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giovedì 28 gennaio 2010

CASO CONSENTINO - LA CASSAZIONE DA RAGIONE A RAFFAELE PICCIRILLO RIGETTA IL RICORSO PRESENTATO - ECCO COME SI PERSONO I VOTI DEL CENTRO DESTRA

ROMA (Reuters) - La prima sezione penale della Cassazione ha respinto oggi il ricorso contro il provvedimento di arresto firmato dalla magistratura di Napoli nei confronti di Nicola Cosentino, deputato del centrodestra già sottosegretario all'Economia, accusato dalla procura di Napoli di concorso esterno in associazione mafiosa.
Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie.
Oggi il procuratore generale della Cassazione Vito Monetti ne aveva sollecitato il rigetto.
Cosentino non subirà limitazioni della libertà personale dato che la Camera dei deputati aveva respinto lo scorso dicembre la richiesta di arresto nei suoi confronti, votando no anche alle mozioni di sfiducia presentate dall'opposizione che ne chiedevano le dimissioni.
A chiedere l'arresto di Cosentino è stata la procura di Napoli, secondo cui il sottosegretario avrebbe avuto contatti con il clan camorristico dei Casalesi, il cui potere avrebbe anche contribuito a rafforzare, almeno dagli anni 90.
Cosentino ha sempre respinto ogni addebito.
La procura partenopea si basa sulle dichiarazioni di pentiti che dice di avere verificato.