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venerdì 30 ottobre 2009

Primi interrogatori . Tutti si avvalgono della facoltà di non rispondere, ma soltanto la Vecchione chiarisce. Per gli altri appuntamento per il 2

Primi interrogatori , ma l’indagine requiem continua e c’è anche un latitante. Sono sfilati i primi indagati davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Paola Cervo . Nella prima mattinata è toccata alla signora Immacolata Dorelli assistita dall’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo .- La signora si è avvalsa della facoltà di non rispondere . I due impiegati dell’ospedale Melorio Raffaele Santillo assistito da Angelo Raucci e Tonino Monaco assistito da Nicola Leone anche loro non hanno risposto alla domande del Gip e del Pm avvalendosi della facoltà di non rispondere . E’ toccato poi a Matilde Vecchione assistita da Mauro Iodice , che ha chiarito alcuni passaggi che non erano chiari al pm e al gip , anche se già agli inizi del 2009 l’imprenditrice sammaritana aveva già dichiarato ciò che sentiva . In sostanza Matilde Vecchione che è anche vittima era stata minacciata e non si sentiva sicura tanto è che non si fidava di nessuno . Chiusa la prima parentesi per gli indagati che non sono in detenzione carceraria , il 2 novembre 2009 sarà la volta delle persone che sono in detenzione carceria e più precisamente Vincenzo Martino , Vincenzo Palazzo e Gaetano Cerreto . Rimane ancora latitante Angelo Cerreto. Saranno assititi dall’avvocato Giuseppe Stellato e Pasquale Acconcia . Intanto l’indagine potrebbe allargarsi a macchia d’olio perché sia presso palazzo Lucarelli che all’ospedale Melorio due centri di potere della città ci sarebbero nuovi indagati , ma in procedimento a parte che potrebbero avere avuto a che fare con i personaggi che sono stati coinvolti nell’operazione di ieri mattina . Lo ha detto sia il procuratore Corrado Lembo ma anche il Colonello Nardone comandante del nucleo provinciale dei carabionieri di Caserta . Stamattina in comune c’era una aria pesante anche perché nei giorni scorso molte persone sostavano nel cortile invece ieri erano tutti nelle loro stanze e nessuno metteva il naso fuori la porta . Stessa identica situazione all’Ospedale Melorio che è stato – secondo i magistrati - il crocevia di interessi personali e di favore . Santa Maria Capua vetere in questo periodo è particolare poichè la città oramai sta sprofondando nella più totale illegalità.