Patto
di stabilità rispettato, conti in attivo, risparmi di quasi un
milione di euro rispetto al passato. Sono queste le caratteristiche
del conto consuntivo del 2012 approvato dal consiglio comunale di
Santa Maria Capua Vetere.
L’esercizio
finanziario si è chiuso con un avanzo di amministrazione di quasi un
milione e 300mila euro, nonostante il taglio dei trasferimenti
statali (circa cinque milioni di euro in meno rispetto all’anno
precedente, con un ulteriore taglio per la spending review di circa
500mila euro) e a fronte di crediti vantati nei confronti del
Ministero della Giustizia per oltre cinque milioni di euro per le
anticipazioni delle spese giudiziarie e tre milioni di euro per la
Tarsu della Corte d’Appello dal 2006 a oggi.
Nel
dettaglio dei risparmi – in confronto con il consuntivo del 2010
della precedente amministrazione – si registrano dati piuttosto
significativi. Le indennità di funzione di sindaco, giunta e
presidente del consiglio comunale sono diminuite di 30mila euro (con
un risparmio del 15% rispetto al 2010). I gettoni di presenza per i
consiglieri comunali sono calati di 40mila euro, con un risparmio del
30%.
Diminuite
del 65% le spese di rappresentanza (da 10mila euro a meno di 4mila
euro), del 50% gli incarichi legali (da quasi 380mila euro del 2010 a
181mila euro nel 2012), dell’80% gli incarichi tecnici (da 215mila
euro a 44mila euro). Cancellate del tutto le spese di consulenza, che
nel 2010 ammontavano a più di 62mila euro e nel 2012 sono state pari
a zero. Ridotto del 10% il costo del personale comunale, inclusi i
dirigenti.
“Mentre
c’è chi blatera di spese folli, di incarichi e consulenze –
dichiara il sindaco Biagio Di Muro – l’amministrazione comunale
in carica ha ridotto di un milione di euro le spese rispetto al
consuntivo del mio predecessore: azzerate le consulenze, dimezzati
gli incarichi legali, drasticamente diminuiti gli incarichi tecnici,
nonostante le continue menzogne propalate sull’argomento. Questa
giunta e questa maggioranza hanno garantito il rispetto del patto di
stabilità, con i conti in attivo, nonostante la stretta finanziaria
alla quale tutti gli enti locali sono stati sottoposti negli ultimi
anni e nonostante i crediti di oltre otto milioni di euro che il
Comune vanta nei confronti del Ministero della Giustizia. Questi sono
i numeri, questi sono i fatti tangibili. Il chiacchiericcio e le
falsità le lasciamo volentieri a chi non ha altro da fare e da
dire”.