La Squadra Mobile di Caserta diretta dal Vice Questore
Alessandro TOCCO, a seguito di ininterrotti e pazienti servizi di appostamento
e pedinamento, svolti nelle scorse settimane nell’agro aversano, tra i comuni
di Trentola Ducenta e Parete, ha arrestato il latitante GHIRARDINI Pasqualino,
nato a Belfiore (VR) il 26.3.1948, ricercato da circa 15 anni. GHIRARDINI
Pasqualino era uno dei componenti della «banda dei giostrai» che terrorizzò il
Nord Italia con numerosi sequestri di persona, almeno 33, portati a termine tra
il 1975 e il 1986 in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo e in altre
regioni. L’uomo è stato sorpreso all’uscita di una macelleria a Parete (CE) e,
all’atto del controllo, ha esibito documenti falsi, una patente e la carta di
identità, intestati ad un fratello. GHIRARDINI Pasqualino, alias “tielli” era stato condannato ad una
pena definitiva di 8 anni di reclusione dal Tribunale di Venezia per avere
partecipato ad una associazione a delinquere ritenuta responsabile di numerosi
sequestri di persona e per sequestro di persona a scopo di estorsione. Grazie
all’attività di giostrai della famiglia del latitante, il GHIRARDINI Pasqualino
era riuscito a sottrarsi alla cattura per oltre un decennio, spostandosi
continuamente sul territorio nazionale. Nel 2007, la Squadra Mobile di Caserta,
in provincia di Frosinone, aveva arrestato un fratello di GHIRARDINI
Pasqualino, Stefano, cl. ’57, anch’egli latitante per oltre 15 anni, e
condannato dallo stesso Tribunale a 12 anni di reclusione per sequestro di
persona a scopo di estorsione. Anche in quella circostanza il latitante cercò
di sottrarsi all’arresto esibendo documenti falsi. La cattura odierna
costituisce l’epilogo di estenuanti servizi di pedinamento condotti nei confronti
di alcuni familiari del latitante, residenti a Trentola Ducenta, attraverso i
quali si accertava che il GHIRARDINI, per sottrarsi alle ricerche, era solito
dimorare in una roulotte, nella disponibilità dei suoi congiunti, normalmente
utilizzata per gli spostamenti nelle varie regioni di Italia dove svolgevano
l’attività di giostrai.