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lunedì 8 aprile 2013

AVERSA: RISSA TRA MINORI. 15ENNE ACCOLTELLATO MUORE IN OSPEDALE. I CARABINIERI ARRESTANO IL RESPONSABILE.

Una banale lite tra ragazzini poi degenerata sembra essere all’origine dell’Omicidio avvenuto questa notte nei pressi di un ufficio postale di Aversa. Cinque minori, che poco dopo la mezzanotte si erano radunati in quel luogo sono stati aggrediti da un coetaneo che amato di coltello è riuscito a ferirli tutti ma per una delle vittime il colpo è stato mortale. Raggiunto al cuore da un fendente è morto dopo due ore in ospedale.


CASERTA: CAMORRA. ESTORSIONE SU AREA DEMANIALE: DUE AFFILIATI AL CLAN DEI CASALESI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Dalle prime ore dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Capua coordinati dalla D.D.A. di Napoli stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due affiliati al “clan dei casalesi” fazione Schiavone - Zagaria per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini hanno permesso di accertare che gli odierni indagati, nel corso dei mesi di gennaio e febbraio del corrente anno, mediante violenza e minaccia, avevano intimato al responsabile commerciale di una società esercente l’attività di vendita di frutta e generi alimentari in Capua, di pagare la somma di complessivi 10.000 Euro.

Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Capua hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nel confronti di due affiliati al "cIan dei casalesi" fazione Schiavone-Zagaria per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L’attività investigativa, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Capua ed avviata in seguito alla denuncia di un imprenditore locale, ha consentito, mediante servizi di osservazione e pedinamento, di raccogliere gravi elementi indiziari riguardo i due indagati che, nel giorni scorsi, avevano avvicinato un imprenditore, a cui avevano avanzato una richiesta estorsiva per nome e per conto del clan "dei casaIesi". La denuncia, che scaturisce dal coraggio e dalla chiara volontà della vittima dl non sottostare alle Ieggi locali "camorristiche", ha dato Ia possibilità agli investigatori:

- di identificare compiutamente due indagati

- di ritenere che, nonostante I numerosi arresti operati negli ultimi tempi nel confronti di esponenti del citato sodalizio criminale, lo stesso continui ad operare non solo attraverso vecchi fiancheggiatori, ma anche utilizzando nuove Ieve, specie nella gestione delle tangenti ai danni di imprenditori.


1. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobilie della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta centrale operativa hanno eseguito un sopralluogo all’interno del deposito della ditta “Barra” sito in San Tammaro (CE) S.S. 7 bis km. 5+500, poiché ignoti malfattori, verosimilmente decorsa notte, si sono introdotti all’interno del citato deposito ed hanno asportato, previa effrazione del bocchettone della cisterna ivi presente, circa 3000 litri di gasolio. Così come denunciato dal titolare il danno patito ammonterebbe a euro 4.000 circa non coperto da assicurazione.



2. I Carabinieri della Stazione di Macerata Campania nel corso di un predisposto servizio finalizzato al contrasto degli allacci abusivi di energia elettrica, in Portico di Caserta hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto Piccirillo Antonio classe 1961, del luogo, commerciante, pregiudicato. Nel corso dell’accurato sopralluogo, eseguito con ausilio di personale della Società Enel, presso l’attività commerciale denominata “Bar A.E.G.” sita in Portico di Caserta alla Piazza Berlinguer, gestita dal citato Piccirillo dal gennaio 2013, veniva accertato l’allaccio abusivo su linea pubblica che alimentava il citato esercizio commerciale. L’arrestato è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito.