Erano le ore 04.00 di
questa notte quando i Carabinieri di Gricignano d’Aversa, allertati dal
personale medico del 118, si sono portati in via IV novembre dove, all’interno
di un’abitazione, erano stati rinvenuti due coniugi, lei cl 61 e lui cl. 55, in
stato di non coscienza, attorniati da una pozza di sangue. Ad accorgersi di ciò
il nipote della donna che vive nello stesso edificio. E’ stato proprio lui che
ha richiesto, per primo, l’intervento del personale medico che, una volta sul
posto ha prestato le prime cure bloccando l’emorragia derivante dalle vistose
ferite ai polsi che i due presentavano. I Carabinieri, giunti subito dopo,
hanno immediatamente provveduto a delimitare l’area teatro dei fatti, ciò al
fine di evitare eventuali mutazioni dello stato dei luoghi ed infatti nel corso
del sopralluogo hanno rinvenuto una lametta da barba intrisa di sangue. Successivi
accertamenti effettuati dai militari hanno permesso di verificare che le ferite
ai polsi di entrambi erano state provocate dalla donna che, in stato di
disperazione, aveva deciso di togliersi la vita e di uccidere anche il coniuge,
reduce da ictus. Il motivo del gesto sembra essere riconducibile a precario
stato di salute dei due ed a riferite controversie con i familiari di entrambi
i coniugi. L’uomo, nel pomeriggio è stato dimesso dalla struttura sanitaria con
seguente prognosi: ferita da taglio al polso sx e flc al cuoio capelluto e
giudicato guarbile in gg 8 s.c. La donna è stata, invece, arrestata per tentato
omicidio e tradotta presso il carcere di Pozzuoli.