Occupazione è un termine che in questa campagna elettorale è stato associato più volte ad una industrializzazione del territorio , quello di Santa Maria Capua Vetere, ma visto che nessuno dei soggetti candidati potrà mai attuare questo programma perché non eletto , ecco che spuntano vecchi progetti di case e palazzi . Le promesse dei soggetti politici che si sono lavate le bocche in questo periodo di vita amministrativa e politica , ma anche di campagna elettorale sono finite tutte in un calderone e bruciato e a Santa Maria Capua Vetere restano soltanto chiacchere al vento. Allora una domanda provocatoria è d’obbligo . Visto che dove doveva sorgere una caserma dei carabinieri adesso ci vogliono fare negozi palazzi e case, perché nei pressi del cimitero di Santa Maria Capua Vetere i proprietari di terreni non fanno una proposta al comune per industrializzare il territorio ? 0 meglio – ne facciamo un’altra – perché il comune non vende gli appezzamenti di terreno che nella provincia di Caserta di cui è proprietari per comprare a buon prezzo quelli nei pressi del cimitero in modo tale da industrializzare l’area, visto che l’amministrazione comunale ha accorciato la distanza per costruire dal cimitero ?? Domande provocatorie che confermano ciò che è accaduto in questi giorni, la delibera di affidamento ad un architetto casertano per costruire palazzi , negozi e case nell’ex macello . Un disegno che anni fa circa due – il comune targato Giancarlo Giudicianni sindaco con la sua giunta approvò il progetto di cui ne riportiamo il comunicato istituzionale del comune di Santa Maria Capua Vetere.
Ciò significa che a Santa Maria Capua Vetere si continua a predicare bene , ma a razzolare male cipoè a compresi soggetti che alle spalle di chi governa e fa i porci comodi suoi.
ECCO IL COMUNICATO
Caserma dei carabinieri, il Comune di Santa Maria Capua Vetere parte con il piede giusto. Questa mattina l'assessore Emma Buondonno ha preso parte alla riunione convocata dall'ANCI con la Regione Campania per il bando del POR 2007/2013. Il progetto sammaritano per la realizzazione della caserma dei carabinieri è stato più volte citato come esempio dalla dirigente regionale Maria Adinolfi e dal suo staff in quanto già definito da uno studio di fattibilità approvato qualche giorno fa dalla giunta comunale. Attraverso il bando del POR 2007/2013 e al fondo Jessica, infatti, sarà possibile realizzare un intero quartiere che ospiti non solo la caserma, ma anche gli alloggi dei militari, servizi pubblici, una piazza, strutture sportive ed edilizia residenziale sociale. La giunta ha già dato incarico all'ufficio tecnico di redigere il progetto preliminare e le schede tecniche per la partecipazione alla gara regionale. L'obiettivo degli interventi del "fondo Jessica" è la promozione dello sviluppo urbano sostenibile delle Città medie campane, mediante strategie per la valorizzazione del tessuto urbano, la riduzione del disagio abitativo, il miglioramento delle economie locali e l'integrazione sociale. Lo studio di fattibilità redatto, infatti, non contempla solo la caserma e otto alloggi per il personale, ma anche il restauro dell'ex macello, sottoposto a vincolo dalla Sovrintendenza, con la realizzazione di spazi pubblici attrezzati, di una piazza, di servizi, di strutture sportive e per il tempo libero e di un comparto di edilizia ERS. Un'area quindi in grado di soddisfare molteplici esigenze della popolazione. In questo modo sarà possibile accedere al finanziamento di 5 milioni di euro, da aggiungere ai sei già previsti, contemplati nel fondo Jessica per le città comprese tra i 30mila e i 50mila abitanti.
"Il nostro studio di fattibilità ci mette in una situazione di vantaggio rispetto agli altri" – ha affermato l'assessore Emma Buondonno, che insieme al sindaco Giancarlo Giudicianni ha curato tutte le fasi di questo importante progetto – "La città di Santa Maria Capua Vetere e l'Arma dei carabinieri potranno così finalmente avere a disposizione non solo una struttura moderna e funzionale, ma un intero quartiere dotato di servizi pubblici e spazi comuni, con un'attenzione particolare anche alle categorie svantaggiate per le quali verranno realizzati nuovi alloggi".