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venerdì 1 ottobre 2010

SANTA MARIA CV - RINALDI " L'AMMINISTRAZIONE E' UN GOVERNO DEL FARE NIENETE "

L'attuale amministrazione sammaritana può essere definita, senza alcuna ombra di dubbio, il nuovo governo del “fare niente”.


Non riesco a comprendere le manifestazioni di giubilo di alcuni rappresentanti dell'amministrazione che stamane si potevano leggere sulla stampa locale.

A parte la risibile affermazione del mancato aumento della TARSU che, secondo me, a S. Maria C.V. è la più alta d'Italia (ma con l'aumento della differenziata non dovrebbe diminuire?), il cui ulteriore aumento avrebbe costretto la stragrande maggioranza della popolazione a chiedere un mutuo per il pagamento (senza considerare chi ha attività commerciali che già lo ha chiesto), mi lasciano perplesso le ulteriori affermazioni dei nuovi rappresentanti del governo del fare.

Infatti il Tribunale rimarrà, in gran parte, nel centro storico solo perchè il Ministero non ha concesso fondi all'amministrazione per poter effettuare quanto la stessa aveva in mente e, quindi, sicuramente tale risultato non è dovuto all'incisività dell'azione politica dell'amministrazione che, comunque, racconta verità parziali, in quanto ben si guardano i “politici del fare” dall'esternare la circostanza che il Giudice di Pace verrà trasferito presso i locali dell'ex Italtel (verificheremo poi a quali condizioni e a che prezzo). Anche la mancata chiusura dell'Ospedale è dovuta solo al fatto che il nostro nosocomio conta più di cento posti letto e il nuovo piano ospedaliero prevede la chiusura solo di ospedali con meno di 100 posti letto.

Infine mi preme precisare che, contrariamente a quanto afferma qualcuno, queste affermazioni non servono e non vogliono avvelenare alcun clima in Città, ma sono necessarie affinchè la cittadinanza sappia la realtà dei fatti e possa giudicare.

Da ultimo, per quanto attiene la richiesta a mia firma ed a firma del collega Mattucci, inviata al Prefetto, il mio pseudo collega di partito Campochiaro (ma ha la tessera del PDL o è in attesa delle prossime elezioni per scegliere la nuova ed ulteriore collocazione?) fa affermazioni dimostrando di non saper leggere le norme, in quanto il TUEL non parla di convocazione entro il 30 settembre, ma di approvazione. Il problema, da me e da Mattucci ampiamente conosciuto, attiene la perentorietà del termine la cui mancanza, come per l'approvazione del bilancio, riesce a salvare moltissime amministrazioni, anche quelle “del fare” come la nostra. E' vero io e Mattucci siamo rispettivamente un avvocato e un dottore commercialista, ma mi domando: quando Campochiaro si è laureato ha studiato e capito la differenza tra un temine perentorio e un termine ordinatorio?

Questo non mi è dato sapere, ma sicuramente è evidente ch rilascia dichiarazione senza sapere di ciò che parla e, soprattutto, senza leggere le norme che commenta.

GIUSEPPE RINALDI – Consigliere Comunale PDL (di opposizione).