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mercoledì 8 giugno 2011

STABILIZZAZIONE LSU: L’AMMINISTRAZIONE CHIEDE LA CONVOCAZIONE DI UN TAVOLO IN REGIONE

E’ in una nota congiunta dell’amministrazione Tartaglione e delle organizzazioni sindacali, richiedente la convocazione ad horas di un tavolo in Regione, che è racchiusa la sintesi del vertice, tenutosi nella mattina 8 giugno, presso la sede comunale, tra Pasquale Salzillo, assessore al Personale, e Gaetano Iodice, segretario regionale Fels e Cisl, per discutere della stabilizzazione degli Lsu.Su delega del primo cittadino, Antonio Tartaglione, l’assessore Salzillo ha incontrato le rappresentanze sindacali, convenendo con loro sulla necessità di interessare della problematica Severino Nappi, assessore regionale al Lavoro, esortandolo a porre in essere tutti i provvedimenti utili a risolvere nel miglior modo possibile la questione. La richiesta di un tavolo in Regione arriva dopo l’approvazione, nelle scorse settimane, da parte dell’assemblea dei sindaci dell’agro aversano, di un documento inviato al senatore Pasquale Giuliano, presidente della XI commissione parlamentare, per ribadire l’urgenza di addivenire ad una risoluzione della vicenda.Come noto, il Comune di Marcianise non può stabilizzare i suoi L.s.u., nonostante la Regione abbia garantito i fondi necessari per procedere all’operazione. L’apposito protocollo d’intesa era infatti stato sottoscritto già lo scorso 30 novembre 2009. Ma a quella data, l’Ente locale non aveva potuto dare esecutività all’atto per l’impossibilità di variare la propria programmazione di assunzione del personale, in quanto strettamente correlata agli atti di programmazione economico- finanziaria annuali e pluriennali, non più variabili oltre il 30 novembre 2009.
In proposito, l’assessore Pasquale Salzillo ha chiarito: “Con il sindaco Tartaglione adotteremo tutti gli strumenti in nostro possesso per garantire la stabilizzazione ai nostri L.s.u., componenti fondamentali della macchina comunale che, senza il loro apporto, verserebbe certamente in gravi difficoltà. Non è raro che, a causa della carenza di organico dell’Ente, si faccia affidamento su tali professionalità per assicurare l’erogazione dei servizi ai cittadini”.