Nella serata del
24/4/2013, alle ore 21.00 circa, personale della Squadra Volante della Questura
di Caserta, diretta dal V. Questore Agg. dr Riccardo Di Vittorio, nell’ambito
dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione
dei reati di criminalità diffusa, ha tratto in arresto per resistenza, oltraggio a P.U., lesioni e minacce, tale D’ERRICO Vincenzo, nato a Caserta il 21.4.1979,
residente in Casagiove alla via XXV Aprile n. 2, pluripregiudicato.-
In particolare, alle ore 19:15 circa,
personale dipendente in servizio di Volante veniva inviato in questa via
Catauli, presso l’esercizio “Caffè Nero”
ove era stata segnalata la presenza di una persona che molestava i passanti e
gli avventori del bar.
Giunti sul posto, gli operatori notavano subito una persona che cercava
di aggredire alcuni passanti e che, alla vista della pattuglia, cominciava ad
inveire contro gli stessi operatori e a
dare in escandescenza allorquando gli veniva
richiesto un documento
d’identità.
A nulla valevano i tentativi, posti in essere dagli operatori, di
indurlo alla calma, anzi, al contrario, l’uomo, successivamente identificato
per il D’Errico Vincenzo innanzi citato, si agitava sempre di più, continuando a rivolgere frasi oltraggiose
nei riguardi degli agenti fino a scagliarsi, all’improvviso, contro uno di essi, procurandogli una ferita alla mano dx.
Si rendeva necessario dunque bloccare l’uomo che veniva
ammanettato, ma malgrado ciò, continuava
a dimenarsi e a tentare di colpire a testate gli agenti, procurando lesioni
anche all’altro agente.
Non senza poche difficoltà,
l’uomo veniva condotto presso gli uffici della Questura, ma lungo tutto il
tragitto questi continuava a dimenarsi e a colpire a testate il pannello
divisorio in plexiglass della vettura di servizio, procurandosi ferite alla
fronte.
Per questo motivo si richiedeva l’arrivo di un’ambulanza in Questura,
ma il D’Errico continuava a tenere un
atteggiamento ostile e violento nei confronti del personale operante, che
tentava di colpire con calci e profferendo ogni tipo di insulti e minacce nei suoi
confronti, al punto da rendere impossibile anche al personale sanitario del 118 giunto in Questura, di
potergli prestare le cure necessarie.
Solo un’ora più tardi,
fatta arrivare nuovamente l’ambulanza in Questura, il medico riusciva a
praticare all’arrestato un’ iniezione di sedativo, non senza la fattiva collaborazione degli operatori di
polizia.
Dopo le formalità di rito, il D’Errico, veniva condotto presso la propria abitazione in regime di
arresti domiciliari, come disposto dal P.M. di turno, informato dell’avvenuto arresto, in attesa del giudizio per direttissima, tenutosi nella giornata
di ieri, al termine del quale gli veniva imposto l’obbligo giornaliero di
presentazione presso la Stazione dei Carabinieri di Casagiove.