Con la resa,
scese dai monti.
Attraversò
campi di battaglia mai calcati.
Arrivò a valle attraverso strade deserte.
Vagò tra le macerie
Attraversò
campi di battaglia mai calcati.
Arrivò a valle attraverso strade deserte.
Vagò tra le macerie
volteggiò sui corpi
dei soldati morti,
starnazzò
eccitato dal sangue di chi la guerra aveva perso.
Del frastuono dei mitra rubati ai cadaveri
l'eco promiscuo
rimbombò ad oltranza,
trapanando i timpani.
Melma, schizzò
oscurando
il sole e la luna.
starnazzò
eccitato dal sangue di chi la guerra aveva perso.
Del frastuono dei mitra rubati ai cadaveri
l'eco promiscuo
rimbombò ad oltranza,
trapanando i timpani.
Melma, schizzò
oscurando
il sole e la luna.
Niente e nessuno
poteva fermarlo, “son
conti in sospeso”
urlava ammazzando.
Nauseati
da tanta tracotanza istituzionale
Nauseati
da tanta tracotanza istituzionale
ricordiamo, nel
silenzio dei libri di storia,
quei morti trucidati.
Ammazzati dalle
raffiche di mitra e dal silenzio.