Non si è parlato solo di questioni relative al Consiglio Comunale lo scorso sabato mattina presso la sede del Pdl cittadino. Il coordinatore Nicola Garofalo, l’ufficio di coordinamento, i consiglieri comunali Dario Mattucci, Giuseppe Rinaldi, Salvatore Mastroianni, Nicola Viaggiano e Gaetano Rauso, si sono occupati anche di libertà di stampa predisponendo un documento. I berlusconiani hanno rivolto la propria attenzione nei confronti de “Il Mattino”. “Ogni giornale o quotidiano può schierarsi politicamente come crede; ma se lo fa, ha l’obbligo di dirlo anche al solo fine di non ingannare il lettore. Il Mattino, nascondendosi dietro al prestigio ed al blasone che pur vanta, non dichiara e si schiera mettendo la testa sotto terra adottando atteggiamenti che, qualora la discussione fosse su un piano sindacale, sarebbero addirittura illegittimi. Ma il piano è squisitamente politico e l’analisi politica va fatta. Il Mattino, infatti, ha assunto posizioni ben precise nei confronti di quei cronisti sempre impegnati in prima linea, di penna buona, sempre apprezzati per la loro asetticità ed equidistanza nella cronaca politica dei fatti”. Il riferimento va a a Francesco Fabozzi in particolare ma anche a Nicola Rosselli di Aversa ed a tanti altri le cui storie non sono note che, “per una vicinanza o una appartenenza politica o candidatura in partiti legati al centrodestra, sono stati esautorati e messi da parte senza ragioni apparenti. Chi invece, come la caporedattrice Rosaria Capacchione si candida in elezioni di valenza politica quali Europee in quota Pd, scrive, pubblica ed approfondisce magari anche occupandosi di vicende giudiziarie legate ad esponenti di rilievo del Pdl. Ed a nulla vale, dunque, che ella sia anche esponente nazionale del Pd. Il Mattino, quindi, fa un atto di professione di fede: fede di centrosinistra. Questo i lettori devono saperlo e devono sapere che le vittime della libertà di stampa non sono quei giornalisti di sinistra che artatamente ed in maniera amplificata si scagliano contro il centrodestra; le vittime sono quei giornalisti di centrodestra che nel silenzio subiscono fino a vedere forzatamente cancellata la propria firma”. Il documento firmato Pdl Santa Maria Capua Vetere che sarà inviato al coordinamento provinciale ed a quello nazionale del Pdl chiude con una analisi: “Non a caso proprio il Mattino, anche nelle vicende sammaritane, ha storicamente preso parte facendo la spalletta al centrosinistra. Mai si è letta una nota di vera critica sul quotidiano di Via Roma a Caserta sulle passate amministrazioni di centrosinistra e su quella presente, da Iodice a Giudicianni. Amministrazioni lapalissianamente caratterizzate da uno scadimento del livello politico”.