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giovedì 20 dicembre 2012

SANTA MARIA CAPUA VETERE - LA SQUADRA DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA CORRADO LEMBO EMETTE UN PROVVEDIMENTO CONTRO DUE USURAI




Dalle prime ore dell’alba in Marcianise e Capodrise e in Corso, su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, un’operazione condotta dai Carabinieri della locale Compagnia, di esecuzione di un decreto di fermo emesso nei confronti di PONTILLO Angelo classe 1961 (imprenditore nel campo del calcestruzzo) e RICCIARDI Marco classe 1960 (collaboratore scolastico precario).

I soggetti tratti in arresto sono responsabili di plurimi episodi di usura aggravata. L’emissione del provvedimento restrittivo e scaturita da un' articolata attività d’indagine, diretta e coordinata della speciale Sezione reati economici, societari e finanziari della Procura della Repubblica di Santa Maria C.V., e sviluppata dai Carabinieri della Stazione di Macerata Campania mediante riscontri tecnici, servizi sul teritorio e penetrante attività informativa, che ha consentito di far luce su un' attività usuraria particolarmente virulenta in danno di diversi imprenditori ed operatori commerciali di Recale, Marcianise, Capodrise e Grazzanise. Si e accertato, in particolare, che i destinatari del provvedimento restrittivo, legati da chiare cointeressenze economiche, approfittando dello stato di bisogno degli imprenditori, erogavano in prestito somme di denaro a tassi oscillanti tra il 7% ed 10% mensili sulle somme prestate.

La ricostruzione, allo stato solo parziale, della vasta attività usuraria posta in essere dagli arrestati, e stata resa possibile anche grazie alla collaborazione delle vittime -alcune delle quali soggette cla anni alla illecita attività del Pontillo e del Ricciardi e costrette, in alcuni casi, a cedere immobili ad estinzione dei debiti contratti- che, individuate a seguito del rinvenimento presso le abitazioni degli indagati di documentazione loro riconducibile, hanno fornito preziose informazioni per accertare la effettiva natura dei rapporti economici intercorrenti con gli arrestati. La scelta di procedere con tempestivité, con un provvedimento d’urgenza , è stata dettata dall’impellente e improcrastinabile necessità di interrompere le azioni delittuose, nonché evitare ripercussioni ai danni delle vittime.