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sabato 10 settembre 2011

LE STRADE COLABRODO DI SANTA MARIA, DI GAETANO RAUSO

L’esperienza di dirigente della Pubblica Amministrazione mi induce a denunciare lo stato di grave dissesto in cui versano le strade della nostra città. Ciò è dovuto alla mancanza di manutenzione e di programmazione che si è registrato in quindici anni di mala amministrazione.

Nemmeno nei paesi più degradati della provincia di Caserta si può constatare uno stato di degrado così evidente. Strade principali e periferiche sono quasi impraticabili per la presenza di moltissime buche che costituiscono un pericolo per la pubblica e privata incolumità. Gli automobilisti sono costretti a vere e proprie manovre di destrezza per evitare di precipitare nelle tante voragine presenti nel manto stradale. L’elenco di queste strade è lunghissimo e sarebbe impossibile pubblicare le foto di quelle che non consentono una circolazione regolare o che sono interessate da cedimenti strutturali che presagiscono un imminente collassamento. Gli esempi più lampanti e sotto gli occhi di tutti si registrano, in via della Valle, viale Kennedy, via Vittorio Emanuele, via Napoli, via Merano,via Santella, via De Gasperi, via Avezzana,Via Pratilli, via Fardella, Via Donizzetti, Via del Lavoro, ecc….

I danni che subiscono gli autoveicoli o le persone che finiscono nelle vere e proprie voragini che esistono nelle strade e sui marciapiedi cagionano gravi danni all’erario. La vecchia amministrazione, dopo mie insistenti richieste decise di accendere polizze assicurative per tutelarsi da queste richieste reiterate, ma l’incapacità gestionale di chi era preposto a portare avanti questi procedimento, ha determinato l’annullamento delle polizze sottoscritte senza aver fornito alle compagnie dati esatti e, quindi, uno scoperto di 10.000€. Ciò vanifica questa copertura assicurativa, in quanto l’importo della le franchigia deve essere sborsato dal comune. Invece di programmare interventi atti a migliorare la viabilità,cosa che sarebbe stato possibile effettuare con parte dei proventi delle contravvenzioni e degli oneri di urbanizzazione, si è pensato a favorire altre speculazioni, sperperando centinaia di migliaia di Euro. Si è creato il senso unico in via G.Paolo I° ed in via Galatina, mentre con questi soldi si sarebbe potuto rifare il manto stradale di molte vie, ormai impraticabili. Invece di pensare alle urgenze, si è portato avanti, in modo clientelare, il progetto di rifacimento di strade che potevano essere aggiustate con interventi parziali e si è , invece, di rifare quelle che sono veramente pericolose per la pubblica incolumità. Non è possibile che non si tenga conto della responsabilità del dirigente proposto alla manutenzione delle strade o del Comando Vigili. Oggi dobbiamo ritornare alla politica seria; facciamo lavorare chi è ben pagato e cerchiamo di non dilapidare più le risorse pubbliche.

Cerchiamo di realizzare interventi atti a migliorare la vivibilità della città ed evitare altri danni ai cittadini ed alle casse comunali.