Otto rinvii a giudizio per requiem. E’ stato il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a rinviare a giudizio le persone coivolte . L’operaziomne venne eseguita all’alba 29 ottobre 2009 in varie località della provincia di Caserta. I Carabinieri delle Compagnie di Santa Maria Capua Vetere e Caserta eseguirono dei provvedimenti cautelari nei confronti di soggetti indagati, a vario titolo, per “corruzione nell’assegnazione di feretri ad imprese funebri, illecita concorrenza mediante violenza o minaccia e tentata estorsione”. In manette titolari e dipendenti di imprese funebri che si accaparravano i funerali attraverso regali e bustarelle concesse a impiegati dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere (anch’essi arrestati). Furono coinvolti inoltre due soggetti contigui al “clan dei Casalesi”, responsabili di aver esercitato pressioni e minacce ai danni di una titolare di impresa funebre per costringerla ad aderire ad un consorzio che gestisse in regime di monopolio il settore delle onoranze funebri nel comune sammaritano. Furono sequestrati anche beni aziendali e sedi operative di cinque imprese funebri. Ma l’operazione venne caratterizzata anche dalla rissa fuori il carcere e dove morirono delle persone .