a un risk assessment per aree e processi a rischio,
al fine di individuare, attraverso una mappatura completa delle attività
aziendali (cd. risk mapping), quali categorie di reati, tra tutte le numerose
previste dal D.Lgs. 231, siano più rischiose per la singola realtà aziendale».
«Con l’evolversi della disciplina inerente la responsabilità degli enti,
ex d.lgs. 8 giugno 2001, n.
231, in vigore da oltre dieci anni - afferma l’avv. Giuseppe Boccia, Consigliere Segretario del Consiglio Forense
di Nola - sono emersi nuovi ambiti
d’intervento per i professionisti. Quest’ultimi assumono un ruolo significativo
nell’attività di adeguamento degli enti alla normativa 231, dall’attività di
valutazione dei rischi, propedeutica alla elaborazione del modello organizzativo,
all’attività di valutazione di idoneità dei modelli organizzativi».
Nell’ambito della
manifestazione sarà lanciato il progetto “OSSERVATORIO 231 REGIONE CAMPANIA”
- ideato dall’avv. Maria Antonietta Nappo (vicedirettore della Fondazione Forense
di Nola) e dal dott. Stefano Cola (presidente dell’Associazione Italiana Organismi
di Vigilanza) - per diffondere strumenti di Corporate
Governance e Risk Assestment e delineare una “mappatura 231” che consentirà di adottare i MOGC (Modelli di
organizzazione, gestione e controllo) da parte delle imprese campane e
verificarne l’efficacia anche alla luce dei procedimenti penali in materia
pendenti o decisi sul territorio.