1. Nella mattinata del 21 ottobre 2010, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di otto affiliati al clan “dei casalesi” – fazione Bidognetti, ritenuti responsabili a vario titolo di omicidio, tentato omicidio, nonché porto e detenzione illegale armi da fuoco, aggravati dalla finalità di aver agevolato le attività del sodalizio criminale di appartenenza.
2. Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di un’indagine attraverso cui è stato possibile acquisire gravi ed inconfutabili elementi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione:
- all’omicidio di PIETROPAOLO Michele cl.’49, commesso il 31 gennaio 2001 in Castel Volturno;
- al tentato omicidio di PANARO Francesco cl.’61, non portato a compimento in quell’occasione, per il preventivo arresto del killer designato, DI MAIO Francesco, operato da personale dipendente il 16 febbraio 2001 in Casal di Principe (successivamente, il 10 settembre 2001, il PANARO è rimasto vittima di altro attentato omicidiario).
Le motivazioni dei due fatti di sangue erano riconducibili alla necessità da parte del gruppo Bidognetti:
- nel primo caso, di riaffermare la propria supremazia con l’eliminazione di un sodale “infedele”, ritenuto colpevole di sottrarre i proventi delle attività estorsive;
- nel secondo caso, di eliminare un esponente del contrapposto gruppo criminale “CANTIELLO-TAVOLETTA” composto da fuoriusciti del gruppo Bidognetti.
3. I destinatari della misura sono: CIRILLO Alessandro cl.’76, LETIZIA Giovanni cl.’80, DI MAIO Francesco cl.’68, GRASSIA Luigi cl.’73, PAGANO Gaetano cl.’52, PAGANO Esterina cl.’57, LETIZIA Franco cl.’77 e REZZO Michelina cl.’50. I primi sette sono già detenuti per altra causa mentre REZZO Michelina è stata catturata presso la propria abitazione in Pozzuoli.
CIRILLO Alessandro e LETIZIA Giovanni sono stati tratti in arresto, mentre erano latitanti, il 30 settembre 2008, insieme a SPAGNUOLO Oreste: facevano parte del cd. “gruppo Setola”, che tra la primavera del 2008 e l’inizio del 2009 si è reso responsabile di efferati omicidi in provincia di Caserta.
La REZZO, in particolare aveva fornito appoggio logistico al gruppo di fuoco, partecipando attivamente all’azione delittuosa, avvisando con un telefono “dedicato” il commando del momento propizio per agire.