A un certo punto gli chiede di avvicinarsi e nel momento in cui il Papa gli si avvicina cerca di mantenergli ferma la testa con la mano sinistra mentre con l'altra impugna una pistola a tamburo con la quale esplode diversi colpi all'indirizzo del malcapitato. Solo per miracolo Papa Luigi è ancora in vita. Invero, appena accortosi della pistola, con un gesto fulmineo riesce a spostare la pistola che il campana aveva tra le mani e non viene attinto dal colpo. Non pago di ciò il Campana inizia a rincorrere a piedi il Papa che trova rifugio in una vicina abitazione. Dopo qualche ora dal fatto il Campana, accompagnato dal suo avvocato Clemente Crisci, si è costituito nella locale stazione dei Carbinieri. Il Papa Luigi, difeso dall' avvocato Orlando Sgambati, ha già manifestato l'intenzione di costituirsi parte civile.Sulla vicenda, dai molti lati oscuri, indagano la Procura di S. Maria Capua Vetere e i Carabinieri di Santa Maria a Vico. Il Campana dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di SantaMaria Capua Vetere.