VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

sabato 13 febbraio 2010

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2010 – L’ESERCITO DEGLI INDAGATI DEI DUE SCHIERAMENTI POLITICI. ECCO COME LA CAMPANIA E L’ITALIA SI PREPARA AL RUSH FINALE DOPO CHE I POLITICI NAZIONALI SI SONO AFFRONTATI A SUON DI SCANDALI PERSONALI E GIUDIZIARI .

Non c’è nulla da fare l’ordinanza di custodia cautelare firmata nel gennaio 2008 dal giudice di indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Francesco Chiaromonte e richiesta più volte dall’ex procuratore della repubblica Mariano Maffei per indagare Clemente Mastella che dava fastidio a suo nipote Alessandro De Franciscis, ha in ogni caso aperto le danze politico giudiziarie che tuttora nel nostro paese continuano a consumarsi. Fra trans , escort, feste di bambine , festini a luci rosse con cocaina, e perché non anche un po’ di camorra e soprattutto lite in famiglia per gli articoli pubblicati sui maggiori quotidiani nazionale ed europei , si sta consumando la campagna elettorale 2010. Prima di iniziare l’escursus degli affronti, è bene precisare per doveri di cronaca che, mentre oramai le famiglie spaccano il centesimo , il Tartaglia-day doveva in ogni caso calmare un po’ gli animi . Ebbene questo non è mai avvenuto , anzi si sono accentuati di più gli scherzi tali da far confondere ancor di più l’elettorato.
Andiamo al dunque .
Il 2009 , passerà alla storia come un anno pieno di scandali . Si inizia con la festicciola più amata degli italiani , quella di Noemi dove il premier Silvio Berlusconi , fra la primavera ed autunno del 2009, ha fatto capolino spesso a Napoli e guarda caso ospite di una diciottenne che lo aveva invitato alla sua festa. La notizia mandò in bestia tutta la famiglia del premier dove i figli addirittura , secondo alcuni quotidiani, affermarono che il padre non era mai venuto ad una festa di compleanno in famiglia, ma soprattutto scatenò le ira di Veronica Lario – Bartolini . Sarà vero ?
Tutto questo non poteva passare indenne dopo che gli stessi amici di partito avevano lanciato travi di fuoco ad alcuni personaggi del Partito della libertà che non riuscivano a capacitarsi. Arriviamo cosi all’ottobre del 2009 quando scoppia il caso Piero Marrazzo con tanto di lacrime della moglie e delle figlie che disconoscono il padre che si era drogato ed era andato con i trans e l’arresto di quattro carabinieri . Più tardi il trans che aveva avuto rapporti con Piero Marrazzo per circostanze ancora oscure è deceduto.
E’ qui la sinistra del pd fa sentire il suo affondo oramai già nell’aria in Campania, sfruttanando provvedimenti giudiziari della Dda di Napoli dopo che Nicola Cosentino stava in ogni caso preparando la sua campagna elettorale e presidente della Regione Campania . Una ordinanza di custodia cautelare per associazione camorristica veniva notificata all’onorevole e sottosegretario alla finanze Nicola Cosentino firmata niente poco di meno da Raffaele Piccirillo gip del tribunale di Napoli trasferito nel 2008 da Santa Maria Capua Vetere che conosceva bene i fatti della provincia di Caserta ma certamente la richiesta del pubblico ministero Alessandro Milita non era campata in aria anche se il procuratore aggiunto della Dda di Napoli Federico Cafiero De Raho ne aveva già parlato nei suoi motivi di appello presentati alla cancelleria della seconda corte di assise di Santa Maria Capua Vetere dove Catello Marano e Raffaello Magi ne avevano scritta la motivazione e la sentenza nel processo Spartacus 1 .
Il popolo della libertà però si sveglia e piazza un uno – due , che poi è passato a tre .
Rammenta ai suoi iscritti ed italiani che Antonio Bassolino , ma soprattutto il candidato e sindaco di Salerno Enzo De Luca sono indagati entrambi dalla magistratura di Napoli il primo , mentre il secondo dalla procura di Salerno. Ne nasce uno scontro violento dove il De Luca ferito nell’onore si scaglia contro i giornalisti che hanno pubblicato questa notizia, quando poi è vera . Ma affianco a due nomi c’è anche il nome del’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Enzo Iodice presidente dell’ente provinciale del turismo carica che è stata insignita proprio dal governatore Bassolino che ha lasciato intendere che per l’avvocato Giuseppe Stellato che aspirava ad un candidatura alla provincia come presidente non c’era nulla da fare. Ma Enzo Iodice è stato raggiunto da un avviso di garanzia per aver chiesto un appartamento in cambio di una licenza edilizia. Notizia che abbiamo dato in esclusiva.

Dulcis in fundo tocca a Guido Bertolaso ministro della protezione civile che presenta le dimissioni al premier Silvio Berlusconi ma vengono respinte , dopo che gli italiani hanno saputo dei festini a luci rosse nei centri benessere ( da adesso ci andrò più spesso) con escort . Ma devo affermare una massima Bertolaso è uno scipafemmne ,Marrazzo è uno sciupatrans.
E la storia continua fino al 30 marzo quando si chiuderà un ciclo , ma se ne aprirà un altro, senza personaggi come i Martusciello e Italo Bocchino che sono stati lo scuorno del Pdl.