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domenica 17 gennaio 2010

RINASCITA CITTADINA SUL PIANO CASA APPROVATO DA QUALCHE GIORNO ALLA REGIONE

Piano-casa: propaganda e verità

All'approsimarsi delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta e di quello della Regione Campania, il piano-casa viene ad hoc per l'acquisto truffaldino del consenso politico di sprovveduti cittadini.
E' stato cinicamente programmato che le forze politiche (tutte!), si potessero spendere questa “moneta di scambio”.
Il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, con il suo staff di collaboratori ed esperti, in primis l'Assessore all'Urbanistica ed il Dirigente dell'Ufficio Tecnico (recenti preziosi acquisti provenienti dal mercato regionale), intende dare una robusta mano alla “causa”, nella prospettiva di giocarsi le sue carte sui tavoli che contano.
Il Consigliere Regionale del PD di Santa Maria Capua Vetere, da parte sua ha addirittura programmato un incontro con i suoi concittadini, per spiegare quali fantastici risultati debbano attendersi dall'attuazione del piano-casa.
Il primo obiettivo del piano-casa (secondo i suoi fautori e i relativi seguaci locali) è quello di contrastare la crisi economica e di rilanciare gli investimenti.
• Provate a chiedere loro se hanno quantificato la massa di capitali che pioveranno sulla città, e se ne hanno classificata la provenienza;
• Provate a chiedere loro se hanno stimato quanta parte di tali capitali verrà effettivamente spesa nel nostro territorio comunale, presso le nostre ditte locali, per l'acquisto di calcestruzzo, acciaio, pavimenti, infissi e quant'altro.
Altro obiettivo fondamentale proclamato: il sostegno all'occupazione.
• Provate a chiedere a loro se sanno davvero chi e quanti sono i disoccupati di Santa Maria Capua Vetere;
• Cosa possano attendersi dai cantieri temporanei e mobili dell'edilizia” tanti giovani sammaritani diplomati e laureati in chimica, fisica, biologia, informatica, agraria...;
• E per limitarci alle maestranze e i tecnici dell'edilizia, quanti di quelli che saranno coinvolti nelle operazioni del piano-casa non verranno viceversa al seguito delle imprese forestiere lanciate alla conquista del nostro territorio, lasciando ancora una volta i nostri nella condizione di disoccupati.
• Provate a chiedere poi, come si possa spacciare per provvedimento volto ad irrobustire la struttura produttiva cittadina la facoltà concessa alla specualzione edilizia di convertire in residenze le volumetrie degli impianti produttivi dismessi: si rilancia l'economia creando dormitori dove il piano regolatore aveva stabilito che ci fossero impianti produttivi?.
Terzo obiettivo proclamato, di grande impatto demagogico: dare risposta al fabbisogno abitativo locale.
• Fatevi dire quanti sono i senza casa residenti in questa città, ed anche quante case sfitte ed invendute ingrombrano già il nostro territorio comunale senza alcuna utilità sociale.
Ultimo obiettivo sbandierato: il miglioramento della qualità architettonica ed ambientale.
• E che ne sanno di “qualità architettonica e ambientale”, politici ed amministratori sammaritani che sono responsabili di un degrado urbano, di una carenza di attrezzature e servizi, di una congestione del traffico, di un disordine funzionale che ci avvicina ogni giorno di più ai modelli insediativi dei comuni siti nel territorio oltre i Regi Lagni?.
Oggi, autorizzando incrementi volumetrici pazzeschi sul patrimonio edilizio esistente, la nostra “cultura urbanistica” deve mutuare quella affermatasi nei comuni dell'interland circuvesuviano?.
Sembra che questa sia l'intenzione, vista la provenienza dell'attuale assessore al ramo.

Ma qualcosa va detto pure a quei signori che (per colpa nostra!...), siedono nei banchi del Consiglio Comunale.
Si rammentino che, se entro il 28 febbraio (data ultima concessa dalla famigerata LR 19 del 28/12/09), il Consiglio Comunale non avrà deliberato gli indispensabili emendamenti alle sciagurate norme del piano-casa approvato da Bassolino, essi si saranno assunti personalmente e collettivamente la responsabilità che venga inferto l'ultimo e letale colpo a questa città, consegnadola a “conquistadores” forestieri e faccendieri nostrani, che la renderanno economicamente più povera e parassitaria ed urbanisticamente più sgangherata.

17/01/2010

Associazione Rinascita Cittadina