E’ stato un
fulmine a ciel sereno quello accaduto all’interno della cooperativa al
Risparmio di Santa Maria Capua Vetere , alcune cassiere impiegate della società
nel noto supermercato in Santa Maria Capua Vetere, sono state colte in
flagranza di reato. L’indagine che si è conclusa in meno di 24 ore ha portato
alla luce , intrecci truffaldini all’interno del supermercato. La notizia che è
ancora allo stato embrionale , nasce da una cartone di vino che era stato
acquistato dalla cooperativa e non si era mai trovato perché venduto a nero dalle cassiere ai clienti compiacenti. Ma da controlli più
attenti e più precisamente dalle telecamere a circuito chiuso che hanno filmato
le operazioni di cassa , si è scoperto che alcune di loro e si parla di due,
tre impiegati cassiere le quali con clienti compiacenti “giocavano”
con scontrini che fittiziamente venivano digitati e poi immediatamente
annullati, intascando l’importo dello stesso, da qui il giochetto che era collaudato da mesi e si vocifera
addirittura la truffa si aggira
intorno ai 100mila euro l’anno. Sul caso statto indagando
i carabinieri di Santa Marai Capua Vetere i quali in seguito ad una telefonata
si sono precipitati in Via de Michele ed hanno interrogato alcune di loro che
avrebbero anche confermato, ma si aspetta la chiusura dell’indagine .Ricordiamo
che la Cooperativa al Risparmio, dopo l’incendio verificato il 16 luglio 2010,
pur di mantenere i posti di lavoro, il rappresentante legale con numerosi
sacrifici anche personali ha conservato tutto l’organigramma e rimesso in piedi
un attività che è stata da anni il fiore all’occhiello della città , perché offriva
vantaggi di qualità e di risparmio non solo per le famiglie sammaritane, ma
anche a tutta la provincia e i comuni limitrofi. Attualmente risulta che una di
loro la signora s.g. abbia confermato ciò che hanno appurato non soli i
carabinieri , ma soprattutto i dirigenti della Cooperativa al Risparmio .