Estorsioni a ad artigiani ed impreditori , condannati , ma anche assolti da altri reati 5 affliati del clan dei casalsi . Furono cento Carabinieri con l’appoggio di un elicottero ed unità cinofile ad eseguire 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti appartenenti al clan camorristico dei Ventre di Lusciano, legati alla più potente organizzazione del “clan dei casalesi”. Gli arrestati erano tutti accusati di estorsioni aggravate ai danni di artigiani, commercianti ed operatori economici. Raffaele Bidognetti è stato condannato dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduto da Alberto Pacelli a 5 anni e 10 mesi di reclusione. Lorenzo Ventre, di 33 anni, detto “zi lola” è stato connnato a 11 anni di reclusione , Antonio Lanza, di 31 anni, detto “’o piotta”,è stato condannato a 10 anni di reclusione Giovanni Iometti, di 29 anni,a 7 anni e 6 mesi di reclusione, Giovanni Cellerale, di 35 anni,a 5 anni e mesi 8 di reclusione. A denunciare le estorsioni sono stati gli stessi commercianti di Aversa, Teverola, Lusciano e Parete che erano costretti a pagare in prossimità di Ferragosto, a Natale e Pasqua. Le indagini dei Carabinieri di Aversa, diretti dal maggiore Francesco Marra, avevano consentito di fare luce sulle attività illecite a termine tra lo scorso anno ed i primi mesi del 2007, dal gruppo Bidognetti, retto, prima dell’ arresto, dal figlio Raffaele, in carcere insieme con il fratello Aniello.